Serena conduce operaclassica eco italiano.

È interamente dedicata al trentennale delle stragi di mafia la stagione 2022 del Teatro Massimo di Palermo
L’inaugurazione, giovedì 20 gennaio, è con un titolo altamente simbolico come Les Vêpres siciliennes (I vespri siciliani) di Giuseppe Verdi, firmato dalla regista palermitana Emma Dante e interpretato dal direttore musicale del Teatro Omer Meir Wellber
A trent’anni dalle stragi di mafia del 1992 il Teatro Massimo di Palermo dedica la programmazione 2022 alla memoria di quegli eventi drammatici che innescarono una stagione di rivolta e di partecipazione della società civile che generò tra le tante reazioni anche la riapertura del Massimo e la riappropriazione di spazi cittadini come i Cantieri culturali alla Zisa e lo Spasimo.
Il presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando, il sovrintendente Francesco Giambrone e il direttore artistico Marco Betta hanno presentato nella Sala Grande del Teatro Massimo la stagione 2022 che sarà inaugurata il 20 gennaio dal nuovo allestimento di Les vêpres siciliennes, grand-opéra di Giuseppe Verdi, per la prima volta a Palermo nella versione originale in francese in cinque atti, diretta da Omer Meir Wellber con la regia di Emma Dante. Una coproduzione internazionale con il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Real di Madrid, che vedrà impegnati Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Massimo.
Dopo l’inaugurazione con Les vêpres siciliennes, la Stagione prosegue fino a ottobre 2022 con altre opere evocatrici di partecipazione e riscosse civiche e del binomio arte e politica, come Simon Boccanegra (nello storico allestimento firmato da Sylvano Bussotti recentemente scomparso, a cui l’opera è dedicata), Nabucco e Tosca, tra le altre. E viene messo in campo un programma di attività nel mese di maggio volto a commemorare il trentennale delle stragi mafiose:
A cominciare da Cenere, l’opera inchiesta di Gery Palazzotto su musiche di Marco Betta, Fabio Lannino e Diego Spitaleri, che debutta il 13 e 14 maggio e conclude dopo Le parole rubate e I traditori la trilogia dedicata ai misteri delle stragi di mafia stringendo il cerchio sui tradimenti e sulle menzogne che hanno portato al “più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana”. Lo spettacolo è interpretato da Gigi Borruso.
Il 23 maggio vede la luce anche One minute of no silence un progetto collettivo che unisce artisti di tutto il mondo nel comporre un minuto di musica originale che, inviata via web, comporrà una sinfonia di “minuti di non silenzio” in memoria delle vittime delle stragi del ’92.
E sempre il 23 maggio, il programma culminerà con l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, diretta da Omer Meir Wellber con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo diretto da Ciro Visco.
Infine il 27 maggio vi sarà al Teatro Regio di Torino la prima esecuzione assoluta di Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti, una composizione su commissione di Marco Tutino, in coproduzione con la Fondazione per la Cultura Torino – MITO Settembre Musica, il Teatro Regio di Torino, il Piccolo Teatro di Milano e il Teatro Massimo di Palermo, in collaborazione con CCO – Crisi come opportunità. L’opera sarà eseguita a Palermo il 19 luglio, al Teatro di Verdura, nel giorno della morte del magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia. La drammaturgia è di Emanuela Giordano, in scena gli attori del Piccolo Teatro di Milano.
In maggio ricorre anche un anniversario lieto, il venticinquennale della riapertura del Teatro Massimo (avvenuta nel 1997) e per celebrarne la ricorrenza, il 12 maggio, sul podio dell’Orchestra del Massimo salirà Michele Mariotti, prossimo direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, che eseguirà la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler “Resurrezione”.
“Il Teatro Massimo è emblema della città di Palermo”, dichiara Leoluca Orlando, presidente della Fondazione Teatro Massimo e sindaco di Palermo. “E con la città ha vissuto mortificazioni e glorie, oblio e riscatto, miserie e splendori. E’ protagonista indiscusso di quel cambiamento culturale che è in costante divenire. Quest’anno la programmazione del 2022 è interamente dedicata alla memoria delle stragi di mafia del 1992 di cui l’anno prossimo ricorrerà il trentennale e che hanno segnato non soltanto la storia della nostra città ma di tutto il paese. Da quel 1992, però, è partito un moto di ribellione e di grande impegno civile che, tra l’altro, ha portato nel 1997 alla riapertura del Teatro Massimo, di cui l’anno prossimo ricorrerà il venticinquesimo anniversario, e alla riconquista di altri spazi urbani che oggi costituiscono il cuore e il punto di riferimento dell’attività culturale della città. Così dopo il buio degli eccidi mafiosi, grazie alla reazione della società civile, il teatro ha ritrovato la sua luce e allo stesso modo, dopo il buio causato dalla crisi pandemica, ha ritrovato il pubblico e un grande successo internazionale. Una stagione, dunque, dedicata alla capacità di reagire, di affrontare con determinazione le difficoltà più drammatiche. Il Massimo celebra come meglio sa fare, e cioè in musica, la sua rinascita e dunque quella dell’intera città”.
“La programmazione 2022 – aggiunge il sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone – riconquista con la riapertura la volontà di elaborare una narrazione culturale capace di sguardi molteplici di alto livello artistico, valorizzando le forze interne del Teatro, preservando il livello occupazionale e mantenendo gli impegni assunti con gli artisti che hanno subìto la cancellazione delle produzioni nel periodo della chiusura e dell’emergenza sanitaria. Dedichiamo questa nuova stagione alla capacità di resistere e di reagire pur in situazioni difficili, a volte estreme, come quelle in cui il mondo del teatro si è ritrovato”.
Il programma completo di opere, balletti e concerti del 2022 festeggia la riapertura del Teatro, oggi come allora, con un programma che vede avvicendarsi sul palcoscenico di Piazza Verdi e al Teatro di Verdura grandi protagonisti della scena contemporanea. Tra loro: Placido Domingo, che canta per la prima volta al Teatro Massimo di Palermo, Roberto Abbado, Kent Nagano anche lui per la prima volta sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo, George Petean, Anna Pirozzi, il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat, Maria Agresta al suo debutto italiano in uno dei ruoli più drammatici e intensi del teatro di Donizetti, nel ruolo di Elisabetta I in Roberto Devereux. E ancora Ewa Plonka, Maria José Siri, Erwin Schrott John Osborn, Fabio Sartori, il giovane e talentuoso direttore d’orchestra Michele Spotti, Maria Yakovleva, l’étoile ospite della coreografia di Davide Bombana Le relazioni pericolose e il duo di artisti visuali Masbedo.
Nuova e di alto profilo l’immagine grafica del progetto di comunicazione, affidato a un artista di grande talento come Francesco De Grandi che ha realizzato un concept pittorico che prende spunto dai titoli in programma per comporre un grande affresco di cui ogni opera lirica è un tassello. “Un 2022 che sorge, – scrive De Grandi nella sua dedica – e il leone del Civiletti con la sua musa, guardiano del nostro amato Teatro, che si staglia nella luce calda. Ho cercato di restituire l’energia di un teatro che si rialza fiero dopo un periodo devastante, un teatro che ha combattuto durante questo anno di chiusura e interdizione alla visione in presenza degli spettacoli, resistendo e rimanendo vicino ai suoi spettatori. Ed è ancora qui, sopra le macerie a guardare lontano, sullo sfondo di una nuova aurora”.
Ripartono nel 2022 anche i progetti di produzione del Teatro dedicati alle scuole, con una particolare attenzione agli aspetti sociali che hanno visto nel 2021 la ripresa dell’attività del Coro di Danisinni e che prevedono nuovi interventi nei quartieri a rischio della città metropolitana. Così come proseguono le collaborazioni già intraprese con alcune tra le principali istituzioni musicali del territorio: il Conservatorio di Palermo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, The Brass Group, l’Associazione Amici della Musica di Palermo, a cui si aggiungono la Fondazione Merz, ZACentrale, l’Accademia di Belle Arti, l’Università degli Studi di Palermo.
Riprende anche la programmazione delle tournée con i complessi artistici e tecnici del Teatro, a partire da quella in Giappone (Tokyo, Hamamatsu, Otsu, Osaka e Nagoya) nel mese di giugno 2022, con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, e due opere: La bohème di Giacomo Puccini nel nuovo allestimento appositamente realizzato, con la regia di Mario Pontiggia e Fabrizio Maria Carminati sul podio; e Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi nell’allestimento storico del Teatro Regio di Torino con regia, scene e costumi di Sylvano Bussotti e sul podio Francesco Ivan Ciampa. Cast di grandi nomi in entrambe le opere: da Angela Gheorghiu e Desirée Rancatore per Bohème a Placido Domingo per Simon Boccanegra.
La campagna abbonamenti della stagione 2022 prenderà il via il 12 novembre 2021 e darà diritto di prelazione agli abbonati della stagione 2020 interrotta dalla pandemia. Dal 13 dicembre sarà aperta a tutti.
Stagione 2022
OPERE BALLETTI CONCERTI
20, 22, 23, 25, 26 gennaio, 5 rappresentazioni
Giuseppe Verdi
LES VÊPRES SICILIENNES
Direttore Omer Meir Wellber
Regia Emma Dante
Scene Carmine Maringola
Costumi Vanessa Sannino
Movimenti scenici Sandro Maria Campagna
Coreografia Manuela Lo Sicco
Light designer Cristian Zucaro
Nuovo allestimento in coproduzione con
Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Comunale di Bologna e Teatro Real di Madrid
La duchesse Hélène Selene Zanetti (20, 23, 26)
Ninetta Irida Dragoti
Henri Piero Pretti (20, 23, 26) / Leonardo Caimi (22, 25)
Guy de Montfort George Petean (20, 23, 26) /Gezim Mishketa (22, 25)
Jean Procida Luca Tittoto (20, 23, 26) /Fabrizio Beggi (22, 25)
Thibault Matteo Mezzaro
Danieli Francesco Pittari
Robert Alessio Verna
Le sire de Béthune Andrea Pellegrini
Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Direttore del Corpo di ballo Davide Bombana
L’opera d’apertura, il 20 gennaio 2022, è il nuovo allestimento di “Les vêpres siciliennes” grand-opéra di Giuseppe Verdi, per la prima volta a Palermo nella versione originale in francese in cinque atti, che sarà diretta da Omer Meir Wellber, direttore musicale del Teatro Massimo. La regia è affidata a Emma Dante che torna a inaugurare la stagione del
Teatro dopo Feuersnot di Richard Strauss, Gisela di Werner Henze e Macbeth di Verdi. Il nuovo allestimento conta su una coproduzione internazionale con il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Real di Madrid e vedrà impegnati Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro. Del cast fanno parte il soprano Selene Zanetti nel ruolo della duchessa Hélène mentre nel ruolo di Henri vi saranno Piero Pretti, e Leonardo Caimi. A interpretare Montfort George Petean e il baritono Gezim Mishketa e nel ruolo del motore politico della vicenda, Procida, vi saranno Luca Tittoto e Fabrizio Beggi. Completano il cast Irida Dragoti, Matteo Mezzaro, Francesco Pittari e Alessio Verna.
19, 20, 22, 23, 27 febbraio, 5 rappresentazioni
Giuseppe Verdi
SIMON BOCCANEGRA
Direttore Francesco Ivan Ciampa
Regia, scene e costumi Sylvano Bussotti
Regia ripresa da Vittorio Borrelli
Luci Andrea Anfossi
Allestimento del Teatro Regio di Torino
Simon Boccanegra Placido Domingo (19, 23, 27) / Gabriele Viviani (20, 22)
Maria Boccanegra (Amelia) Anastasia Bartoli (19, 23, 27) / Serena Gamberoni (20, 22)
Jacopo Fiesco Marko Mimica (19, 23, 27)/ Rafal Siwek (20, 22)
Gabriele Adorno Azer Zada
Pietro Luciano Roberti
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
La seconda opera in programma è un altro titolo verdiano che vede l’attesissimo debutto palermitano di una star della scena operistica internazionale come Placido Domingo in uno dei ruoli che più gli sta a cuore Simon Boccanegra. L’opera verrà presentata nello storico allestimento del Teatro Regio di Torino firmato da Sylvano Bussotti, il grande compositore italiano, recentemente scomparso, a cui il Teatro Massimo rende omaggio. L’allestimento, con scene e costumi curati dal poliedrico compositore e regista, sarà proposto anche in occasione della tournée in Giappone che, rimandata a causa della pandemia, è finalmente riprogrammata nel giugno del 2022. Sul podio salirà Francesco Ivan Ciampa e nel cast, accanto a Placido Domingo e Gabriele Viviani nel ruolo del titolo, vi saranno il soprano Anastasia Bartoli che si alternerà nel ruolo di Amelia con Serena Gamberoni, il basso Marko Mimica (Jacopo Fiesco), il tenore Azer Zada (Gabriele Adorno).
20, 22, 25, 26, 27 marzo, 5 rappresentazioni
Gaetano Donizetti
ROBERTO DEVEREUX
Direttore Roberto Abbado
Regia Alessandro Talevi
Scene e costumi Madeleine Boyd
Allestimento della Welsh National Opera
Elisabetta Maria Agresta (20, 25, 27)
Sara Vasilisa Berzhanskaya (20, 25, 27) / Chiara Amarù (22, 26)
Roberto Devereux John Osborn (20, 25, 27)
Nottingham Davide Luciano (20, 25, 27)
Gualtiero Ugo Guagliardo
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Originariamente programmato per il 2020 Roberto Devereux di Gaetano Donizetti, andrà in scena dal 20 marzo con la regia di Alessandro Talevi, in un allestimento della Welsh National Opera. Con questo titolo il Teatro Massimo riprende il percorso di proposte di titoli del belcanto italiano che ha visto, in anni recenti, la riproposta di opere come Guillaume Tell, I puritani, La favorite, Lucia di Lammermoor, Il pirata, con grandi cast di specialisti e affidati ai più importanti direttori. Sul podio salirà Roberto Abbado, un ritorno dopo la Lucia di Lammermoor di maggio 2021 in forma semiscenica. Nel ruolo di Elisabetta I, uno dei più drammatici e intensi del teatro di Donizetti, vi saranno il soprano Maria Agresta, al debutto italiano nel ruolo, già eseguito a Parigi sempre con Roberto Abbado e Marta Torbidoni. Si segnalano altri due grandi belcantisti, il tenore John Osborn nel ruolo del titolo e il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya. Completano il cast Chiara Amarù, Davide Luciano e Ugo Guagliardo.
9, 10, 12, 13 aprile, 4 rappresentazioni
LE RELAZIONI PERICOLOSE
Coreografia Davide Bombana
Musiche di Jean-Philippe Rameau e Walter Fähndrich
Direttore Ignazio Maria Schifani
Scene e costumi Dorin Gal
Video Enrico Mazzi
Luci Carlo Cerri
Nuovo allestimento del Teatro Massimo
Ètoile ospite Maria Yakovleva
Orchestra e Corpo di ballo del Teatro Massimo
Direttore del Corpo di ballo Davide Bombana
Il primo balletto in programma è Le relazioni pericolose, la coreografia su musiche di Rameau e di Fähndrich di Davide Bombana, direttore del Corpo di ballo del Teatro Massimo. Programmata in origine per la stagione 2020 la coreografia è ispirata al romanzo epistolare Les liaisons dangeureuses di Choderlos de Laclos. Lo spettacolo vedrà l’étoile ospite Maria Yakovleva accanto al Corpo di ballo del Teatro Massimo. Sul podio dell’Orchestra della Fondazione salirà Ignazio Schifani, direttore e clavicembalista di grande esperienza in campo barocco.
29, 30 aprile, 3, 4 maggio, 4 rappresentazioni
Giacomo Puccini
TOSCA
Direttore Valerio Galli
Regia Mario Pontiggia
Scene e costumi Francesco Zito Luci Bruno Ciulli
Assistente alla regia Angelica Dettori
Allestimento del Teatro Massimo
Tosca Anna Pirozzi (29, 3) / Chiara Isotton (30, 4)
Cavaradossi Fabio Sartori (29, 3)
Scarpia Amartuvshin Enkhbat (29, 3)
Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo
L’applaudito allestimento del Teatro Massimo di Tosca di Giacomo Puccini con la regia di Mario Pontiggia e le scene e costumi di Francesco Zito, già protagonista anche di una delle passate tournées giapponesi, verrà riproposto dal 29 aprile. Lo spettacolo, di grande eleganza e fedeltà, vedrà l’atteso ritorno al Teatro Massimo nel ruolo del titolo del soprano Anna Pirozzi, già elettrizzante Lady Macbeth nel 2017. Al suo fianco uno dei più affermati tenori italiani, Fabio Sartori. E nel ruolo di Scarpia il baritono mongolo Amartuvshin Enkhbat che il pubblico palermitano ha apprezzato nel ruolo di Rigoletto nella messa in scena di John Turturro e in quello di Tonio in “Pagliacci”. Sul podio dell’Orchestra Valerio Galli.
13 e 14 maggio per il trentennale delle stragi Falcone e Borsellino
CENERE
opera inchiesta di Gery Palazzotto musiche di Marco Betta, Fabio Lannino, Diego Spitaleri
Cenere è l’opera inchiesta che chiude la trilogia del Teatro Massimo dedicata ai misteri delle stragi Falcone e Borsellino. Dopo “Le parole rubate” e “I traditori” si stringe il cerchio sui tradimenti e le menzogne che hanno portato al “più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana”. Scritto da Gery Palazzotto, con le musiche di Marco Betta, Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Lo spettacolo è interpretato da Gigi Borruso.
3, 4, 5 giugno, 3 rappresentazioni (3 giugno concerti)
PROMETEO
Installazioni musicali e visive sul mito
Direttore Gabriele Ferro
Regia in presa diretta e proiezioni video Masbedo
Ludwig van Beethoven Le creature di Prometeo
Luigi Nono Suite da Prometeo. Tragedia dell’ascolto
Alexander Scriabin Prométhée. Le Poème du feu, op. 60
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Tre composizioni di epoche differenti sono accomunate dalla riflessione sul mito di Prometeo, sotto la direzione del direttore musicale onorario del Teatro, Gabriele Ferro, la regia in presa diretta e le proiezioni video di Masbedo, i due artisti Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni che dal 1999 lavorano esprimendosi attraverso il linguaggio del video in forme diverse quali performance, teatro, installazioni, fotografia e cinema. L’Orchestra del Teatro Massimo eseguirà il balletto Le creature di Prometeo di Ludwig van Beethoven; la suite tratta da Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono; il poema sinfonico di Alexander Scriabin Prométhée. Le Poème du feu op. 60. I Masbedo offriranno una rilettura del mito del titano che sacrifica se stesso, condannato all’eterna tortura dell’aquila inviata da Zeus a divorare il fegato che quotidianamente ricresce e viene dilaniato, per donare all’umanità il fuoco della conoscenza e della libertà. 30 settembre, 1, 2, 4, 5 ottobre, 5 rappresentazioni
Domenico Cimarosa
IL MATRIMONIO SEGRETO
Direttore Davide Levi
Regia Roberto Catalano
Scene Emanuele Sinisi
Costumi Ilaria Ariemme
Luci Fiammetta Baldiserri
Nuovo allestimento in coproduzione con l’Opera di Tenerife e Teatro Regio di Parma
Geronimo Vincenzo Taormina (30, 2, 5)
Fidalma Chiara Amarù (30, 2, 5)
Conte Robinson Omar Montanari (30, 2, 5)
Paolino Giorgio Misseri (30, 2, 5)
Orchestra del Teatro Massimo
La stagione in Sala Grande riprende il 30 settembre con le recite de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa, una tra le più importanti opere del Settecento, assente nella programmazione del Teatro Massimo dal 2003. L’opera sarà presentata in un nuovo allestimento internazionale, in coproduzione con l’Opera di Tenerife e il Teatro Regio di Parma, con la regia di Roberto Catalano. Si tratta di un progetto di cooperazione internazionale specificamente rivolto ai giovani, che vedrà un cast di giovani cantanti affermatisi nei più importanti concorsi e palcoscenici internazionali: Chiara Amarù (Fidalma), Vincenzo Taormina (Geronimo), Omar Montanari (Robinson), Giorgio Misseri (Paolino). Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo salirà Davide Levi.
23, 25, 26, 27, 28, 29, 30 ottobre, 7 rappresentazioni
Giuseppe Verdi
NABUCCO
Direttore Francesco Lanzillotta
Regia Andrea Cigni
Scene Dario Gessati
Costumi Tommaso Lagattolla
Luci Fiammetta Baldiserri
Allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con il Teatro Regio di Torino
Nabucco Artur Rucinski (23, 26, 28, 30) /Alberto Gazale (25, 27, 29)
Abigaille Ewa Plonka (23, 26, 28, 30)/Maria José Siri (25, 27, 29)
Fenena Silvia Beltrami
Zaccaria Luca Tittoto (23, 26, 28, 30)
Il gran sacerdote di Belo Luciano Roberti
Abdallo Blagoj Nacoski
Anna Elisabetta Zizzo
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Il 23 ottobre andrà finalmente in scena Nabucco di Giuseppe Verdi, il primo degli spettacoli cancellati dalla pandemia nel marzo 2020 e adesso recuperato. L’allestimento è quello con la regia di Andrea Cigni che il Teatro Massimo ha coprodotto con il Teatro Regio di Torino. Nel ruolo del titolo vi saranno i baritoni Artur Rucinski, che nell’estate 2021 è stato tra gli interpreti del Trovatore al Teatro di Verdura, e Alberto Gazale. Nel ruolo di Abigaille si alterneranno la polacca Ewa Plonka e Maria José Siri, che in estate sarà anche protagonista di Turandot al Teatro di Verdura.
PROGETTI SPECIALI NEL TRENTENNALE
DELLE STRAGI FALCONE E BORSELLINO
13 e 14 maggio per il trentennale delle stragi Falcone e Borsellino
CENERE
opera inchiesta di Gery Palazzotto musiche di Marco Betta, Fabio Lannino, Diego Spitaleri
“Cenere” l’opera inchiesta che chiude la trilogia del Teatro Massimo dedicata ai misteri delle stragi Falcone e Borsellino. Dopo “Le parole rubate” e “I traditori” si stringe il cerchio sui tradimenti e le menzogne che hanno portato al “più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana”. Scritto da Gery Palazzotto, con le musiche di Marco Betta, Fabio Lannino e Diego Spitaleri. Lo spettacolo è interpretato da Gigi Borruso.
23 maggio ore 20.30 nell’anniversario della strage di Capaci
Giuseppe Verdi MESSA DA REQUIEM
Direttore Omer Meir Wellber
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Il 23 maggio in occasione della ricorrenza dei trent’anni dalla strage di Capaci in cui furono uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, sarà eseguita la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo diretta da Omer Meir Wellber con il maestro del Coro Ciro Visco.
23 maggio
ONE MINUTE OF NO SILENCE
Sempre il 23 maggio verrà presentato sulla WebTV del Teatro One Minute Of No Silence, un progetto collettivo che unisce artisti di tutto il mondo che invieranno tramite il web un minuto di musica che compone una sinfonia di “minuti di non silenzio”.
19 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura
FALCONE E BORSELLINO
L’eredità dei giusti
Musica di Marco Tutino
Drammaturgia di Emanuela Giordano
Attori del Piccolo Teatro di Milano
Direttore Alessandro Cadario
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Una coproduzione Fondazione per la Cultura Torino – MITO Settembre Musica, Teatro Regio di Torino, Piccolo Teatro di Milano, Teatro Massimo di Palermo In collaborazione con CCO – Crisi come opportunità. Prima esecuzione assoluta al Teatro Regio di Torino il 27 maggio 2022
Il 27 maggio 2022 vi sarà al Teatro Regio di Torino la prima esecuzione assoluta di Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti, la nuova composizione di Marco Tutino su drammaturgia di Emanuela Giordano con gli attori del Piccolo Teatro di Milano. Una coproduzione Fondazione per la Cultura Torino – MITO Settembre Musica, Teatro Regio di Torino, Piccolo Teatro di Milano e Teatro Massimo di Palermo, in collaborazione con CCO – Crisi come opportunità, che sarà eseguita a Palermo il 19 luglio al Teatro di Verdura.
CONCERTI
1 gennaio ore 11.00 – fuori abbonamento
CONCERTO DI CAPODANNO
DEI COMPLESSI GIOVANILI DEL TEATRO MASSIMO
Direttore Michele De Luca
Maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo
Cantoria
Massimo Youth Orchestra
1 gennaio ore 18.00 – fuori abbonamento
CONCERTO DI CAPODANNO
Direttore Omer Meir Wellber
Basso Erwin Schrott
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
La stagione sinfonica del Teatro Massimo si apre con l’ormai consueto Concerto di Capodanno, una tradizione che il Teatro Massimo ha voluto mantenere anche nel 2021. Quest’anno si inizierà nuovamente al mattino con il Concerto di Capodanno Kids. Il Concerto di Capodanno pomeridiano, fuori abbonamento, sarà diretto da Omer Meir Wellber, direttore musicale del Teatro, con l’Orchestra e il Coro diretto dal Maestro Ciro Visco.
27 gennaio ore 20.30
CONCERTO DELLA MEMORIA
Pianoforte Omer Meir Wellber
Violoncello Jan Vogler
Violino Silviu Dima
Alfred Schnittke, Ernest Bloch, musiche tradizionali popolari
Il primo concerto in abbonamento della stagione sarà in occasione della Giornata della Memoria istituita dalla Repubblica Italiana “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Si tratterà di un concerto di musica da camera con Omer Meir Wellber Jan Vogler e con la spalla dell’Orchestra del Teatro Massimo Silviu Dima, e musiche di Béla Bartók, Max Bruch e Alfred Schnittke.
30 gennaio ore 20.30
Direttore Omer Meir Wellber
Violoncello Jan Vogler
Joe Schittino: Nuova commissione in prima esecuzione assoluta
Ernest Bloch: Schelomo
Orchestra del Teatro Massimo
E ancora Omer Meir Wellber salirà sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo tre giorni dopo, il 30 gennaio, per il secondo concerto della stagione con il violoncellista Jan Vogler, solista per Schelomo di Ernest Bloch. Il concerto vedrà anche una prima esecuzione assoluta di Joe Schittino, nuova commissione della Fondazione Teatro Massimo. 1 marzo ore 20.30
NOCHE ESPAÑOLA
Direttore Placido Domingo
Tenore Arturo Chacón Cruz
Nacchere Lucero Tena
Musiche di Ruperto Chapì, Enrique Granados, Isaac Albéniz, Manuel de Falla
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Placido Domingo, non nelle vesti di cantante come nell’opera Simon Boccanegra di cui sarà protagonista in quei giorni ma in quelle, ormai per lui altrettanto consuete, di direttore d’orchestra, dirigerà il concerto intitolato Noche española con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo impegnati in un programma dedicato alla Spagna. Maestro del Coro sarà Ciro Visco. Musiche di Ruperto Chapì, Pablo Luna, Enrique Granados, Pablo Sorozábal/ Guillermo Fernandez-Shaw Iturralde, Isaac Albéniz, Tomás Bretón, Reveriano Soutullo/Juan Vert, Gerónimo Giménez, José Serrano Siméon, Manuel de Falla.
23 marzo ore 20.30 recital
Soprano Maria Agresta
Mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya
Pianoforte Michele D’Elia
Due primedonne come il soprano Maria Agresta e il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya saranno le protagoniste del recital in programma il 23 marzo in Sala grande. Al pianoforte Michele D’Elia.
Lunedi 9 maggio 2021, ore 20.30
Direttore Giulio Plotino
Luigi Boccherini La musica notturna delle strade di Madrid Quintetto op. 30 n. 6
Antonio Vivaldi Concerto per violino e orchestra “La Tempesta di Mare” in Mi bemolle maggiore Rv 253 op. 8 n. 5
Georg Friedrich Händel Ode for St. Cecilia’s Day HWV 76
Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani
Coro del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo
In collaborazione con il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo
La collaborazione con il Conservatorio di Palermo, già intrapresa negli anni passati, prevede un concerto dell’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori Italiani coordinata da Daniele Ficola e del Coro del Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo con un programma con musiche di Luigi Boccherini, Antonio Vivaldi e Georg Friedrich Händel. I repertori affrontati ad oggi hanno spaziato dalla musica profana a quella sacra del barocco europeo di grandi autori come di alcuni compositori meno noti con rare se non prime esecuzioni. L’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori è un progetto sostenuto dal Ministero dell’Università e Ricerca, Segretariato generale.
12 maggio ore 20.30 in occasione dei 25 anni dalla riapertura del Teatro Massimo
Direttore Michele Mariotti
Gustav Mahler Sinfonia n. 2 “Resurrezione”
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Per celebrare il doppio anniversario del venticinquennale della riapertura del Teatro (12 maggio 1997) e i 125 anni dall’inaugurazione (16 maggio 1897 con Falstaff), Michele Mariotti, direttore tra i più affermati e prossimo direttore musicale dell’Opera di Roma, eseguirà una composizione fortemente simbolica come la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler che porta il titolo di Resurrezione, simboleggiando il risorgere del Teatro: all’epoca della riapertura del 1997 così come oggi, quando sarà di nuovo affidata all’Orchestra e al Coro del Teatro Massimo, Maestro del Coro Ciro Visco.
19 maggio ore 20.30
Direttore Omer Meir Wellber
Violino Julian Rachlin
Anatolij Ljadov Volshebnoye ozero (Il lago incantato) op. 62
Sergej Prokofiev Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63
Dmitrij Šostakovič Sinfonia n. 6 op. 54
Orchestra del Teatro Massimo
Prosegue l’impegno del direttore musicale Omer Meir Wellber alla testa dell’Orchestra del Teatro Massimo, con il Coro diretto da Ciro Visco. In programma il concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63 di Sergej Prokofiev, la sinfonia n. 6 op. 54 di Dmitrij Šostakovič e Volshebnoye ozero (Il lago incantato) op. 62 di Anatolij Ljadov. Solista al violino Julian Rachlin
23 maggio ore 20.30 nell’anniversario della strage di Capaci
Direttore Omer Meir Wellber
Giuseppe Verdi Messa da Requiem
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Nell’anniversario della strage di Capaci in cui furono uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, sarà eseguita la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, direttore Omer Meir Wellber, maestro del Coro Ciro Visco.
3 giugno ore 20.30
PROMETEO
Installazioni musicali e visive sul mito
Direttore Gabriele Ferro
Regia in presa diretta e proiezioni video Masbedo

Ludwig van Beethoven Le creature di Prometeo
Luigi Nono Suite da Prometeo. Tragedia dell’ascolto
Alexander Scriabin Prométhée. Le Poème du feu, op. 60
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Tre composizioni di epoche differenti sono accomunate dalla riflessione sul mito di Prometeo, sotto la direzione del direttore musicale onorario del Teatro, Gabriele Ferro, e la regia in presa diretta e le proiezioni video di Masbedo, i due artisti Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni che dal 1999 lavorano attraverso il linguaggio del video in forme diverse quali performance, teatro, installazioni, fotografia e cinema. L’Orchestra del Teatro Massimo eseguirà il balletto Le creature di Prometeo di Ludwig van Beethoven; la suite tratta da Prometeo. Tragedia dell’ascolto di Luigi Nono; il poema sinfonico di Alexander Scriabin Prométhée. Le Poème du feu op. 60. I Masbedo offriranno una rilettura del mito del titano che sacrifica se stesso, condannato all’eterna tortura dell’aquila inviata da Zeus a divorare il fegato che quotidianamente ricresce e viene dilaniato, per donare all’umanità il fuoco della conoscenza e della libertà.
8 settembre ore 20.30
Direttore Domenico Riina
Musiche di Duke Ellington, Count Basie, Bart Bacharach, Astor Piazzolla, Frank Foster,
Cole Porter
Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group in collaborazione con Fondazione The Brass Group
Il concerto dell’Orchestra Jazz Siciliana, già nelle precedenti stagioni ospite del Massimo nell’ambito della lunga collaborazione che unisce la Fondazione a The Brass Group, tra le più importanti associazioni musicali della città. Sul podio Domenico Riina, in programma musiche di Duke Ellington, Count Basie, Bart Bacharach, Astor Piazzolla, Frank Foster, Cole Porter.
13 settembre ore 20.30
Direttore Michele Spotti
Giacomo Meyerbeer, Giuseppe Verdi
Orchestra e Coro del Teatro Massimo
Maestro del Coro Ciro Visco
Torna sul podio del Teatro Massimo per un concerto con Coro e Orchestra il giovane direttore Michele Spotti, che nel 2021 ha già diretto un concerto in streaming con lo Stabat Mater di Rossini e la Sinfonia Jupiter di Mozart e, nella stagione estiva, La traviata di Verdi al Teatro di Verdura. Il programma accosterà musiche di Giuseppe Verdi a quelle di Giacomo Meyerbeer, che fu il suo più affermato rivale nel corso dell’Ottocento nei teatri di tutta Europa. Orchestra e Coro del Teatro Massimo.
18 settembre ore 20.30
Direttore Kent Nagano
Franz Schubert, Anton Bruckner
Orchestra del Teatro Massimo
Il concerto vedrà per la prima volta al Teatro Massimo Kent Nagano, uno dei più importanti nomi sui podi internazionali, grandissimo interprete di Beethoven, Bruckner, Mahler e del Novecento, per dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo in un attesissimo appuntamento. Musiche di Franz Schubert e Anton Bruckner.
9 ottobre ore 20.30
Direttore e violino Kolja Blacher
Richard Strauss, Felix Mendelssohn, Robert Schumann
Orchestra del Teatro Massimo
Ultimo concerto di stagione il 9 ottobre con il ritorno del grande violinista Kolja Blacher, anche sul podio dell’Orchestra del Teatro in un programma con composizioni di grandi autori come Richard Strauss, Felix Mendelssohn, Robert Schumann.
ANTEPRIMA ESTATE AL TEATRO DI VERDURA
Giacomo Puccini
TURANDOT
Direttore Daniel Oren
Concept Fabio Cherstich e AES+F
La prima opera in programma al Teatro di Verdura per la stagione estiva sarà Turandot di Giacomo Puccini, nell’allestimento con il concept curato dal regista Fabio Cherstich e dal collettivo di artisti russi che ha inaugurato la stagione 2019 del Teatro Massimo. L’ultima opera di Puccini viene riletta ambientandola in un futuro lontano. Sul podio uno dei principali direttori del repertorio italiano, Daniel Oren, già l’estate scorsa trascinante interprete del Trovatore.
Altri due spettacoli coinvolgeranno il Corpo di ballo del Teatro diretto da Davide Bombana e saranno presentati nella stagione estiva al Teatro di Verdura:
NIJINSKI
Coreografia Marco Goecke
Musiche di Fryderyk Chopin e Claude Debussy
Direttore Keren Kagarlitsky
Scene e costumi Michaela Springer
Luci Udo Haberland
Assistente/Maître de ballet Fabio Palombo
Allestimento della Opernhaus Zürich
Ètoile Rosario Guerra
Orchestra e Corpo di ballo del Teatro Massimo
Direttore del Corpo di ballo Davide Bombana
Realizzato per la WebTV del Teatro durante il lockdown Nijinski su coreografia di Marco Goecke, con musiche di Fryderyk Chopin e Claude Debussy verrà ripreso con la partecipazione dell’étoile ospite Rosario Guerra, in un allestimento della Opernhaus di Zurigo. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo salirà Keren Kagarlitsky, la giovane direttrice israeliana che ha già diretto in occasione della registrazione per la WebTV.
Antonio Vivaldi
LE QUATTRO STAGIONI
Coreografia Cayetano Soto
Scene, costumi e luci Cayetano Soto, Dario Susa
Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo
Direttore del Corpo di ballo Davide Bombana
Le quattro stagioni, su musiche di Antonio Vivaldi e con la coreografia di Cayetano Soto, sarà l’altro spettacolo di balletto che vedrà impegnati l’Orchestra e il Corpo di ballo del Teatro Massimo durante la stagione estiva.
19 luglio ore 21.15 – Teatro di Verdura
nell’anniversario della strage di via D’Amelio
FALCONE E BORSELLINO
L’eredità dei giusti
Musica di Marco Tutino
La nuova composizione di Marco Tutino è una coproduzione Fondazione per la Cultura
Torino – MITO Settembre Musica, Teatro Regio di Torino, Piccolo Teatro di Milano e Teatro Massimo di Palermo, in collaborazione con CCO – Crisi come opportunità, e sarà eseguita il 19 luglio 2022 nell’anniversario della morte del magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia.

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