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Conferenza stampa di presentazione del San Carlo opera festival 2018

 

 

San Carlo opera festival

Dal 12 al 29 Luglio 2018

Tosca, Rigoletto, galà Rudolf Nureyev

ph teatro San Carlo di Napoli

E’ stata presentata la stagione estiva 2018 del teatro San Carlo di Napoli con una conferenza stampa tenuta il 5 Luglio presso la sovrintendenza del teatro.

Sono intervenuti il direttore artistico Paolo Pinamonti (parte dell’intervento è presente anche nel video in allegato) che ha presentato i titoli di questa quinta edizione del festival estivo, sottolineandone la grande qualità dei direttori d’orchestra, della musica, degli interpreti: il primo titolo di cui ha parlato è Tosca di Puccini su libretto di Giacosa ed Illica dal dramma omonimo di Sardou. I tre atti pucciniani sono stati curati dalla regia di Mario Pontiggia, con le scene di Francesco Zito, i costumi di Giusi Giustino e le luci di Bruno Ciulli. La produzione è del teatro Massimo di Palermo. Gli interpreti sono i soprani Ainhoa Arteta e Monica Zanettin, che di alternano nel ruolo di Floria Tosca; il tenore Brian Jadge che veste i panni del pittore Mario Cavaradossi; i baritoni Roberto Frontali e Samuel Youn che si alternano nel ruolo del perfido barone Scarpia; Carlo Cigni nel ruolo di Cesare Angelotti; il sagrestano ossia Roberto Abbondanza; Nicola Pamio è Spoletta; Donato Di Gioia veste i panni di Sciarrone; Carmine Durante Rosario Natale si alternano nel ruolo del carceriere e Pian Acierno e Franca Iacovone si alternano nel ruolo di un pastore. Alla direzione musicale dell’orchestra, coro e coro di voci bianche del teatro San Carlo di Napoli, il maestro Juraj Valcuha (il suo intervento è presente anche nel video in allegato). Dal 2016 Valcuha è direttore musicale principale del teatro San Carlo di Napoli, ed in conferenza, ha espresso tutta la dedizione, l’entusiasmo nella costruzione di Tosca, che definisce una delle opere più “cinematografiche” di Puccini. Inoltre per lui ogni opera, concerto classico, momento musicale è sempre una occasione per provare e far crescere l’orchestra del San Carlo di Napoli. E’ intervenuto con grande empatia ed entusiasmo il regista Mario Pontiggia che ha improntato il suo lavoro sul rispetto del libretto e delle parole, una regia tradizionale ma con aperture al mondo moderno. Ad impreziosire ulteriormente questa conferenza la presenza di Giusi Giustino, che ci racconta che gli abiti di Tosca sono curati nel particolare “cuciti benissimo ed impreziositi da particolari ricami” con una grande cura del dettaglio ed ha portato come esempio il mantello rosso del secondo atto.

Si passa poi a Rigoletto di Verdi su libretto di Piave, anche qui il cast è di alto livello, come sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti, si alternano nel ruolo del Duca Di Mantova i tenori Saimir Pirgu e Arturo Chacòn-Cruz; i baritoni George Petean e Angel Odena interpretano il ruolo di Rigoletto; il soprano Patrizia Ciofi (che ritorna al San Carlo dopo sette anni) intepreta Gilda e si alterna in questo ruolo con il soprano Marina Monzò; i mezzosoprani Nino Andguladze e Rossana Rinaldi si alternano nel ruolo di Maddalena; Sparafucile è interpretato da George Andguladze e Gianvito Ribbia; Donato Di Gioia è Marullo; Giovanna Lanza è Giovanna; Gianfranco Montresor è il conte di Monterone; Cristiano Olivieri è Matteo Borsa; Enrico Di Geronimo veste i panni del conte di Ceprano; Angela Fagnano interpreta la contessa di Ceprano; Rosario Natale è un usciere di corte; Silvana Nardiello in alternanza con Linda Airoldi è un paggio della duchessa. Questa di Rigoletto è una nuova produzione del teatro San Carlo di Napoli con la regia di Mario Pontiggia che in conferenza si è detto “molto contento di poter lavorare ad uno dei grandi capolavori verdiani, una opera completa con un protagonista interessante perchè ha tante personalità tanti aspetti del carattere da poter studiare e mettere in scena. Una opera molto adatta alla drammatizzazione e molto interessante per tutta la varietà di personaggi”. La direzione musicale dell’orchestra e coro del teatro San Carlo di Napoli è affidata al maestro Pier Giorgio Morandi che si dice contento di aver collaborato nella costruzione di questa opera con il regista in piena armonia e che la musica del Rigoletto è interessante perchè porta con se, in tutta l’opera, gli stati d’animo e i pensieri dei personaggi, il che ci fa comprendere la personalità e i conflitti interiori di tutti i personaggi, dall’aria del duca di Mantova “questa o quella per me pari sono…” a Rigoletto che canta “cortigiani vil razza dannata…” ove si esprimono sentimenti molto forti e questo si avverte non solo sulla scena ma anche nell’orchestra. Un breve intervento c’è stato anche da parte del soprano Patrizia Ciofi (Gilda) che ha definito il suo personaggio forte e non ingenuo, una ragazza che si trasforma in donna e scopre l’amore, a suo parere l’unico personaggio di Rigoletto ad intraprendere un vero cammino di trasformazione, che decide di morire non tanto per il duca di Mantova, ma per difendere l’amore che ha scoperto.

Riprende poi la parola Paolo Pinamonti, direttore artistico, per comunicare che il San Carlo opera festival si conclude con una serata omaggio a Rudolf Nureyev, tra i protagonisti l’etoile ospite Maria Iakovleva, prima ballerina Wiener Staatsballet; Liudmila Konovalova, prima ballerina del Wiener Staatsballet; etoile Giuseppe Picone, Jakob Feyferlik, primo ballerino Wiener Staatsballet. I solisti sono Claudia D’Antonio, Anna Chiara Amirante, Luisa Ieluzzi, Candida Sorrentino, Alessandro Staiano, Salvatore Manzo, Stanislao Capissi, Ertugrel Gjoni e il corpo di ballo del teatro San Carlo di Napoli.

dott.ssa Serena Amato

recensione della dott.ssa

Serena Amato, docente di italiano e latino

e conduttrice del

programma “operaclassica” in onda

sul suo canale you tube

“Sery operaclassica” e

collaboratrice per il sito culturale italo – argentino

eco italiano

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