“Il risveglio di Mauro” di Massimo Zona, a dicembre esce un’altra intrigante avventura dell’investigatore Mauro Baveni

Il risveglio di Mauro” di Massimo Zona,

un’altra intrigante avventura dell’investigatore Mauro Baveni

Proseguono le avventure di Mauro Baveni, il personaggio della serie noir creata da Massimo Zona nel 2015 e giunta al quinto libro intitolato “Il risveglio di Mauro”, che sarà pubblicato a dicembre, come gli ultimi due edito anch’esso dalla LFA Publisher Editore, che continua a sostenere il personaggio con impegno ed entusiasmo.

Massimo Zona è nato a Roma, dove ha frequentato le medie e il liceo classico al Virgilio di Via Giulia. Laureato in Giurisprudenza, ha lavorato in una multinazionale petrolifera. Attualmente in pensione, risiede a Calvi Risorta, piccola cittadina dell’hinterland nord della provincia di Caserta.

Autore di poesie, sia in lingua che in vernacolo romanesco, di racconti brevi e di romanzi, dalla sua penna nasce, come già detto, il personaggio di Mauro Baveni, “l’investigatore della terra dei fuochi”, un personaggio controverso, ma decisamente accattivante, che dopo una vita spesa nei Servizi, si è reinventato detective privato per non morire di noia e arrotondare la pensione.

Circondato da vecchi e nuovi amici, la sua etica elementare lo porterà a scegliere, in maniera pragmatica, tra bene e male, tra amore e giustizia. E come sempre, senza tentennamenti di sorta.

Come recita la sinossi de “Il risveglio di Mauro”, l’ultima, tremenda avventura aveva turbato profondamente Mauro e i suoi migliori amici, salvati in extremis dal decisivo intervento del misterioso Arciere. Dopo la lunga degenza in ospedale, tornato a casa, si ritrova ben presto alle prese con numerose indagini che tanto lo appassionano.

Un caso dubbio di morte del migliore amico di suo padre, un lanciatore di dardi emulo dell’Arciere, una donna oggetto di stalking pesante, il rapimento di una bambina e per finire un cruento scontro con la mafia nigeriana, lo vedono coinvolto nuovamente insieme ai suoi amici Gustavo e Bernardo.

La narrazione si sussegue, al solito, fluida ed emozionante e riesce a portare il lettore all’interno delle scene che la animano, dando allo stesso l’impressione di essere immerso a sua volta nella sceneggiatura.

Insomma, ancora un libro da leggere tutto d’un fiato e da gustare anche nella sua elegante e pregiata veste, curata in maniera minuziosa dalla casa editrice LFA Publisher e impreziosita da una copertina definita dagli esperti “internazionale”, con il disegno di Carlo Gianoglio e il progetto grafico di Giovanni Pezzulo. Insomma, un libro da non perdere. Ha pubblicato i precedenti noir Rosso teatro (2015) e La cantina di tufo (2017) con le Edizioni Italia, Un amore comunque (2019) e L’arciere di dio (2020) con LFA Publisher.

 

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