Serena conduce operaclassica eco italiano

Ufficio Stampa 17/05/2022

I MILLE COLORI DI FRANCIA CON L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
Giuseppe Grazioli dirige un programma raffinato e vario di musica francese fra ‘800 e ‘900 per l’8° concerto della Stagione Sinfonica 2022: la Pavana di Fauré e la Sinfonia di Franck incorniciano il caleidoscopico Concerto in Sol di Ravel, con il debutto veronese della pianista Mariangela Vacatello

8° Concerto
Venerdì 20 maggio· ore 20.00
Sabato 21 maggio · ore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona

Sul podio dell’Orchestra areniana torna dopo venticinque anni il maestro Grazioli, impegnato venerdì 20 e sabato 21 maggio con l’acclamata giovane solista Mariangela Vacatello nel celebre Concerto in Sol per pianoforte di Maurice Ravel, quindi con due autori della generazione precedente: Gabriel Fauré e la sua rara Pavane e César Franck con la grandiosa Sinfonia in re.
Tavolozze dai mille colori orchestrali trionfano nel repertorio francese di fine Ottocento e primo Novecento, fra suggestioni impressioniste e simbolismo decadente. Verso questa seconda corrente si orienta parte della selezionatissima produzione di Gabriel Fauré (1845-1924), principalmente noto per il suo Requiem dalle tinte tenui ed umanissime: il concerto si aprirà con la Pavane in fa# minore, composta nel 1877 e molto amata in Francia sin dal suo apparire. Comparsa una sola volta nei programmi del Teatro Filarmonico oltre vent’anni fa nella versione che l’autore stesso ritoccò per aggiungervi un canto corale su versi di Montesquiou, sarà qui proposta per la prima volta nella sua stesura originaria dall’Orchestra della Fondazione Arena diretta da Giuseppe Grazioli, maestro italiano dalla carriera internazionale, assente da Verona da venticinque anni dopo un’intensa esperienza nel campo dell’opera contemporanea, forte di incarichi prestigiosi in teatri francesi e d’Oltreoceano, di un repertorio sinfonico vastissimo e di numerose e premiate incisioni (tra cui la recente integrale sinfonica di Nino Rota).
Per il secondo brano, la giovane pianista campana Mariangela Vacatello debutta al Teatro Filarmonico di Verona dopo aver ottenuto molti riconoscimenti nelle più prestigiose competizioni internazionali: per l’occasione si cimenterà con il Concerto in Sol maggiore che Maurice Ravel (1875-1937) scrisse nel 1931 con il suo personalissimo stile, posteriore all’estenuato clima decadentista e pienamente immerso nella modernità oggettiva, a tratti “cubista”: lontane reminiscenze barocche, frammenti melodici spigolosi ma sempre accattivanti e indimenticabili, un’inimitabile padronanza dei colori orchestrali. È ciò che si potrà udire in concerto, unito ai virtuosismi del pianoforte solista, esibito in particolare nei movimenti estremi, lasciando spazio nell’Adagio centrale ad una delle pagine più belle mai scritte in tutto il Novecento.
Il programma si completa con la Sinfonia in re minore del belga César Franck (1822-1890), riferimento per i compositori francesi successivi nella musica strumentale tanto quanto lo fu il quasi coetaneo Gounod per quella operistica. Acclamato organista e didatta, non ebbe immediata fortuna come compositore: con l’ampia e ambiziosa Sinfonia in tre movimenti (1888) tentò di tracciare una nuova via, fungendo da esempio a Chausson, D’Indy, Dukas e altri di successo, anche al di fuori dell’ampia cerchia di allievi del conservatorio parigino. Già dal primo tempo, un Allegro non troppo con introduzione lenta, tenta di coniugare la tradizione della forma sonata con la ricorsività di un tema, debitore dei cromatismi di Wagner e Liszt, trattato con fantasia coloristica francese temperata dall’aria austera dei grandi Tedeschi: potrebbe quasi essere brahmsiano il malinconico Allegretto centrale, mentre è una personale sintesi il trionfo del tema ciclico per aspera ad astra nel movimento finale. Sono molte le influenze e le suggestioni percepibili nella Sinfonia in re: è facile immaginare come una simile opera “di passaggio” potesse sconcertare in parte i più conservatori e scontentare i più giovani. Buona parte di quelle rivoluzioni musicali sono state possibili anche grazie a questo capolavoro necessario, come riconobbero con affetto gli allievi di “Père Franck”.
L’8° concerto debutta venerdì 20 maggio alle 20.00 (turno di abbonamento A), con un programma musicale di 70 minuti circa più un intervallo, e replica anche sabato 21 maggio alle 17.00 (turno B). Per legge, non è più necessaria la certificazione verde Covid-19 (Green Pass); rimane confermato l’obbligo di mascherina modello ffp2 per tutta la durata della permanenza in teatro. Informazioni e aggiornamenti sono disponibili su https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico/info-covid. La Stagione Artistica 2022 riprende al Teatro Filarmonico in ottobre con opere e concerti, dopo le 46 serate del 99° Arena di Verona Opera Festival.
Proseguono per la Stagione Artistica 2022 le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. Per ogni appuntamento è confermato il Ritorno a teatro: un percorso di avvicinamento alla musica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della Scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un Preludio un’ora prima dello spettacolo: un momento di approccio al linguaggio musicale del concerto, che avrà luogo nella prestigiosa Sala Maffeiana. Si può partecipare al Preludio per l’8° concerto sinfonico venerdì 20 maggio alle 19. Informazioni e prenotazioni: scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933, Ufficio Formazione

Informazioni: Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
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PREZZI BIGLIETTI LIRICA Platea LIRICA 1^Galleria LIRICA 2^Galleria SINFONICA Posto unico numerato
INTERO € 64 € 41 € 30 € 26
RIDOTTO € 54 € 34 € 25 € 22
RIDOTTO OVER 65 € 44 € 28 € 20 € 17
RIDOTTO UNDER 30 € 24 € 15 € 11 € 10

* * *

Venerdì 20 maggio · ore 20.00 turno A
Sabato 21 maggio · ore 17.00 turno B
8° Concerto FAURÉ ∙ RAVEL ∙ FRANCK
Direttore Giuseppe Grazioli
Pianoforte Mariangela Vacatelloi

Gabriel Fauré (1845-1924)
Pavane in fa# minore
Andante molto moderato

Maurice Ravel (1875-1937)
Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore
I. Allegramente
II. Adagio assai
III. Presto

***

César Franck (1822-1890)
Sinfonia in re minore
I. Lento. Allegro non troppo
II. Allegretto
III. Allegro non troppo

ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
Durata complessiva: 85 minuti circa, compreso un intervallo.

GIUSEPPE GRAZIOLI
Direttore d’orchestra

Giuseppe Grazioli si diploma in Pianoforte con Paolo Bordoni, in Composizione con Niccolò Castiglioni e studia Direzione d’orchestra con Gianluigi Gelmetti, Leopold Hager, Franco Ferrara, Peter Maag e Leonard Bernstein.
Dal 1995, anno in cui debutta a Saint-Étienne, svolge una intensa attività in Francia dove dirige più di 60 produzioni operistiche a Metz, Rennes, Avignone, Lille, Lione, Tours, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Angers e Parigi. Nel 2002 al Teatro Châtelet di Parigi, dirige il concerto finale del concorso Operalia in seguito al quale Plácido Domingo lo invita all’Opera di Washington per Lucia di Lammermoor di Donizetti e Les Pêcheurs de perles di Bizet. Nel 2003 è sul palco del Teatro alla Scala per la prima mondiale di Vita di Tutino. Nel 2019 dirige l’Orchestre National de France per una serata speciale dedicata a Nino Rota. Dirige le principali orchestre italiane. Nel 2010 e nel 2016 inaugura il Festival della Valle d’Itria. Nel 2019 viene nominato Direttore principale e nel 2021 Casting manager dell’Opéra de Saint-Étienne.
Negli ultimi anni è in cartellone nei teatri: Regio di Torino (Orphée aux Enfers di Offenbach e Le Nozze di Figaro di Mozart), Carlo Felice di Genova (Candide di Bernstein), Comunale di Bologna (The Beggar’s Opera di Pepusch), San Carlo di Napoli (Mysterium di Rota), Massimo di Palermo (Orphée et Eurydice di Gluck), Piccolo di Milano (L’Opera da tre soldi di Weill), Opéra de Nantes et Angers (Il Cappello di paglia di Firenze di Rota e Il Turco in Italia di Rossini), Opéra National de Montpellier (La Traviata di Verdi), Università di Yale (A Midsummer Night’s Dream di Britten e Così fan tutte di Mozart), Opéra de Quebec (Lucia di Lammermoor, Falstaff e Nabucco di Verdi, Tosca di Puccini, e La Damnation de Faust di Berlioz con la regia di Robert Lepage), Opéra de Saint-Étienne (cantate inedite di Massenet, Semiramide di Rossini, Don Giovanni di Mozart, Otello di Verdi, Madama Butterfly di Puccini, La Voix humaine di Poulenc e Point d’orgue di Escaich), Grand Théâtre de Luxembourg (Il Turco in Italia), Opéra de Montreal (Tosca), Opéra National de Lorraine (L’Italiana in Algeri di Rossini), Maggio Musicale Fiorentino (Il Barbiere di Siviglia e Cenerentola di Rossini), Municipal de Santiago (La Forza del destino di Verdi), Opera di Daegu (La Rondine di Puccini), Opera di Shenzhen (Don Giovanni), Lirico di Cagliari (Palla de’ Mozzi di Marinuzzi, anche registrata in prima mondiale, Le Villi di Puccini e Cecilia di Refice).
Dopo una serie di CD dedicati a rarità del ‘900, incide la prima registrazione mondiale di Quadri di Segantini di Zandonai e diverse composizioni di Rota: l’opera La Visita meravigliosa, altri lavori per il teatro, l’integrale delle opere sinfoniche con l’orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi (accolta con entusiasmo dalla critica internazionale). Nel 2016 viene pubblicato un nuovo CD dedicato all’Opera da tre soldi di Weill e a musiche di scena di Rota e Carpi e nel 2017 un omaggio a Gino Marinuzzi (Sinfonia in La e Suite siciliana). Nel 2021 esce una raccolta di musiche da film, da Cipriani a Cicognini, e nel 2022 un CD monografico dedicato a Fiorenzo Carpi.
Debutta al Teatro Filarmonico dirigendo un concerto nel 1991, e torna nel 1993 per Gattabianca di Arcà mentre nel 1997 dirige i complessi artistici areniani ne Il Gatto con gli stivali di Tutino al Teatro Nuovo.
Torna al Filarmonico per l’ottavo appuntamento della Stagione Sinfonica 2022.

MARIANGELA VACATELLO
Pianoforte

Nata a Castellammare di Stabia, Mariangela Vacatello studia e si perfeziona presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, il Conservatorio di Milano e la Royal Academy of Music di Londra insieme a Riccardo Risaliti, Franco Scala, Dominique Merlet e Christopher Elton.
Inizia la sua carriera giovanissima e si impone sulla scena internazionale all’età di 17 anni, col 2° premio al concorso Liszt di Utrecht. Da quel momento colleziona molti prestigiosi riconoscimenti: Concorso Busoni di Bolzano, Van Cliburn in Texas, Top of the World in Norvegia, Queen Elisabeth di Bruxelles, XVII Premio Venezia, The Solti Foundation Award, Premio della critica Nino Carloni, Rising Star The Gilmore e molti altri.
Da oltre vent’anni è riconosciuta per la curiosità e versatilità degli orizzonti esecutivi, per il virtuosismo e la passione, caratteristiche che si rispecchiano nelle recensioni ai concerti e alle incisioni discografiche e nei progetti che l’hanno vista collaborare con l’Ircam – Centre Pompidou e Fondazione di Arte Contemporanea Spinola-Banna, dove è stata Artista in Residenza insieme al compositore Georges Aperghis, il quale le ha dedicato due brani per pianoforte solo.
Si esibisce in alcune tra le più importanti istituzioni concertistiche e teatri come la Scala di Milano, IRCAM di Parigi, Musica Insieme Bologna, Biennale di Venezia, Società dei Concerti di Milano, San Carlo di Napoli, Petruzzelli di Bari, Parco della Musica di Roma, Carlo Felice di Genova, Unione Musicale di Torino, Ferrara Musica, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Weill Hall di New York, Walt Disney Hall di Los Angeles, Oriental Centre di Shanghaj, nelle Filarmoniche di Città del Capo, Durban e Johannesburg, collaborando con le orchestre Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia, Rai di Torino, Filarmonica della Scala, Prague Chamber Orchestra, RSI Lugano, Filarmonica di Stoccarda, Odessa Philharmonic, Hungarian National Philharmonic e direttori quali Krystof Penderecky, Andris Nelsons, Gabor Takacs-Nagy, Martin Haselboeck, Gustav Kuhn, Alexander Shelley, Xian Zhang, Christopher Franklin, Oleg Caetani, Michael Tabachnik, Andrès Orozco-Estrada, Roland Boer, Aleksander Slatkovky, Gerard Korsten, Daniel Kawka, Bernard Gueller, Zsolt Hamar, Anton Nanut, Donato Renzetti, Alain Lombard, Charles Olivieri-Munroe, Daniel Meyer, Carolyn Kuan, Luigi Piovano, Claus Peter Flor. Con l’Orchestra della Magna Grecia esegue i cinque Concerti di Rachmaninov.
Vive attualmente a Perugia e unisce alla sua carriera pianistica l’attività didattica presso il Conservatorio di Musica Morlacchi di Perugia, l’Accademia di Musica di Pinerolo e in diverse masterclass.
Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nell’ottavo appuntamento della Stagione Sinfonica 2022.

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