Serena conduce operaclassica eco italiano

ALEKSANDRA KURZAK E JOHN OSBORN

 NELL’ELISIR D’AMORE DELL’OPERA DI ROMA

FIRMATO DA RUGGERO CAPPUCCIO

Sul podio Francesco Lanzillotta al debutto nel teatro d’opera della sua città

La prima in diretta su Radio3 Rai

 

 

COMUNICATO STAMPA

4 GENNAIO 2023

 

 

Sono due autentiche star del belcanto come Aleksandra Kurzak e John Osborn i protagonisti dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, che il Teatro dell’Opera di Roma mette in scena al rientro dalle vacanze natalizie, a partire da mercoledì 11 gennaio. Sul podio è impegnato Francesco Lanzillotta, al debutto nel teatro della sua città. Lo spettacolo, firmato da Ruggero Cappuccio, è stato proposto per la prima volta al Costanzi con grande successo di pubblico nel 2011, e poi ripreso nel 2014.

“L’elisir d’amore è una delle opere più rappresentate e conosciute.  dice Francesco Lanzillotta – Ma quanto sappiamo realmente del significato del nome Nemorino? Da quale radice deriva quello di Adina? Che importanza rivestono all’interno della storia gli elementi come aria e acqua cantati nel primo duetto fra i due futuri amanti? I melismi scritti sui settenari di ‘Prendi, per me sei libero’ cosa ci vogliono rappresentare? Tanti interrogativi che potrebbero svelarci ulteriori meraviglie di una meravigliosa opera”.

«L’elisir d’amore di Donizetti racconta in musica come gli esseri umani non amino mai ciò che hanno, ma amino ciò che a loro manca” dice il regista e scrittore napoletano. “D’altronde tutta la storia della lirica – prosegue Cappuccio – può essere ricondotta ad una triade: un lui, una lei ed un impedimento”. Nell’opera donizettiana è Adina la “regista” sentimentale: respinge il corteggiatore Nemorino costringendolo a ricorrere a un filtro magico che, benché fasullo, si rivelerà “fatalmente” efficace.

L’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma vede le scene firmate da Nicola Rubertelli, i costumi da Carlo Poggioli e le luci da Vinicio Cheli.

Adina è interpretata dal soprano polacco Aleksandra Kurzak, per la prima volta all’Opera di Roma. Figlia e allieva del soprano Jolanta Zmurko, accanto alla quale ha debuttato sulle scene, ha iniziato la sua carriera come soprano di coloratura, interpretando parti come quella della Regina della notte nel Flauto magico o di Olympia ne I racconti di Hoffmann. Ha poi allargato il suo repertorio con ruoli da soprano lirico come quello di Mimì ne La bohéme o Desdemona nell’Otello di Verdi, spingendosi fino a toccare il verismo con Santuzza in Cavalleria rusticana. Torna ora al belcanto con uno dei titoli più amati di Donizetti. Accanto a lei nei panni dell’innamorato Nemorino il tenore americano John Osborn, amatissimo dal pubblico italiano e romano. Anche lui apprezzato belcantista, ha interpretato tutti i principali ruoli delle opere di Rossini, Bellini e Donizetti, aggiungendo poi il repertorio francese e quello mozartiano. All’Opera di Roma è stato protagonista di Benvenuto Cellini nel 2016, Fra Diavolo nel 2017, Les vêpres siciliennes, spettacolo inaugurale della stagione 2019-20, e I Puritani nel 2022.

È invece nato a Roma Francesco Lanzillotta, che negli ultimi anni, oltre che nelle più prestigiose istituzioni musicali italiane, ha diretto in importanti teatri europei come Staatsoper di Vienna, Semperoper di Dresda, Deutsche Oper di Berlino e La Monnaie di Bruxelles. Dirige per la prima volta nel teatro della sua città e lo fa con un titolo che già ha proposto con successo al Macerata Operata Festival nel 2018, dove protagonista nei panni di Nemorino debuttava John Osborn, oltre che a Essen e Parigi al Théâtre des Champs-Elysées.

Aleksandra Kurzak si alterna con Ruth Iniesta (12 e 14 gennaio), John Osborn con Juan Francisco Gatell (12 e 14 gennaio). La parte del sergente Belcore è affidata ad Alessio Arduini e Vittorio Prato (12 e 14 gennaio), mentre l’imbonitore Dulcamara, che elargisce il “miracoloso” elisir d’amore, è incarnato da Simone Del Savio e Davide Giangregorio (12 e 14 gennaio). Giulia Mazzola sarà invece Giannetta. Il Coro della fondazione capitolina è istruito da Ciro Visco.

Rappresentato per la prima volta a Milano, al Teatro della Cannobiana, il 12 maggio 1832, l’Elisir d’amore è un gioiello del melodramma romantico, scritto da Donizetti in soli quattordici giorni su libretto di Felice Romani. Al Teatro Costanzi è stato rappresentato ben 51 anni dopo la prima assoluta, il 29 novembre 1883. Protagonisti furono Bianca Donadio (Adina) e Vittorio Clodio (Nemorino), Angelo Tepponi (Belcore) e Alessandro Bottero (Dulcamara). Tra i diversi interpreti che negli anni si sono succeduti sul palcoscenico romano si ricordano, nella parte di Adina, Margherita Carosio (1937, 1941, 1943), Rosanna Carteri (1957, 1958), Renata Scotto (1963), Daniela Mazzuccato (1979), Luciana Serra (1985), Elizabeth Norberg Schulz (2002). In quella di Nemorino: Tito Schipa (1928, 1930, 1937, 1945, 1948), Beniamino Gigli (1941), Ferruccio Tagliavini (1943, 1953, 1957, 1958, 1963). Belcore: Tito Gobbi (1943, 1953), Sesto Bruscantini (1957), Simone Alaimo (1985). Dulcamara: Giuseppe Taddei (1957).

 

Dopo la prima di mercoledì 11 gennaio ore 20 in diretta su Radio3 Rai, L’elisir d’amore è replicata giovedì 12 (ore 20), venerdì 13 (ore 20), sabato 14 (ore 18), domenica 15 (ore 16.30).

 

Per informazioni: operaroma.it

 

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

Cosimo Manicone

Ufficio Stampa

cosimo.manicone@operaroma.it

 

Paolo Cairoli

Consulente per la Comunicazione

paolo.cairoli@operaroma.it

 

 

L’elisir d’amore, foto di Luciano Romano

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