Serena conduce operaclassica eco italiano.

comunicato stampa

L’ELISIR D’AMORE, LA FILLE DU RÉGIMENTMEDEA IN CORINTO, IL CONVEGNO DI OPERA EUROPA, I PRE-OPERA, IL DIES NATALIS, LA PRODUZIONE PER IL WEB, LE ESCLUSIVE SOCIAL, L’ARRIVO DEL NATALE: QUESTI GLI INGREDIENTI DEL DONIZETTI OPERA 2021

“Elixir of Life” è il titolo del meeting che porterà a Bergamo oltre 200 delegati dai maggiori teatri e festival europei in coincidenza con il weekend inaugurale dal 18 al 21 novembre

Nella seconda settimana, accanto alle opere in teatro, spazio alla Donizetti OperaTube e al salotto di “Citofonare Gaetano” con Diego Passoni e Cristina Bugatty

Nella terza settimana si guarda al Natale con una nuova iniziativa il 4 dicembre denominata Donizetti Christmas Day che unirà il Teatro al Centro Piacentiniano

Bergamo, dal 18 novembre al 5 dicembre 2021

Al Teatro Donizetti e al Teatro Sociale di Bergamo procedono a pieno ritmo le prove delle nuove produzioni – L’elisir d’amore e La fille du régiment di Donizetti e Medea in Corinto di Mayr – che andranno in scena dal 18 novembre al 5 dicembre, componendo il programma della settima edizione del Donizetti Opera, festival internazionale dedicato al compositore bergamasco con la direzione artistica di Francesco Micheli e quella musicale di Riccardo Frizza, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo, e realizzato con il main partner Allianz e con il contributo di Intesa Sanpaolo, Uniacque, Curnis-Rolex e degli Ambasciatori di Donizetti.

In occasione del festival, il Teatro Donizetti potrà mostrarsi completamente restaurato anche al pubblico internazionale che, prima del 2020, costituiva oltre il 50% della platea festivaliera: in coincidenza con il weekend inaugurale – dal 18 al 21 novembre – ospiterà oltre 200 delegati dell’associazione Opera Europa, che ha scelto Bergamo e il festival come sede del proprio meeting autunnale, il primo dopo due anni a causa delle restrizioni della pandemia. Il titolo fortemente simbolico, legato a Donizetti e alla storia recente della città, è “Elixir of Life”. Il convegno di Opera Europa, organizzazione che riunisce oltre 200 fra i principali teatri e festival europei da 44 Paesi, si svolgerà principalmente nei due teatri di Bergamo e in alcuni altri luoghi monumentali della città come la cerimonia inaugurale all’Aula Magna a Sant’Agostino, grazie alla preziosa collaborazione e al sostegno del Comune, dell’Università di Bergamo, di ATB, della Biblioteca civica “Angelo Mai”, della Fondazione Bergamo nella storia e dell’ambasciatore di Donizetti Marco Mazzoleni.

«Quest’anno il Festival presenta due titoli donizettiani che non sono le consuete rarità – dichiara il direttore artistico Francesco Micheli –, ma capolavori riconosciuti: L’elisir d’amore e La fille du régiment. Pensiamo che talvolta sia non soltanto utile ma necessario tornare su opere così apparentemente note per proporle in una versione non consueta, attraverso letture registiche che recuperino il rapporto con la contemporaneità e diano al pubblico dei riferimenti visivi e culturali vicini a lui, attraverso esecuzioni “storicamente informate” ma non ingessate, e che anzi vogliono recuperare il sorriso mai sguaiato ma bonario dell’opera comica. Per il progetto #Donizetti200 quest’anno non avevamo il titolo, perché il 1821 fu per Donizetti un anno vuoto di debutti. Il Festival propone quindi Medea in Corinto del suo maestro Giovanni Simone Mayr, grande successo napoletano del 1813. Ma la versione che si vedrà al Festival è quella profondamente ripensata da Mayr nel ’21 proprio per il Teatro Sociale di Bergamo dove sarà rappresentata. Non ci sono prove documentali che il ventiquattrenne Donizetti abbia partecipato alla riscrittura dell’opera o alla sua produzione. Ma in quel periodo era a Bergamo, e disoccupato: è difficile pensare che Mayr non abbia coinvolto nella sua opera il suo allievo prediletto. Il Festival ovviamente non finisce qui. Ci piacerebbe che tutto il resto lo scopriste a Bergamo».

Da questa edizione, il Festival scommette su un grande, riconosciuto interprete del teatro musicale di oggi: il basso Alex Esposito. A lui, che è bergamasco, è affidata per un triennio la “Bottega Donizetti”, un luogo fisico e spirituale dove trasmettere il “sapere” operistico ai giovani artisti, come nelle botteghe artigiane. La serata inaugurale del Donizetti Opera 2021, in programma al Teatro Sociale giovedì 18 novembre (ore 20) e intitolata C’erano una volta due bergamaschi…, sarà appunto dedicata a Esposito e ai suoi ragazzi con un “opera show” che non è soltanto l’occasione per presentarli al pubblico ma anche per raccontare due vite parallele nel segno dell’opera e di Bergamo: quella di Donizetti e quella di Esposito. Non un semplice recital o un galà lirico, ma un vero spettacolo con una sua drammaturgia preparata da Alberto Mattioli e da Francesco Micheli e un messaggio: l’opera è più viva che mai e il Festival non vuole solo celebrarne il passato, ma anche prepararne il futuro. Il programma musicale – affidato al pianista Michele D’Elia e all’Ensemble Donizetti Opera – comprende accanto a pagine di Donizetti altre di Jacques Offenbach, Gioachino Rossini, Wolfgang Amadeus Mozart, Arrigo Boito e Hector Berlioz, scelte per comporre un ritratto in musica dello stesso Esposito.

La programmazione prosegue al Teatro Donizetti con due titoli operistici fra i più famosi e rappresentati del compositore bergamasco, due pagine a lieto fine che ci si augura proprio possano fungere da demarcazione rispetto ai mesi tristi della pandemia. Come sempre fondamentale nella stesura del programma festivaliero, è l’attività di studio e ricerca sull’eredità e la codifica dell’identità musicale operistica di Donizetti, affidata alle cure della sezione scientifica della Fondazione Teatro Donizetti, diretta da Paolo Fabbri.

Per L’elisir d’amore (Teatro Donizetti,19 e 28 novembre, 5 dicembre) tornerà sul podio il direttore musicale Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra Gli Originali, costituita tre anni fa in seno al festival con la volontà di proporre le pagine donizettiane con un organico e con gli strumenti dell’epoca al fine di riscoprire suono, timbro ed equilibri fra voci e orchestra il più possibile fedeli all’originale. Lo spettacolo, un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti, è firmato da Frederic Wake-Walker – regista, produttore e curatore di progetti multidisciplinari con collaborazioni di rilievo fra cui il Teatro alla Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, il festival di Glyndebourne, La Monnaie di Bruxelles, la Konzerthaus di Berlino oltre alla sua Mahogany Opera e Mica Moca – con un team “al femminile” composto da FedericaParolini (scene), Daniela Cernigliaro (costumi) e Fiammetta Baldiserri (luci). Andato in scena al Milano nel 1832, L’Elisir d’amore è senza dubbio uno dei lavori più significativi di Donizetti e in questa occasione di festa per la riconquistata vita sociale sarà interpretata da un cast che affianca celebrità come il tenore Javier Camarena (Nemorino) e il baritono Roberto Frontali (Dulcamara) a giovani e giovanissimi come il baritono Florian Sempey (Belcore), e i soprani Caterina Sala (Adina) e Anaïs Mejías (Giannetta). Il Coro Donizetti Opera è diretto come sempre da Fabio Tartari.

Recuperata dal programma del 2020, La fille du régiment (Teatro Donizetti, 20 e 28 novembre, 3 dicembre) sarà presentata seguendo la nuova edizione critica a cura di Claudio Toscani per Casa Ricordi nell’ambito dell’Edizione Nazionale realizzata con la collaborazione e il contributo del Comune di Bergamo e della Fondazione Teatro Donizetti. Sul podio salirà una delle giovani bacchette più interessanti di oggi, Michele Spotti, che sarà impegnato quindi in uno degli ultimi capolavori del compositore orobico: scritta nel 1840, all’apice della carriera per l’Opéra-Comique, La fille du régiment è stata da subito molto apprezzata sui palcoscenici di tutto il mondo e si caratterizza sia per la presenza d’irresistibili pezzi di bravura destinati al soprano e al tenore, sia per la peculiare vicenda che fa agire elementi storici, patriottici e sentimentali intorno a una protagonista femminile allegra quanto risoluta. Protagonisti maschili due cantanti fra i più acclamati di oggi per questo repertorio: il tenore John Osborn, che debutta al festival, e il baritono Paolo Bordogna, buffo per antonomasia dei nostri giorni. Nel ruolo della protagonista Marie il soprano spagnolo Sara Blanch, una voce da poco impostasi nel panorama internazionale, sulla quale il festival – come accaduto in altre occasioni – vuole scommettere; nel ruolo della Duchesse de Krakenthorp ci sarà invece Cristina Bugatty, attrice e personaggio tv, già protagonista nel 2020 del format della Donizetti webTV “Citofonare Gaetano” che ha accompagnato la diffusione delle opere del festival online. La nuova produzione dell’opera è firmata dal giovane regista cubano Luis Ernesto Doñas (noto a Bergamo per il recente allestimento di Rita per la Donizetti Night e per le scuole), con le scene di Angelo Sala, i costumi di Maikel Martinez, le coreografie di Laura Domingo e le luci di Fiammetta Baldiserri. L’allestimento è coprodotto con la Fondazione Arena di Verona e con il Teatro Lírico Nacional de Cuba, per la prima volta impegnato in un progetto internazionale: non mancheranno quindi nell’ambientazione e nei colori caraibici i riferimenti alla recente storia cubana, così come nelle sezioni parlate, grazie al lavoro del regista con il dramaturg Stefano Simone Pintor. Inoltre, per La fille du régiment si rinnova la partnership avviata dal festival nel 2019 con il Palazzetto Bru Zane, istituzione francese con sede a Venezia e oltre dieci anni di attività in favore dello studio e della riscoperta del repertorio musicale romantico francese: Alexandre Dratwicki, direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane, seguirà come coach linguistico il Coro dell’Accademia Teatro alla Scala e gli artisti impegnati nella Fille per la più corretta preparazione del canto in francese.

Il ciclo #donizetti200 ha una pausa nel 2021 poiché nel 1821 la carriera di Donizetti non fu segnata da alcun debutto. Questa mancanza offre però un’occasione molto preziosa per un bicentenario legato a Giovanni Simone Mayr, maestro di Gaetano, che nel 1821 presentò proprio al Teatro Sociale di Bergamo una nuova versione della sua Medea in Corinto su libretto di Felice Romani scritta per il San Carlo di Napoli nel 1813. Si è cosi deciso di metterla in scena dove aveva debuttato, con la direzione di Jonathan Brandani – esperto del repertorio operistico fra Sette e Ottocento –e un nuovo allestimento firmato dal direttore artistico Francesco Micheli, con le scene di Edoardo Sanchi, i costumi di Giada Masi e le luci di Alessandro Andreoli. L’Orchestra e il Coro (diretto da Fabio Tartari) sono quelli Donizetti Opera. Nel cast sfilano alcuni interpreti di assoluto prestigio come Carmela Remigio (Medea), Juan Francisco Gatell (Giasone) e poi alcune voci che in questi anni si stanno affermando a livello internazionale come Marta Torbidoni (Creusa), Michele Angelini (Egeo) e Roberto Lorenzi (Creronte), Caterina Di Tonno (Ismene), Marcello Nardis (Tideo).

Il giorno del compleanno di Donizetti, 29 novembre, è sempre un momento di festa collettiva, quest’anno caratterizzato da due concerti: alle ore 18.30, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, Il sacro dopo Donizetti, con l’esecuzione della Messa a voci sole con accompagnamento di organo di Matteo Salvi, allievo di Donizetti, diretta da Cristian Gentilini con la Cappella musicale di Santa Maria Maggiore e il Coro Donizetti Opera (ingresso libero su prenotazione) in collaborazione con la Fondazione MIA; alle ore 20, al Teatro Sociale, recital del soprano Sara Blanch e del baritono Paolo Bordogna accompagnati al pianoforte da Hana Lee in pagine di Donizetti e Rossini.

PRE-OPERA
Una grande novità nella programmazione del festival 2021: gli spettacoli al Teatro Donizetti restaurato, nell’altrettanto nuovo contesto del Sentierone e di piazza Cavour – dove si stanno per concludere i lavori di risistemazione creando una vera agorà cittadina – avranno una sorta di “anticipazione” all’aperto (a partire da un’ora prima dell’inizio) negli spazi antistanti il teatro stesso, ideata in collaborazione con i registi dell’Elisir d’amore Frederic Wake-Walker e della Fille du régiment Luis Ernesto Doñas, cosicché il pubblico sarà accolto da un’azione teatrale e i passanti potranno avere una breve anteprima dello spettacolo. Il tutto nel pieno rispetto delle norme anti assembramento e anche per accompagnare il pubblico nelle fasi di controllo necessarie per l’accesso in teatro.

DONIZETTI OperaTube
Dopo le serate inaugurali, la seconda settimana di festival continuerà non solo con gli annunciati appuntamenti in teatro ma raggiungerà i tanti appassionati lontani attraverso la Donizetti OperaTube, canale video che costituisce lo sviluppo 2021 della Donizetti webTV, creata lo scorso annodurante la pandemia e che ha raccolto così tanti entusiasmi e apprezzamenti. Saranno pubblicati nuovi contenuti e soprattutto, durante il secondo weekend del festival,ci sarà lo streaming delle opere in programma riservato agli abbonati della DOTube: La fille du régiment il 26, Medea in Corinto il 27 e L’elisir d’amore il 28 novembre. Quest’anno sarà disponibile anche su Facebook il salotto di Citofonare Gaetano con Diego Passoni, Cristina Bugatty, Francesco Micheli, Alberto Mattioli e altri ospiti impegnati nel commento delle opere in scena e che andrà in diretta nelle tre serate del 26, 27 e 28 novembre.
Già da alcuni giorni, grazie a un accordo con l’etichetta Dynamic / Naxos, sono presenti sulla Donizetti OperaTube i video delle opere andate in scena al festival dal 2016. Saranno quindi disponibili nelle prossime settimane, per gli abbonati alla DoTube, le nuove edizioni 2021 dei format collaterali più amati, come Parla con Gaetano, video in cui gli artisti ospiti del festival confidano al compositore bergamasco ricordi, idee e pensieri, o ancora Alle prove con Mattioli, in cui è protagonista il Dramaturg della Fondazione, per conoscere da vicino gli spettacoli, gli artisti e le pagine di Donizetti in programma. Per tracciare costantemente un legame tra i soggetti delle opere, i temi drammaturgici proposti e la contemporaneità saranno disponibili nella “settimana digitale” anche tre interviste, intitolate 200 anni dopo che hanno per protagonisti lo scrittore Jonathan Bazzi, l’AD della Vanoncini Spa di Mapello Danilo Dadda e la militare tedesca Anastasia Biefang. Questi tre video costituiscono quindi una sorta di “spin off” della Donizetti Revolution vol. 7, presentazione-spettacolo del festival ideata e realizzata dal direttore artistico Francesco Micheli, che è anch’essa sulla DOTube. Alle prove con Mattioli e 200 anni dopo saranno disponibili anche per i non udenti grazie a una versione in LIS (la lingua dei segni italiana) realizzata dall’equipe specializzata della società ALI coordinata da Elena Di Giovanni (docente dall’Università di Macerata) che da oltre un decennio cura i progetti di accessibilità per molti teatri e progetti italiani. Quello del festival bergamasco è cominciato nel 2020 con la versione in LIS di Donizetti ON disponibile su DOTube.
A venticinque anni dalla scomparsa nel 1996, il festival Donizetti Opera ricorda Gianandrea Gavazzeni, direttore e intellettuale bergamasco al quale si deve la creazione di un centro studi donizettiani e la riscoperta nel Novecento di alcuni capolavori del compositore bergamasco. Sulla DOTube Alberto Mattioli ne parlerà in una serie di interviste con Riccardo Frizza,Paolo Fabbri, Francesco Micheli e con Alex Esposito, anche nell’ottica dell’operashow inaugurale C’erano una volta due bergamaschi che è dedicato proprio a Gavazzeni.
Fra le novità digitali anche Mixopera, progetto di elettronica ispirato alla musica di Donizetti con la partecipazione di alcuni musicisti raccolti intorno all’etichetta Fluidostudio che collabora col Donizetti Opera per la realizzazione di un EP che sarà pubblicato su tutte le piattaforme di streaming (Spotify, iTunes, Amazon Music, YouTube Music).

DONIZETTI CHRISTMAS DAY
L’ultimo sabato del festival, il 4 dicembre, il Teatro Donizetti e il Centro Piacentiniano – che dopo i recenti lavori hanno riaffermato il loro ruolo di centralità nella vita bergamasca – saranno animati da una serie di concerti e performance, oltre che da nuovi turni delle visite guidate Donizetti On live per salutare il festival e guardare con ottimismo e speranza al Natale, in collaborazione con Immobiliare della Fiera.

DONIZETTI EDUCATIONAL
L’attività per le scuole, declinata durante tutto l’anno, prevede alcuni appuntamenti anche durante il festival: per i più piccoli lo spettacolo coi burattini di Daniele Cortesi intitolato Gaetano Gioppino e l’Elisir d’amore (Teatro Donizetti, ridotto Gavazzeni, 23 e 24 novembre); quindi per le scuole un adattamento “sul filo dell’equilibrio” dell’Elisir d’amore (Teatro Sociale, 1, 2 e 3 dicembre) con la regia di Antonio Vergamini e la direzione di Alessandro Bares. Le prove generali dei tre titoli del festival (17 novembre L’elisir d’amore ore 14 e Medea in Corinto ore 19, 18 novembre La fille du régiment ore 15) saranno aperte agli studenti delle superiori e dell’università.

Gli spettacoli del Festival nei giorni feriali avranno inizio alle ore 20 nei giorni feriali e alle ore 15.30 la domenica.

Il festival Donizetti Opera, è organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti e dal Comune di Bergamo con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo.
Main partner Allianz. Con il contributo di Intesa Sanpaolo; sponsor Curnis/Rolex, Uniacque. Sponsor tecnico: Zanta pianoforti. In collaborazione con il Conservatorio Gaetano Donizetti, la Fondazione Mia, Opera Europa, Fedora, Atb

Un ringraziamento speciale agli Ambasciatori di Donizetti che sostengono l’attività della Fondazione con Art bonus
Alfaparf Group S.p.A., Ambrosini Holding srl, Assolari Luigi & C. S.p.A., Automha S.p.A., Beltrami Linen s.r.l., Calfin S.p.A., Caseificio Defendi Luigi S.r.l., Cividini Ing. e Co. S.r.l., FraMar S.p.A., Granulati Zandobbio S.p.A., ICRO Didonè S.p.A., Immobiliare della Fiera S.p.A., Intertrasport S.p.A., Lovato Electric S.p.A., LVF S.p.A., Montello S.p.A., Neodecortech S.p.A., OMB Valves S.p.A., F.lli Pellegrini S.p.A., Persico S.p.A., Punto Azzurro S.r.l., Sistel srl, Stucchi S.p.A., Vanoncini S.p.A.

 

Biglietteria
Piazza Cavour, 15 – Bergamo – T. 035 4160601/602/603 – martedì-sabato, ore 13-20

Costo dei biglietti:
– opere al Teatro Donizetti: da 110 euro a 30 euro
– opere al Teatro Sociale: da 90 euro a 30 euro
– “C’erano una volta due bergamaschi” e Recital Dies natalis Teatro Sociale: da 35 euro a 20 euro
– anteprime Under30: 10 euro

Carnet: acquista tutti i biglietti di ciascun weekend con lo sconto del 25%.

Donizetti OperaTube
L’abbonamento alla Donizetti OperaTube comprende la visione delle opere 2021, i contenuti originali 2020 e 2021 e la possibilità di acquistare le opere d’archivio (a 4.99 euro invece che 14,99) dal 25 ottobre al 17 novembre a un costo di 59,90 euro invece che 69 euro. Gli abbonati 2020 hanno tempo fino al 10 novembre per rinnovare l’abbonamento al prezzo speciale di 49,90 euro ricevendo come bonus la visione gratuita i contenuti Dynamic/Naxos dell’archivio del festival dal 2016 per il periodo di rinnovo. I non abbonati possono acquistare la visione delle opere 2021 al costo di 30 euro per ogni titolo per la durata di tre giorni.
Uffici del festival Donizetti Opera
Piazza Matteotti 60- 24122 Bergamo
tel. +39 0354160613
www.gaetanodonizetti.org
info@fondazioneteatrodonizetti.org

Per ulteriori informazioni, dettagli e fotografie
Fondazione Teatro Donizetti – Ufficio stampa del Festival Donizetti Opera
Floriana Tessitore +39 3387339981 tessitore@fondazioneteatrodonizetti.org
Walter Vitale +39 3335243419 pressopera@fondazioneteatrodonizetti.org

Bergamo, 5 novembre 2021 (f.t.)

Email
FONDAZIONE TEATRO DONIZETTI – FESTIVAL DONIZETTI OPERA
Ufficio stampa
Piazza Matteotti 60 – 24121 Bergamo (I)
pressopera@fondazioneteatrodonizetti.org
Tel. 035.4160613

Copyright © 2021 Floriana Tessitore, All rights reserved.

giovedì 18 novembre, ore 20
Teatro Sociale, Bergamo

C’erano una volta due bergamaschi…
Operashow della Bottega Donizetti a cura di Alex Esposito musiche di Gaetano Donizetti, Jacques Offenbach, Gioachino Rossini,
Wolfgang Amadeus Mozart, Arrigo Boito, Hector Berlioz

Drammaturgia Alberto Mattioli
Adattamenti musicali e direttore Alberto Zanardi
Regista collaboratore Stefano Simone Pintor
Elementi di scena Giulia Breno
Video Andrea Forlano
Video Grafica Luca Topsidakis

Basso Alex Esposito

Artisti della Bottega Donizetti
Soprano Rosalia Cid
Soprano Laura Ulloa
Mezzosoprano Ester Ferraro
Mezzosoprano Angela Schisano
Tenore Omar Mancini
Baritono Lodovico Filippo Ravizza

Pianoforte Michele D’Elia
Ensemble Donizetti Opera
Massimo Spadano, Francesco Salsi violini
Christian Serazzi viola
Andrea Cavuoto violoncello

Con il sostegno dei tredici Rotary Club bergamaschi riuniti nei gruppi Orobico 1 e Orobico 2

mercoledì 17 novembre, ore 14 (anteprima under 30) venerdì 19 novembre, ore 20 (fuori abbonamento) domenica 28 novembre, ore 15.30 (Turno C) domenica 5 dicembre, ore 15.30 (fuori abbonamento)
Teatro Donizetti, Bergamo

In onda sulla Donizetti OperaTube dal 28 novembre alle ore 15.30

L’elisir d’amore
Melodramma giocoso in due atti di Felice Romani
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Milano, Teatro alla Canobbiana, 12 maggio 1832
Edizione critica a cura di Alberto Zedda
© Casa Ricordi, Milano

Direttore Riccardo Frizza
Regia Frederic Wake-Walker
Scene Federica Parolini
Costumi Daniela Cernigliaro
Lighting design Fiammetta Baldiserri
Assistente alla regia Lorenzo Ponte Assistente ai costumi Marta Solari
Assistente alle luci Emanuele Agliati

Adina Caterina Sala
Nemorino Javier Camarena
Belcore Florian Sempey
Dulcamara Roberto Frontali
Giannetta Anaïs Mejías

Orchestra Gli Originali Coro Donizetti Opera
Maestro del coro Fabio Tartari

I burattini in scena sono di Daniele Cortesi

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti

mercoledì 17 novembre, ore 19 (anteprima under 30) sabato 20 novembre, ore 20 (fuori abbonamento) sabato 27 novembre, ore 20 (fuori abbonamento) sabato 4 dicembre, ore 20 (Turno A)
Teatro Sociale, Bergamo

In onda sulla Donizetti OperaTube dal 27 novembre alle ore 20

Medea in Corinto
Melodramma tragico di Felice Romani
Musica di Giovanni Simone Mayr
Prima esecuzione: Napoli, Real Teatro di San Carlo, 28 novembre 1813
Edizione critica della versione di Bergamo (1821) a cura di Paolo Rossini
© Casa Ricordi, Berlino

Direttore Jonathan Brandani
Regia Francesco Micheli
Scene Edoardo Sanchi
Costumi Giada Masi
Lighting design Alessandro Andreoli
Drammaturgo Davide Pascarella
Assistente alla regia Tommaso Franchin
Assistente alle scene Chiara Taiocchi

Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera
Maestro del coro Fabio Tartari

Creonte Roberto Lorenzi
Egeo Michele Angelini
Medea Carmela Remigio
Giasone Juan Francisco Gatell
Creusa Marta Torbidoni
Ismene Caterina Di Tonno
Tideo Marcello Nardis

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti

giovedì 18 novembre, ore 15 (anteprima under 30) domenica 21 novembre, ore 15.30 (Turno C) venerdì 26 novembre, ore 20 (Turno A) venerdì 3 dicembre, ore 20 (fuori abbonamento)
Teatro Donizetti, Bergamo

In onda sulla Donizetti OperaTube dal 26 novembre alle ore 20

La fille du régiment
Opéra comique in due atti di Jean-François-Alfred Bayard e
Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges
Musica di Gaetano Donizetti
Prima esecuzione: Parigi, Opéra-Comique, 11 febbraio 1840 Edizione critica a cura di Claudio Toscani © Casa Ricordi, Milano in collaborazione con il Comune di Bergamo e la Fondazione Teatro Donizetti

Direttore Michele Spotti
Regia Luis Ernesto Doñas Scene Angelo Sala
Costumi Maykel Martinez
Coreografie Laura Domingo
Lighting design Fiammetta Baldiserri
Drammaturgo Stefano Simone Pintor
Assistente alla regia Vanessa Codutti Assistente alle scene Denia Gonzalez
Assistente alle luci Emanuele Agliati

Orchestra Donizetti Opera
Coro dell’Accademia Teatro alla Scala
Maestro del Coro Salvo Sgrò

La Marquise de Berkenfield Adriana Bignagni Lesca
Sulpice Paolo Bordogna
Tonio John Osborn
Marie Sara Blanch
La Duchesse de Krakenthorp Cristina Bugatty
Hortensius Haris Andrianos
Un caporal Adolfo Corrado
Un paysan Andrea Civetta

Percussioni Ernesto Lopez Maturell

Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti
in coproduzione con il Teatro Lírico Nacional de Cuba

lunedì 29 novembre, ore 18.30
Basilica di Santa Maria Maggiore, Bergamo

Il sacro dopo Donizetti

Matteo Salvi
Messa a voci sole con accompagnamento d’organo

Maestro di Cappella Cristian Gentilini

Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore
Soprano Francesca Longa
Mezzosoprano Hyun Jung Oh
Tenori Paolo Borgonovo, Paolo Tormene
Bassi Piermarco Viñas Mazzoleni, Filippo Quarti
Coro Donizetti Opera
Maestro del coro Fabio Tartari
Organo Marco Cortinovis

In collaborazione con la Fondazione MIA

lunedì 29 novembre, ore 20
Teatro Sociale, Bergamo

Recital

Soprano Sara Blanch
Baritono Paolo Bordogna
Pianoforte Hana Lee

Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“Amore e morte” dalle Soirée d’automne à l’Infrascata
“Entra nel circo! da L’esule di Roma

Gioachino Rossini (1792 – 1868)
“Se ho da dirla” da Il turco in Italia
“Non si dà follia maggiore” da Il turco in Italia
“Credete alle femmine” da Il turco in Italia

Gaetano Donizetti
“Udite o rustici” da L’elisir d’amore
“Quel guardo il cavaliere” da Don Pasquale
“Signorina, in tanta fretta” da Don Pasquale

mercoledì 1 dicembre ore 9.30 e 11.30 giovedì 2 dicembre ore 9.30 e 11.30 venerdì 3 dicembre ore 9.30 e 11.30
Teatro Sociale, Bergamo

L’elisir d’amore ovvero
Sul filo dell’equilibrio

Adattamento dell’opera L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti a cura di
Antonio Vergamini e Alessandro Bares

Direttore Alessandro Bares
Regia Antonio Vergamini
Elementi scenografici da un’idea di Federica Parolini
Costumi Lisa Rufini
Elementi di attrezzeria Alice Benazzi e Paola Rivolta

Con Alessandro Bares, Simone Benedetti, Anouck Blanchet,
Nicanor Cancellieri, Adrien Fretard, Irene Geninatti Chiolero,
Roberto Maietta, Antonio Sapio, Chiara Sicoli, Diego Zanoli

Nuova produzione Longuel & La Note Blue con la Fondazione Teatro Donizetti e il Festival Les Elancées – Scènes et Cinés, scenes concentionnée Art en territoire.

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *