Serena conduce operaclassica eco italiano.

COMUNICATO STAMPA
Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio Edizione speciale per i cento anni dalla prima opera nell’arena maceratese
Confermate la nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco e la ripresa della Traviata iconica di Svoboda-Brockhaus che saranno precedute a fine maggio da Rigoletto. I misteri del teatro, spettacolo per i più piccoli e le famiglie, per la prima volta insieme allo Sferisterio
Torna la danza con Svetlana Zacharova
Posticipata al 2022 la nuova produzione del Barbiere di Siviglia
Prende forma la nuova edizione del Macerata Opera Festival che, nonostante il perdurare della emergenza pandemica, si svolgerà con due produzioni operistiche in forma scenica allo Sferisterio dal 23 luglio al 13 agosto 2021 e una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane. Il programma, approvato dal nuovo CdA, si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. «Oggi annunciamo un evento importantissimo – esordisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – che rappresenta per la nostra regione un’eccellenza straordinaria, ne abbiamo tante, ma in più questo “compleanno” dell’opera allo Sferisterio diventa un simbolo di continuità della tradizione culturale marchigiana che ha radici profonde sul territorio. Certo avremmo preferito dedicare a questo anniversario una stagione lirica “ordinaria” ma questa pandemia in parte lo impedisce. Questa edizione del Macerata Opera Festival a cui dare massima attenzione e massimo appoggio, è anche importante per progettare per il futuro, proprio attraverso lo Sferisterio che resta un monumento unico per il centro Italia e costituisce un’opportunità altrettanto unica per il rilancio del mondo della cultura e del turismo, attorno cui dobbiamo riscoprire la capacità di attrarre flussi turistici italiani e stranieri in circuiti virtuosi e connessi con tutta l’economia regionale. Per poter conquistare quella ribalta che le Marche meritano per bellezza, per la sua capacità di accogliere, per la qualità della vita e che purtroppo troppo spesso non hanno avuto in termini di visibilità. Dobbiamo puntare sul rilancio economico anche attraverso la cultura e il turismo, forti della consapevolezza di avere patrimoni unici come appunto lo Sferisterio che ci rendono competitivi nell’offerta turistica e culturale a livello nazionale e internazionale». «Abbiamo un grande bisogno di rinascita e di tornare alla normalità – sottolinea Giorgia Latini, assessore alla cultura della Regione Marche – e la cultura ne può essere il mezzo vitale. Come ho avuto modo di ricordare in questi giorni, la cultura è benessere e la bellezza cura le ferite dell’anima.

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Allora niente di meglio che ricominciare con una stagione speciale dello Sferisterio che con tutta la sua squadra sta lavorando in maniera eccezionale. Lo Sferisterio è un simbolo della cultura marchigiana e luogo di spettacolo che potrebbe fare da pilota per un progetto sperimentale di riaperture. Ed essendo un’arena prevedere anche una riapertura oltre il 50% delle presenze in sicurezza, facendo distinguo tra luoghi aperti e al chiuso. Ci sta molto a cuore questa battaglia per le riaperture dei luoghi della Cultura che condivido con il sottosegretario Lucia Borgonzoni alla quale dobbiamo unirci per un appello al Governo in tal senso. Abbiamo accolto in Regione una recente istanza del Comune di Macerata a sostenere ancora di più dell’ordinario contributo la stagione dello Sferisterio e posso garantire il mio massimo impegno a ritrovare in sede di assestamento di bilancio un ulteriore contributo».
Il 2021 è particolarmente significativo per la storia dell’opera a Macerata: ricorrono infatti i cento anni dal primo allestimento in scena allo Sferisterio: Aida di Giuseppe Verdi il 27 luglio 1921.
«Abbiamo lavorato ininterrottamente in questi mesi per dare vita alla 57a stagione lirica che celebra i 100 anni della prima rappresentazione lirica allo Sferisterio, Aida di Verdi nel 1921 – ha detto il presidente dell’Associazione e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli –; una stagione importante che coincide con i nostri primi cento anni. Ci stiamo preparando a vivere l’anno di un anniversario speciale che celebra un luogo e un’arte divenuti, da quel giorno, simbolo identitario del nostro territorio. La sicurezza e la congruità dell’investimento, oltre chiaramente alla promozione del territorio e alla qualità culturale della proposta, sono stati i nostri punti cardine consapevoli anche dell’importanza dell’impatto economico sul territorio del Macerata Opera Festival. Nonostante la condizione pandemica ancora critica ma fiduciosi per il futuro siamo sicuri che la stagione lirica sarà esempio di rinascita culturale e sociale per la nostra città e per il nostro territorio». «La meravigliosa fabbrica culturale di Macerata – afferma Antonino Pettinari vicepresidente dell’Associazione – racconta i suoi primi 100 anni di opera lirica, attraverso la sua energia e l’eccellenza di un territorio autentico, vero come quello marchigiano. Lo Sferisterio rappresenta perfettamente lo specchio dei cambiamenti sociali e tecnologici della città e della società e ha sempre dimostrato di essere all’avanguardia. La celebre “Traviata degli specchi”, ormai nota in tutto il mondo, è l’esempio più lampante di come le produzioni dello Sferisterio facciano parte di un patrimonio lirico condiviso a livello mondiale e di come, da Macerata, ci sia sempre stata, a livello artistico, organizzativo e istituzionale, una visione del futuro». L’edizione 2021 del Macerata Opera Festival sarà inaugurata venerdì 23 luglio da Aida, stessa opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti; una decisone dettata in primo luogo dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista, aprendo quindi una nuova fase storica per lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale dove si erano “esibiti” vari campioni come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera – come annunciato lo scorso anno – sarà presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150

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anni dal debutto al Cairo nel 1871. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. «L’opera allo Sferisterio nasce da un atto d’amore che non si è mai interrotto – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi –, quello dei Cento Consorti che nel 1829 lo edificarono “ad ornamento della città e diletto pubblico”; quello di Pier Alberto Conti che per amore di Francisca Solari rese possibile la prima opera lirica nel 1921; quello dell’Amministrazione Comunale che nel 1967 lo rese un teatro all’aperto destinato ad essere famoso nel mondo; quello di tante persone che lo hanno consegnato integro e vitale fino ai giorni nostri. Assieme a tutte le maestranze dello Sferisterio rinnoviamo oggi questo atto d’amore per un presidio identitario del nostro territorio e del nostro Paese, un’infrastruttura culturale formidabile sulla quale investire anche in ottica di recovery plan. Ogni anno puntiamo ad offrire impiego a oltre 500 professionisti (2/3 dei quali residenti nelle Marche); Regione Marche e Comune di Macerata investono mediamente un milione di euro sul MOF. La ricaduta economica diretta è di 3,2 milioni, il valore aggiunto generato è stimato in 7,7 milioni per un totale di 10,9 milioni e un effetto moltiplicatore di oltre 10 volte. Il tema adesso è riaprire davvero i luoghi della cultura e dello spettacolo e mantenerli aperti: ciò sarà possibile attuando protocolli chiari e sempre più accurati, sull’esempio di quanto già fatto lo scorso anno, quando siamo riusciti ad andare in scena con la forma di spettacolo più complessa che esista, senza alcun caso di contagio fra il pubblico e i lavoratori». «I cento anni dell’opera allo Sferisterio – dichiara Marco Moreschi, direttore generale di Banco Marchigiano – che cadono in un contesto così complicato sono ben più di un anniversario, sono la celebrazione della più alta forma di libertà, la Cultura! Cultura che non si ferma, che unisce, che coinvolge. E in questa circostanza il Macerata Opera Festival riesce altresì a fare sintesi con un programma davvero di livello ed estremamente eterogeneo. Il Banco Marchigiano è un orgoglioso partner del MOF condividendone lo stesso spirito di relazione comunitaria, di unione e sintesi».
Le contingenze legate al protrarsi della pandemia hanno purtroppo costretto alla posticipare la seconda nuova produzione del 2021, quella del Barbiere di Siviglia di Rossini, vincitrice del bando internazionale con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi, che sarà dunque presentata nel 2022.
Rimane in programma invece lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus, che verrà riallestita con novità registiche, coreografiche e nei costumi, debutterà come previsto domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei.

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«Anche quest’anno – sottolinea il direttore musicale Francesco Lanzillotta – allo Sferisterio possiamo vantare importanti debutti per esempio quello di Maria Teresa Leva come Aida, di Marco Ciaponi come Alfredo e di Sergio Vitale come Germont. Parallelamente ritornano artisti molto amati dal pubblico come Veronica Simeoni, Luciano Ganci, Marco Caria e Claudia Pavone che, dopo il successo nei panni di Gilda di due anni fa, vestirà quelli di Violetta. Proseguiamo il percorso di scoperta e valorizzazione di giovani cantanti sui quali investire: Francesco Auriemma, Alessio Cacciamani, Francesco Fortes, Marco Puggioni, Maritina Tampakopoulou, Valeria Tornatore. Un debutto molto interessante sarà quello del direttore Paolo Bartolameolli, recentemente nominato Direttore Associato della Los Angeles Philharmonic».
Rimane consolidata la struttura del festival così come caratterizzato negli ultimi anni, con una ricca impaginazione di appuntamenti che scandiranno anche l’edizione 2021 “100x100Sferisterio” – ci saranno i consueti spettacoli di Palco Reverse, i concerti Crossover, convegni e attività di charity – che già nel primo weekend presenta uno degli appuntamenti più attesi, lo spettacolo di danza con l’étoile russa Svetlana Zacharova (sabato 24 luglio) dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin, una gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi, Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin che saranno i partner della Zacharova in una serie di coreografie con le musiche eseguite dal vivo. «Il Macerata Opera Festival rispecchierà – ribadisce la direttrice artistica Barbara Minghetti – l’intento del titolo, “100x100Sferisterio”: un festival per tutti. Aida rappresenta la storia, ricordando l’edizione del 1921, data simbolica per una comunità che da allora è tornata a raccogliersi dentro lo Sferisterio. La Traviata, nell’allestimento che ha reso celebre lo Sferisterio nel mondo, verrà rivisitata. Il progetto di coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie fa un grande passo avanti portando allo Sferisterio uno spettacolo ispirato al Rigoletto e pensato per un pubblico che desideriamo vedere in teatro sempre più spesso. Stiamo anche lavorando ad altre novità crossover e per Palco Reverse. Non mancheranno in programma specifiche occasioni di coinvolgimento del territorio come di incontro con ospiti che speriamo possano venire da lontano». Per la prima volta l’attività per i più piccoli entrerà allo Sferisterio per un intero weekend con tre appuntamenti pensati appositamente per i giovani e le famiglie. Venerdì 28 maggio (ore 21 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado) andrà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. Sabato 29 maggio (ore 17 e ore 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia) il palcoscenico sarà per Il guardiano e il buffone ovvero Rigoletto (che ride e che piange) mentre domenica 30 maggio (ore 17 e ore 18 – Opera Baby per gli asili nido) Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto. Per tutti gli spettacoli sono già in corso le iscrizioni ai percorsi di formazione e guida all’ascolto. Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre l’intero arco scolastico ed è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival. Confermate anche le due anteprime di Aida e La traviata il 20 e il 21 luglio. Il percorso di avvicinamento a questa edizione celebrativa sarà scandito da un countdown che partirà il 14 aprile sui social del Macerata Opera Festival a cento giorni dall’apertura del 23 luglio

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con foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Non mancheranno nuove attività e iniziative da scoprire lungo il percorso di avvicinamento al festival, come quelle che presenteranno Fondazione Carima o Romcaffè, storico sponsor sin dai primi anni Ottanta, che celebrerà il centenario dell’opera allo Sferisterio con un’iniziativa in cui la sua storia d’impresa (che compirà 100 anni nel 2025) si sposa con l’opera lirica e con l’amore per lo Sferisterio, per Macerata e per tutto il territorio.
«Consapevoli dell’importanza del Macerata Opera Festival e delle celebrazioni del centenario per tutta la città, con il sindaco, il sovrintendente e la direttrice artistica abbiamo da subito lavorato a un programma che coinvolgesse tutta la città in un anno in cui ricorrono altri anniversari importanti come la nascita di Carlo Perucci che contribuì a rendere grande l’opera a Macerata – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta –. Per questo tutta la città e i suoi spazi più belli, da Palazzo Buonaccorsi al Corridoio Innocenziano, saranno coinvolti nei festeggiamenti con mostre e incontri di qualità partendo dal coinvolgimento dei più piccoli fino ai giovani artisti per far rivivere a tanti i ricordi più belli degli anni di storia dell’opera a Macerata».
La vendita dei biglietti è già aperta dallo scorso con prezzi invariati rispetto al 2020. Coloro che avevano acquistato i biglietti per Il barbiere di Siviglia saranno contattati direttamente per le opportune procedure da seguire.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione Via Santa Maria della Porta, 65 – 62100 Macerata (MC) T. 0733 261335 info@sferisterio.it Per aderire alle attività di Sferisterio Education education@sferisterio.it Paola Pierucci tel. 0733261335
Macerata, 31 marzo 2021 (f.t.)

 

Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio
venerdì 28 maggio 2021 / Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado Arena Sferisterio – ore 21
Rigoletto, i misteri del teatro dall’opera Rigoletto su libretto di Francesco Maria Piave e Musica di Giuseppe Verdi adattamento musicale e drammaturgico a cura di AsLiCo
Direttore Cesare Della Sciucca Regia Manuel Renga Scene e costumi Aurelio Colombo
Nuovo allestimento di AsLiCo in coproduzione con Bregenz Festspiele
Orchestra 1813 ***** sabato 29 maggio 2021 / Opera Kids per le scuole dell’infanzia Arena Sferisterio – ore 17 e 18.30
Il guardiano e il buffone ovvero Rigoletto (che ride e che piange) dall’opera Rigoletto su libretto di Francesco Maria Piave e Musica di Giuseppe Verdi
Drammaturgia e regia Simone Faloppa e Riccardo Olivier Drammaturgia musicale Giorgio Martano
Nuovo allestimento di AsLiCo ***** domenica 30 maggio 2021 / Opera Baby per asili nido Arena Sferisterio – ore 17 e 18
Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto dall’opera Rigoletto su libretto di Francesco Maria Piave e musica di Giuseppe Verdi
Regia Eleonora Moro Drammaturgia musicale Giorgio Martano
Nuovo allestimento di AsLiCo

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venerdì 23 luglio 2021 domenica 1, sabato 7 e giovedì 12 agosto 2021 Arena Sferisterio – ore 21 Anteprima giovani: 20 luglio, ore 21 Audiodescrizione: 1 agosto
Giuseppe Verdi Aida Opera in quattro parti su libretto di Antonio Ghislanzoni
Direttore Francesco Lanzillotta Regia Valentino Carrasco Scene Carles Berga Costumi Silvia Aymonino Luci Peter van Praet Coreografie Massimiliano Volpini
Il Re Fabrizio Beggi Amneris Veronica Simeoni Aida Maria Teresa Leva Radames Luciano Ganci Ramfis Alessio Cacciamani Amonasro Marco Caria Un messaggero Francesco Fortes Una sacerdotessa Maritina Tampakopoulous
Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Orchestra Filarmonica Marchigiana Complesso di palcoscenico Banda Salvadei Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” maestro del coro Martino Faggiani
con la partecipazione dei 100 Cittadini

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sabato 24 luglio 2021 Arena Sferisterio – ore 21 Pas-de-deux for Toes and Fingers étoile Svetlana Zacharova violino Vadim Repin e con Mikhail Lobukhin, Denis Savin, Jacopo Tissi, Vyacheslav Lopatin Musiche di Niccolò Paganini, Alexander Glazunov, Camille Saint-Saëns, George Friedrich Handel, Igor Frolov, Bruno Moretti, Pablo de Sarasate, Jules Massenet, Antonio Bazzini

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domenica 25 e sabato 31 luglio 2021 domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto 2021 Arena Sferisterio – ore 21 Anteprima giovani: 21 luglio, ore 21 Audiodescrizione: 31 luglio Giuseppe Verdi La traviata Melodramma in tre atti Libretto di Francesco Maria Piave dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio Direttore Paolo Bortolameolli Regia Henning Brockhaus Scene Josef Svoboda Costumi Giancarlo Colis Luci Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi Coreografie Valentina Escobar Violetta Valéry Claudia Pavone Flora Bervoix Valeria Tornatore Annina Estìbaliz Martyn Alfredo Germont Marco Ciaponi Giorgio Germont Sergio Vitale Gastone Marco Puggioni Il barone Duphol Francesco Auriemma Il marchese d’Obigny Stefano Marchisio Il dottor Grenvil Francesco Leone Allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio
Orchestra Filarmonica Marchigiana Complesso di palcoscenico Banda Salvadei Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” maestro del coro Martino Faggiani
Macerata, 31 marzo 2021 (f.t.)

 

 

Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio

Francesco Lanzillotta Direttore

Francesco Lanzillotta è considerato uno dei più interessanti direttori nel panorama musicale italiano. Nato a Roma, si è diplomato in direzione d’orchestra con Bruno Aprea e in composizione con Luciano Pelosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Ha studiato inoltre pianoforte con Velia de Vita. Si è perfezionato in direzione d’orchestra a New York presso il Bard College con Harold Farberman, e con George Pehlivanian a Madrid. Negli ultimi anni ha diretto nei più importanti teatri italiani, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Trieste, Teatro Filarmonico di Verona e Teatro Lirico di Cagliari. È regolarmente ospite di importanti compagini orchestrali, fra le quali l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Haydn di Bolzano, Filarmonica Toscanini di Parma, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Gyeonggi Philharmonic Orchestra di Suwon (Korea) e Sofia Philharmonic Orchestra. Direttore Principale Ospite del Teatro dell’Opera di Varna in Bulgaria, vi ha diretto produzioni quali Cavalleria rusticana, Pagliacci, Le nozze di Figaro, La bohème, Tosca, La traviata e Carmen. Nel corso della stagione 2012/13 ha debuttato sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino con un programma dedicato a Stravinskij e Berlioz. Ha diretto inoltre l’Histoire du soldat e La fuga in maschera al Teatro San Carlo di Napoli, Il Maestro di cappella all’Opéra de Nancy e Il piccolo spazzacamino di Britten che ha segnato il suo debutto presso il Macerata Opera Festival. Ha inaugurato la stagione 2013/14 dirigendo La bohème al Teatro Comunale di Treviso, in seguito è tornato sul podio dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino e su quello della Filarmonica Toscanini di Parma. Ha diretto inoltre acclamate produzioni della Traviata al Teatro Verdi in Sassari, L’italiana in Algeri al Teatro Filarmonico di Verona e La bohème al Teatro Comunale di Ferrara. Di grande successo il Don Checco al Teatro San Carlo di Napoli, nonché il nuovo lavoro di Battistelli, Il medico dei pazzi, all’Opéra de Nancy e al Teatro La Fenice di Venezia. Dopo una serie di concerti tenuti nel febbraio 2014 con l’Orchestra Filarmonica Toscanini, ne è stato nominato Direttore Principale per il triennio 2014-2017. Ritorna sul podio dell’Orchestra della Svizzera Italiana, dell’Orchestra Haydn di Bolzano, dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino, della Filarmonica Toscanini di Parma, dell’Orchestra della Toscana-ORT in tour in Germania e dell’Orchestra Verdi di Milano (Expo 2015). Ha diretto numerose composizioni di musica contemporanea di autori quali Matteo D’Amico, Marcello Panni, Ennio Morricone, Ada Gentile, Luciano Pelosi, Carlo Galante, Michele Dall’Ongaro, Francesco Pennisi, Luis Bacalov, Luca Mosca etc. Nel 2015 ha inaugurato il Macerata Opera Festival con una nuova produzione di Rigoletto. Nel 2016-17 i suoi acclamati debutti con la Tokyo Philharmonic Orchestra, l’Opera Nazionale di Montpellier, il Teatro dell’Opera di Essen e al Rossini Opera Festival con Torvaldo e Dorliska e la nomina a direttore musicale del Macerata Opera Festival. Nel 2018 ha debuttato all’Opéra de Toulon con Lucia di Lammermoor e alla Semperoper di Dresda con Rigoletto; ha diretto West Side Story al Maggio Musicale Fiorentino. Fra gli impegni del 2019, oltre all’esecuzione de La Favorite al Teatro Massimo di Palermo, la prima esecuzione dell’opera Sette minuti di Giorgio Battistelli all’Opéra de Nancy, La traviata alla Fenice di Venezia, Don Giovanni a Mosca e Il viaggio a Reims di Rossini a Dresda, titolo ripreso a Valencia nel 2020; nello stesso anno anche Risurrezione a Firenze. Paolo Bortolameolli Direttore Paolo Bortolameolli, direttore italo-cileno, ha una fitta agenda concertistica internazionale ed è Principal Guest Conductor dell’Opera Nazionale del Cile e impegnato sul podio della Los Angeles Philharmonic, della Houston Symphony, dell’Orchestra della Toscana, dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona, della Detroit Symphony, dell’Orquesta Sinfónica Simón Bolívar di Caracas, dell’Orquesta Filarmónica de Buenos Aires. Impegnato in progetti d’innovazione e divulgazione, come «RiteNow» e «Ponle Pausa», ha diretto anche «Atlas», di Meredith Monk alla Walt Disney Concert di in Los Angeles. La sua formazione vanta titoli di studio conseguiti alla Yale School of Music, al Peabody e nelle principali università cilene. Dal 2020 è corrispondente dell’Accademia cilena di Belle Arti. Fra i suoi recenti impegni, nel 2018 è stato ospite di un TED Talk a New York e nel 2019 è tornato in con l’Orquesta Sinfónica Nacional Juvenil per dirigere la prima mondiale del Piano Concerto di Peña-Hen, ha diretto la Sinfonia n.7 di Mahler con l’Orquesta Filarmónica de Chile al Teatro Municipal de Santiago e Il Mandarino Meraviglioso con l’Orquesta Sinfónica Nacional de Chile. Valentina Carrasco Regista Nata a Buenos Aires, Valentina Carrasco studia musica, danza e letteratura; inizia a lavorare nel campo del cinema e dei video e si trasferisce a Parigi. Collabora con la compagnia La Fura dels Baus dal 2000, partecipando alla creazione di grandi eventi, come il Barcelona Forum 2004, il Beittedine Festival a Beirut e l’apertura della Biennale d’Arte Contemporanea di Valencia, e alla realizzazione di XXX, lo spettacolo della compagnia più rappresentato. Per il teatro

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dell’opera, prende parte alla messa in scena di DQ, Don Quijote en Barcelona al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, alla prima mondiale di Auf den Marmorklippen di Giorgio Battistelli al Teatro Nazionale di Mannheim, e alla realizzazione di Die Zauberflöte di Mozart presso la Ruhr Triennale nel 2004, al Teatro Real di Madrid nel 2005 e al Teatro dell’Opera di Parigi nel 2005 e nel 2008. Partecipa all’allestimento del Castello del duca Barbablù di Bartók e di Diario di uno scomparso di Janáček, all’Opera di Parigi, al Liceu di Barcellona alla Hyogo Performing Arts Center di Kobe e al Tokyo Bunkamura; prende parte alla creazione di Das Rheingold e Die Valküre di Wagner al Maggio Musicale Fiorentino e al Palau de les Arts di Valencia, diretti da Zubin Mehta (2007-2010); con Carlus Padrissa nel 2008 co-dirige Michaels Reise um die Erde di Stockhausen, al Wiener Festwochen, all’Opera di Colonia, alla Biennale di Venezia e al Festival d’Automne di Parigi. Nel 2010 collabora alla regia di Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Kurt Weill, ed è inoltre tra gli ideatori della mostra tematica per l’Expo 2010 a Shanghai Window of the city. Nel 2011, contribuisce alla realizzazione di Quartet di Luca Francesconi, regia di Àlex Ollé, per la Scala di Milano, l’Holland Festival di Amsterdam e Lille e di Tristan und Isolde di Wagner all’Opera di Lione; crea le coreografie della Strada di Luc Van Hove, rappresentata ad Anversa e Gent; crea una seconda versione Michaels Reise um die Erde per il Warsaw Autumn Festival. In veste di regista mette in scena Le Grand Macabre di Ligeti al Teatro La Monnaie di Bruxelles, all’Opera di Roma, alla English National Opera di Londra, al Liceu di Barcellona, al Colón di Buenos Aires e in Australia all’Adelaide Festival del 2010, produzione premiata in Europa e editata in DVD; nel 2011 collabora con Àlex Ollé alla regia di Oedipe di Enescu. Nel 2012 progetta una mostra permanente per la città di Zhongshan in Cina; dirige una nuova versione del Der Ring des Nibelungen di Wagner al Colón di Buenos Aires. Debutta all’Arena di Verona nel 2013 realizzando le coreografie e collaborando con la Fura dels Baus per la regia di Aida di Verdi, nell’allestimento riproposto poi anche per i Festival areniani 2014 e 2017. Ha messo in scena The Turn of the Screw di Britten all’Opera di Lione. Nell’estate 2017 firma la regia di Carmen di Bizet, opera inaugurale della Stagione lirica del Teatro dell’Opera a Caracalla, nel 2018 quella del Trovatore per la Rete Lirica delle Marche e nel 2019 è tornata a Roma per inaugurare la stagione del Teatro dell’Opera con Les vêpres siciliennes. Nel 2020 mette in scena Gianni Schicchi al Festival Pucciniano. Henning Brockhaus Regista Nato a Plettenberg, nel 1965 si diploma in lingue. Nello stesso anno inizia gli studi musicali alla Nordwest-Deutsche Musikakademie di Detmold, presso la quale si diploma in clarinetto e segue i corsi di composizione. Dopo una carriera promettente come clarinettista riprende gli studi alla Freie Universität di Berlino, dove studia psicologia, filosofia e scienza del teatro, seguendo contemporaneamente come assistente volontario alla regia diverse produzioni sia alla rinomata Volksbühne, al Berliner Ensemble e la Staatsoper di Berlino. L’incontro nel 1975 con Giorgio Strehler, di cui diviene assistente e collaboratore al Piccolo Teatro, segna il suo orientamento definitivo verso la regia. La collaborazione con Strehler prosegue anche al Teatro alla Scala di Milano con Lohengrin, due riprese di Die Entführung aus dem Serail, Simon Boccanegra, Don Giovanni e Le Nozze di Figaro. Dal 1984 al 1989 è drammaturgo e regista stabile al Théâtre de l’Odeon, Théâtre de l’Europe a Parigi, mettendo in scena L’histoire inachevée diVolker Braun, Jeux de femme di Zanussi ed Il signor Pirandello è desiderato al telefono di Tabucchi. Tra i suoi successi più acclamati dalla critica sono indimenticabili le produzioni della Traviata, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Attila e Madama Butterfly al Macerata Opera Festival, Otello al Teatro Comunale di Bologna, La traviata, Macbeth ed Elektra al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 1993 per La traviata e nel 2003 per El Cimarrón di Hans Werner Henze riceve il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana. Nel 2005, nell’ambito del Festival Pergolesi-Spontini, mette in scena lo spettacolo Vanne, carta amorosa, nel 2006, a Caracalla, per il festival estivo del Teatro dell’Opera di Roma, Turandot di Puccini, nel 2007 Jakob Lenz di Wolfgang Rihm a Macerata, nel 2014 Otello a Palermo e Napoli; nel 2018 una nuova produzione di Carmen all’Opéra Royal de Wallonie e Don Carlo al Teatro Comunale di Bologna. Nel 2013 la sua “Traviata degli specchi”, messa in scena ancora nei maggiori teatri mondiali, viene rappresentata a Muscat, in Oman, durante la tournée del Macerata Opera Festival.
Macerata, 31 marzo 2021 (f.t.).

 

 

 

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