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Gabriele Muccino regista di Cavalleria rusticana e Pagliacci
nella nuova produzione inaugurale del Festival lirico 2020
all’Arena di Verona

Pluripremiato regista di fama mondiale, tra i pochi italiani della sua generazione che ha saputo unire Cinecittà ad Hollywood in nome di importanti successi internazionali, Gabriele Muccino debutterà su uno dei palchi più emozionanti e prestigiosi del mondo nella regia d’opera di Cavalleria rusticana e Pagliacci,  dittico inaugurale del Festival 2020 all’Arena di Verona.

Debutto a sorpresa sul più grande palcoscenico d’opera del mondo per Gabriele Muccino, nome di punta del cinema internazionale, regista e sceneggiatore di successo, attento e sensibile interprete dell’Italia di oggi, a cui ha sempre saputo dare eco globale senza intaccarne l’autenticità. Dunque cifra stilistica perfetta per rileggere la passionalità del verismo italiano e tradurla nel migliore dei modi al grande pubblico internazionale, che ogni anno affolla da tutto il mondo le antiche pietre areniane.
Gabriele Muccino si troverà inoltre a dirigere più cast di primissimo piano nella sapiente alternanza di star del bel canto che la Fondazione sta pianificando, a partire dalla coppia Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak, già annunciati per la serata di gala di Cavalleria e Pagliacci dell’8 agosto, in una continua ricerca di grandi voci che abbiano anche quelle doti attoriali che il teatro d’opera oggi richiede ai propri interpreti e che di certo la creatività di Muccino saprà sfruttare al meglio.
Dunque una stagione che dopo aver riportato le grandi voci al centro della scena, riprende il lavoro di ricerca sulla regia, accostando alle produzioni indimenticabili di Franco Zeffirelli, Gianfranco de Bosio, Hugo de Ana, Arnaud Bernard, che costituiscono il patrimonio storico della Fondazione, una nuova e inattesa sorpresa che saprà esaltare il connubio areniano di tradizione, spettacolare bellezza e modernità di approccio psicologico al dittico verista.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena si dichiara dunque molto soddisfatta di questo nuovo passo in avanti verso un 2020 che ha iniziato solo ora a dipanare le sue sorprese: «Gli allestimenti di Arena sono davvero il nostro patrimonio, perché a differenza di altri teatri, diventano il cuore delle nostre stagioni, un appuntamento imprescindibile per il nostro pubblico che ancora le cerca a distanza di anni, un tesoro di bellezza che parla dell’Italia nel mondo creando ogni anno un affascinante dialogo tra contemporaneità e tradizione, che costituisce uno degli elementi distintivi di Fondazione Arena. Gabriele Muccino è perfetto in Cavalleria e Pagliacci, titoli in cui l’approccio intimista e di scavo psicologico deve venir sottolineato pur nella dimensione spettacolare del nostro palco. Una nuova avventura per noi e per lui, nella consapevolezza che ciò che si fa in Arena rimarrà negli anni a venire ed è un progetto per il futuro: di certo un incentivo in più per un regista di spicco come lui».
L’intero team creativo e il cast verranno annunciati da Fondazione Arena di Verona ad inizio primavera.
Dunque dal 13 giugno al 5 settembre il Festival 2020 darà vita ad una stagione imperdibile con protagonista il nuovo allestimento di Cavalleria rusticana e Pagliacci, insieme ai grandi titoli già conosciuti e apprezzati in Arena: Aida, Turandot, Nabucco e La Traviata, con le serate di gala Jonas Kaufmann Gala Event (28 giugno), Domingo Opera Night (7 luglio), Roberto Bolle and Friends (20, 21 luglio), The Stars of Opera (23 luglio) e la IX Sinfonia di Beethoven (23 agosto) diretta da Ezio Bosso. I biglietti sono in vendita con nuovissimi e prestigiosi posti di platea, le poltronissime platinum, e i settori 4° e 5° che garantiscono una vista eccezionale del palcoscenico.
Non resta quindi che visitare il sito www.arena.it e seguire i canali social (Facebook, Twitter, Instagram e YouTube) per un nuovo Festival lirico ricco di stelle nella magica cornice areniana.

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Ufficio Stampa 13/01/2020

Gabriele Muccino regista di Cavalleria rusticana e Pagliacci
nella nuova produzione inaugurale del Festival lirico 2020
all’Arena di Verona

Pluripremiato regista di fama mondiale, tra i pochi italiani della sua generazione che ha saputo unire Cinecittà ad Hollywood in nome di importanti successi internazionali, Gabriele Muccino debutterà su uno dei palchi più emozionanti e prestigiosi del mondo nella regia d’opera di Cavalleria rusticana e Pagliacci, dittico inaugurale del Festival 2020 all’Arena di Verona.

Debutto a sorpresa sul più grande palcoscenico d’opera del mondo per Gabriele Muccino, nome di punta del cinema internazionale, regista e sceneggiatore di successo, attento e sensibile interprete dell’Italia di oggi, a cui ha sempre saputo dare eco globale senza intaccarne l’autenticità. Dunque cifra stilistica perfetta per rileggere la passionalità del verismo italiano e tradurla nel migliore dei modi al grande pubblico internazionale, che ogni anno affolla da tutto il mondo le antiche pietre areniane.
Gabriele Muccino si troverà inoltre a dirigere più cast di primissimo piano nella sapiente alternanza di star del bel canto che la Fondazione sta pianificando, a partire dalla coppia Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak, già annunciati per la serata di gala di Cavalleria e Pagliacci dell’8 agosto, in una continua ricerca di grandi voci che abbiano anche quelle doti attoriali che il teatro d’opera oggi richiede ai propri interpreti e che di certo la creatività di Muccino saprà sfruttare al meglio.
Dunque una stagione che dopo aver riportato le grandi voci al centro della scena, riprende il lavoro di ricerca sulla regia, accostando alle produzioni indimenticabili di Franco Zeffirelli, Gianfranco de Bosio, Hugo de Ana, Arnaud Bernard, che costituiscono il patrimonio storico della Fondazione, una nuova e inattesa sorpresa che saprà esaltare il connubio areniano di tradizione, spettacolare bellezza e modernità di approccio psicologico al dittico verista.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena si dichiara dunque molto soddisfatta di questo nuovo passo in avanti verso un 2020 che ha iniziato solo ora a dipanare le sue sorprese: «Gli allestimenti di Arena sono davvero il nostro patrimonio, perché a differenza di altri teatri, diventano il cuore delle nostre stagioni, un appuntamento imprescindibile per il nostro pubblico che ancora le cerca a distanza di anni, un tesoro di bellezza che parla dell’Italia nel mondo creando ogni anno un affascinante dialogo tra contemporaneità e tradizione, che costituisce uno degli elementi distintivi di Fondazione Arena. Gabriele Muccino è perfetto in Cavalleria e Pagliacci, titoli in cui l’approccio intimista e di scavo psicologico deve venir sottolineato pur nella dimensione spettacolare del nostro palco. Una nuova avventura per noi e per lui, nella consapevolezza che ciò che si fa in Arena rimarrà negli anni a venire ed è un progetto per il futuro: di certo un incentivo in più per un regista di spicco come lui».
L’intero team creativo e il cast verranno annunciati da Fondazione Arena di Verona ad inizio primavera.
Dunque dal 13 giugno al 5 settembre il Festival 2020 darà vita ad una stagione imperdibile con protagonista il nuovo allestimento di Cavalleria rusticana e Pagliacci, insieme ai grandi titoli già conosciuti e apprezzati in Arena: Aida, Turandot, Nabucco e La Traviata, con le serate di gala Jonas Kaufmann Gala Event (28 giugno), Domingo Opera Night (7 luglio), Roberto Bolle and Friends (20, 21 luglio), The Stars of Opera (23 luglio) e la IX Sinfonia di Beethoven (23 agosto) diretta da Ezio Bosso. I biglietti sono in vendita con nuovissimi e prestigiosi posti di platea, le poltronissime platinum, e i settori 4° e 5° che garantiscono una vista eccezionale del palcoscenico.
Non resta quindi che visitare il sito www.arena.it e seguire i canali social (Facebook, Twitter, Instagram e YouTube) per un nuovo Festival lirico ricco di stelle nella magica cornice areniana.

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ARENA DI VERONA
98° Opera Festival 2020
dal 13 giugno al 5 settembre

13, 19, 26 giugno ore 21.00
3, 8, 17 luglio ore 21.00
8, 13, 22 agosto ore 20.45
Cavalleria Rusticana
di Pietro Mascagni
Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo
Nuova produzione

20, 25 giugno ore 21.00
5, 10, 14, 18, 24, 30 luglio ore 21.00
2, 5, 9, 12, 20, 29 agosto ore 20.45
1, 5 settembre ore 20.45
Aida
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli

27 giugno ore 21.00
11, 16, 31 luglio ore 21.00
14, 26 agosto ore 20.45
3 settembre ore 20.45
Turandot
di Giacomo Puccini
Regia Franco Zeffirelli

28 giugno ore 21.30
Jonas Kaufmann
Gala Event

4, 9, 15, 25 luglio ore 21.00
6, 11, 19, 28 agosto ore 20.45
4 settembre ore 20.45
Nabucco
di Giuseppe Verdi
Regia Arnaud Bernard

7 luglio ore 21.30
Domingo Opera Night

20, 21 luglio ore 21.15
Roberto Bolle and Friends

23 luglio ore 21.15
The Stars of Opera
Direttore Marco Armiliato
Interpreti Anna Netrebko, Daniela Barcellona, Yusif Eyvazov, Ambrogio Maestri

1, 7, 15, 21, 27 agosto ore 20.45
2 settembre ore 20.45
La Traviata
di Giuseppe Verdi
Regia Franco Zeffirelli

23 agosto ore 21.45
Gala
IX Sinfonia di Beethoven
Direttore Ezio Bosso

GABRIELE MUCCINO
Regista

Figlio di Luigi Muccino, dirigente RAI, e di Antonella Cappuccio, costumista e pittrice, Gabriele Muccino si iscrive alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza di Roma, ma abbandona quasi subito gli studi universitari per avvicinarsi al cinema, offrendosi in qualità di assistente volontario e frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia di Cinecittà nel corso di regia. Per anni dirige mini docu-fiction della durata di sette minuti, che ricostruiscono incidenti realmente avvenuti e terminati a lieto fine, per il programma Ultimo Minuto di Rai 3. Grazie a questa lunga esperienza Muccino avrà modo di esplorare e trovare un suo stile personale di racconto, che svilupperà in seguito negli anni in cui diverrà un cineasta.
Dopo Ultimo Minuto, nel 1997, realizza documentari sulla savana africana e al suo ritorno gira il cortometraggio Io e Giulia, interpretato da Gabriele Corsi e Stefania Rocca. Un anno dopo, grazie a quel cortometraggio, nato come sorta di trailer del primo film che si sentiva pronto a realizzare, si rivolge al produttore Domenico Procacci, proponendogli il copione di Ecco fatto. Nato come film TV e poi destinato al cinema, Ecco fatto è in concorso al Torino Film Festival, ricevendo una buona accoglienza da parte della critica.
Nel frattempo Muccino cura la regia di alcuni noti spot pubblicitari, un cortometraggio ispirato a La dolce vita dal titolo She Was Here e un altro dal titolo Senza Tempo.
Il successo arriva con la pellicola successiva a Ecco fatto, Come te nessuno mai (1999), nel quale debutta come attore il fratello Silvio. Parzialmente autobiografico, il film è un ritratto dell’adolescenza di alcuni ragazzi di un liceo romano e riscuote un ottimo successo alla Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 2001 L’ultimo bacio, una cinica e disillusa riflessione sulle difficoltà nella vita di coppia della sua generazione, lo consacra come uno dei protagonisti della scena cinematografica italiana. Il film ottiene un eccezionale incasso al botteghino, 13 milioni di euro (dati Cinetel) e resta nelle sale cinematografiche per sei mesi, un evento a cui il cinema italiano da tempo non assisteva. Si aggiudica cinque David di Donatello 2001, tra cui il David di Donatello per il miglior regista. Nel 2002 il film ottiene un buon successo anche all’estero, in particolare in Europa, e nel gennaio dello stesso anno è presentato oltreoceano al Sundance Film Festival, dove vince il Premio del Pubblico. Distribuito anche negli Stati Uniti durante l’estate successiva, è inserito dalla celebre rivista di cinema Entertainment Weekly tra i dieci migliori titoli dell’anno.
Il successo del film induce a un remake hollywoodiano, The Last Kiss, diretto da Tony Goldwyn, del quale Muccino è tra i produttori, considerato universalmente inferiore all’originale italiano. Nel 2003 esce il nuovo e atteso film, Ricordati di me, che ottiene anch’esso un ottimo riscontro (10 milioni di euro, dati Cinetel).
Muccino sbarca a Hollywood per dirigere La ricerca della felicità (2006) e Sette anime (2008), entrambi con Will Smith protagonista, che è anche produttore delle due pellicole e ha personalmente scelto Muccino, dopo aver visto i suoi film precedenti. I due film, dal budget di circa 55 milioni di dollari ciascuno, incassano rispettivamente 300 e 170 milioni di dollari in tutto il mondo. Nel 2010 esce Baciami ancora, sequel de L’ultimo bacio, con un buon successo al botteghino, dove incassa 9 milioni di euro (dati Cinetel) e vince come miglior film al Shanghai Film Festival. Nel 2012 torna in America per dirigere la commedia Quello che so sull’amore (Playing for Keeps) e nel 2015 esce Padri e figlie. Nel 2015 esce anche il suo decimo film: L’Estate Addosso (Summertime), una produzione italiana (Indiana Production Company in collaborazione con Rai Cinema) in lingua prevalentemente inglese. Nel 2018 dirige il film corale A casa tutti bene, con un cast stellare che comprende, tra gli altri, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino, Stefania Sandrelli, Massimo Ghini e Claudia Gerini.
Muccino ha diretto sei videoclip musicali: per Laura Pausini (E ritorno da te), per Jovanotti (Baciami ancora nel 2010, Tensione Evolutiva nel 2012 e L’estate addosso nel 2015), per Jaselli (Welcome to the world nel 2016) e per Biagio Antonacci (Mio fratello nel 2018).
Il 13 febbraio 2020 uscirà nelle sale italiane il suo ultimo film, Gli anni più belli, con Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria.
(©fonte Wikipedia)

Debutta in Arena per il Festival lirico 2020 firmando la regia della nuova produzione di Cavalleria rusticana e Pagliacci.

Gabriele Muccino
Filmografia

Regista
• Ecco fatto (1998)
• Come te nessuno mai (1999)
• L’ultimo bacio (2001)
• Ricordati di me (2003)
• La ricerca della felicità (The Pursuit of Happiness) (2006)
• Sette anime (Seven Pounds) (2008)
• Baciami ancora (2010)
• Quello che so sull’amore (Playing for Keeps) (2012)
• Padri e figlie (Fathers and Daughters) (2015)
• L’estate addosso (2016)
• A casa tutti bene (2018)
• Gli anni più belli (2020)

Sceneggiatore
• Ecco fatto (1998)
• Come te nessuno mai (1999)
• L’ultimo bacio (2001)
• Ricordati di me (2003)
• The Last Kiss (2006)
• Baciami ancora (2010)
• L’estate addosso (2016)
• A casa tutti bene (2018)
• Gli anni più belli (2020)

Riconoscimenti

David di Donatello
• 2001 – Miglior regista per L’ultimo bacio
• 2008 – David speciale per i suoi successi negli Stati Uniti come autore e come regista
• 2015 – David speciale per la regia di Padri e figlie
• 2019 – David dello spettatore per A casa tutti bene

Nastro d’argento
• 2003 – Migliore sceneggiatura per Ricordati di me
• 2017 – Premio Hamilton behind the camera per L’estate addosso
• 2018 – Nastro d’argento Speciale al cast di A Casa tutti bene

Cavalleria rusticana e Pagliacci all’Arena di Verona

Cavalleria rusticana di Mascagni debutta all’Arena di Verona nel 1935 e viene eseguita in 11 edizioni, con 11 allestimenti diversi di cui uno rivisitato (quello del 1995).
È stata proposta insieme a Pagliacci di Leoncavallo in 5 edizioni (1960, 1977, 1993,1995, 2006).

Pagliacci debutta nel 1922 con il balletto Il “Carillon” Magico di Pick Mangiagalli e poi torna sempre insieme a Cavalleria rusticana.

• 1922
1, 3, 6, 10, 13, 15, 19 agosto
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Direttori di scena Napoleone Carottini, Ezio Cellini
IL CARILLON MAGICO balletto di Riccardo Pick Mangiagalli
Scene Ettore Fagiuoli
Coreografia Maria ed Ezio Cellini

• 1935
28 luglio – 3, 6, 10, 13 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
SHÉHÉRAZADE balletto di Nikolaj Rimskij-Korsakov
Regia Mario Frigerio
Scene Pieretto Bianco

• 1952
9, 12, 15 agosto
L’INCANTESIMO di Italo Montemezzi
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia Augusto Cardi
Scene Nicola Benois, Vittorio Filippini
GAIETÉ PARISIENNE balletto di Jacques Offenbach
Scene e allestimento Nicola Benois
Coreografia Leonide Massine
International Ballet London

• 1960
24, 28 luglio – 2, 6, 11, 15 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Regia Carlo Piccinato
Scene e costumi Orlando di Collalto

• 1964
1, 5, 9, 13, 16 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia Sandro Bolchi
Scene e costumi Attilio Colonnello
IL LAGO DEI CIGNI balletto di Peter Ilic Čajkovskij
Regia e coreografia Waclaw Orlikowsky
Scene e costumi Attilio Colonnello

• 1967
16, 19, 22, 27 luglio – 1, 5, 11, 14 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia Enrico Colosimo
Scene e costumi Nicola Benois
IL PRINCIPE IGOR (Ouverture e Danze Polovesiane) di Aleksandr Borodin
SUITE UCRAINA (Grands pas – Golpak: danza folkloristica)
Coreografie Vakhtang Vronsky, Robert Kliavine
Scene e costumi Nicola Benois

• 1972
29 luglio – 1, 4, 8, 10, 13, 17, 20 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia Beppe Menegatti
Scene e costumi Aligi Sassu
COPPELIA balletto di Leo Délibes
Coreografia Enrique Martinez
Scene e costumi Giulio Coltellacci

• 1977
23, 26, 28, 31 luglio – 4, 6, 9, 14, 16, 20 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Regia Beppe Menegatti
Scene e costumi Vittorio Rossi

• 1989
4, 8, 12, 16, 20, 24, 30 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
Regia Flavio Trevisan
Scene e costumi Ferruccio Villagrossi
LA STRADA balletto su musica di Nino Rota
Regia e coreografia Mario Pistoni
Scene Ferruccio Villagrossi
Costumi Maria Letizia Amadei

• 1993
2, 4, 10, 15, 18, 23, 29 luglio – 5, 11, 14 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Regia Gabriele Lavia
Scene e costumi Giovanni Agostinucci

• 1995
8, 14, 21, 29 luglio – 4, 9 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Regia, scene e costumi Giovanni Agostinucci

• 2006
24 giugno – 1, 8, 14, 19, 27 luglio – 8, 17 agosto
CAVALLERIA RUSTICANA di Pietro Mascagni
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo
Regia Gilbert Deflo
Scene e costumi William Orlandi

 

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