MILENA CANONERO OSCAR 2015 (The Grand Budapest Hotel)

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Torino 1 gennaio 1946. Costumista. Tre Oscar: nel 1975 per Barry Lyndon (regia di Stanley Kubrick), nel 1981 per Momenti di gloria (Hugh Hudson), nel 2006 per Maria Antonietta (Sofia Coppola).
• «Dopo aver studiato a Genova arti e storia del costume, la Canonero si trasferì a Londra, attratta come tanti della sua generazione dal richiamo della libertà creativa e della fantasia al potere che arrivava dalla swinging London degli anni Sessanta. Gli inizi non furono proprio facili finché, con il suo compagno di allora, Riccardo Aragno inviato della Stampa che aveva cominciato a tradurre i film di Kubrick per il doppiaggio italiano, non entrò nel ristretto giro di amici del grande regista, che cominciò a impegnarla in vario modo, da fotografa di ambienti a selezionatrice di comparse. Ci vollero le intuizioni per i costumi di Arancia meccanica per conquistare definitivamente la fiducia del regista. Come l’idea della bombetta e del bastone da passeggio di Malcolm MacDowell che la Canonero usò “come elementi ironici del costume della borghesia inglese. La bombetta, classica dell’establishment britannico, in testa al capo di una gang di strada, acquista un aspetto lugubre e minaccioso. Per l’abbigliamento bastava guardarsi intorno: allora i ragazzi erano vestiti senza regole, con uniformi militari confuse oppure secondo la moda edwardiana. Per Alex trovai un cappottone napoleonico tipico di Carnaby Street”. Il trionfo fu con Barry Lyndon, in cui i costumi, con le scenografie di Ken Adam sono tra i protagonisti del film – ispirati “alla pittura minore inglese, irlandese e tedesca» (Maria Pia Fusco).
• «Arancia Meccanica è stata la più eccitante esperienza di lavoro della mia vita. Dagli studi che stavo completando sono passata al grande cinema: costumista in un film di Kubrick… Nell’osservare il suo modo di girare il film, gli obiettivi che usava, le luci che sperimentava, come entrava nei dettagli e come dirigeva gli attori, mi rendevo conto che si trattava del lavoro di un genio, nonostante la mia mancanza di esperienza» (I film di Stanley Kubrick, Edizioni Falsopiano, 1997)

Giorgio Dell’Arti
Catalogo dei viventi 2015 (in preparazione)
scheda aggiornata al 18 novembre 2013
Corriere della Sera

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