Ufficio Stampa 09/05/2023
Programma inedito e affascinante: nostalgia di un tempo perduto di due massimi compositori russi
DUE GRANDI CLASSICI DEL ‘900 PER LA PRIMA VOLTA AL FILARMONICO NEL 9° CONCERTO DI FONDAZIONE ARENA
Costanza Principe, giovane e premiata pianista, esegue il 4° Concerto di Rachmaninov, rara pagina prediletta dai grandi maestri. Al debutto sul podio veronese Valentin Uryupin, direttore in ascesa, al cimento con la 6^ Sinfonia di Šostakovič.
9° Concerto
Musiche di Rachmaninov e Šostakovič
Costanza Principe Pianoforte
Valentin Uryupin Direttore
Venerdì 12 maggio ore 20.00
Sabato 13 maggio ore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona
Rachmaninov, compositore e pianista russo tardoromantico di fama internazionale, si trasferì all’estero poco prima della Rivoluzione del 1917, per stabilirsi negli Stati Uniti dapprima idolatrato, poi col tempo diventando una sorta di grande inattuale, baluardo iper-romantico in mezzo a innovazioni e correnti musicali. Il suo Quarto concerto per pianoforte e orchestra (l’ultimo, eccettuate le Variazioni su tema di Paganini) vide la luce nel 1926 dopo lunga gestazione ed ebbe per altri quindici anni ritocchi e tagli. Il risultato (nei canonici tre movimenti con un Adagio in posizione centrale fra due Allegro vivace) è una sintesi della poetica di Rachmaninov, con uno sguardo al ‘900 intorno a lui: inalterate sono la ricca vena melodica, la densità dell’armonia e la varietà timbrica, nonché il virtuosismo richiesto allo strumento solista. Meno famoso del Secondo e del Terzo, il Quarto in sol minore ha sempre avuto estimatori e raffinati interpreti (uno per tutti: Benedetti Michelangeli): caratteristica apprezzata dal pubblico e riconosciuta in vari premi alla concertista Costanza Principe, interprete già applaudita a Verona e qui al suo esordio con l’Orchestra di Fondazione Arena.
Debuttante di prestigio al Teatro Filarmonico è anche il direttore Valentin Uryupin, giovane ma già esperto conoscitore del repertorio tanto sinfonico quanto operistico. Dal poderoso organico dell’Orchestra areniana trarrà i colori della nostalgia di Rachmaninov, lontano dalla madrepatria e figlio di un tempo irrimediabilmente cambiato dalla rivoluzione, ma anche la stessa terra vista dallo sguardo realista e vigile di chi vi è rimasto anche durante il regime sovietico: spentosi Prokof’ev, lo scettro di massimo compositore russo vivente toccò a Dmitri Šostakovič. Prolifico sinfonista, dovette affrontare la scure della censura per tutti gli artisti non allineati, addirittura ritirando le proprie opere: dopo il successo ufficiale della Quinta sinfonia, desta scalpore la nascita nello stesso clima (1939) dell’anomala Sesta sinfonia in si minore (stesso numero e tonalità della Patetica, il testamento di Čajkovskij). Le anomalie stanno nella forma e nella sostanza: in luogo dei quattro tempi tradizionali, ve ne sono tre, di cui il primo è un misterioso Adagio seguito da due vivacissimi e brevi scherzi; una risata nervosa, ironica e distaccata, che stempera con un’amarezza allucinata la tensione accumulata nel lungo primo movimento. Šostakovič, ben conscio della pericolosità del suo presente, non dissimula la tensione, ma offre anche un piccolo omaggio al (suo) passato: una citazione dell’amato Rossini, che sarebbe tornata anche nell’estremo lavoro da lui firmato.
Il 9° concerto sinfonico debutta venerdì 12 maggio alle 20 e replica sabato 13 maggio alle 17, con una durata prevista di 85 minuti, compreso un intervallo. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per il 9° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 12 alle 19 e quello di sabato 13 maggio alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it – tel 0458051933
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
Call center (+39) 045 8005151
Punti vendita TicketOne.it
informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it
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Venerdì 12 maggio ore 20.00 turno A
Sabato 13 maggio ore 17.00 turno B
9° Concerto
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Costanza Principe Pianoforte
Valentin Uryupin Direttore
Sergej Vasil’evič RACHMANINOV (1873-1943)
Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol minore op. 40
Allegro vivace – Largo – Allegro vivace
Durata 30’ circa
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Dmtri Dmitr’evič ŠOSTAKOVIČ (1906-1975)
Sinfonia n. 6 in si minore op. 54
Largo – Allegro – Presto
Durata 35’ circa
Orchestra della Fondazione Arena di Verona
Tempi di spettacolo: 85’ circa, compreso un intervallo
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PREZZI BIGLIETTI singoli
LIRICA Platea LIRICA 1^Galleria LIRICA 2^Galleria SINFONICA Posto unico numerato
INTERO € 64,00 € 41,00 € 30,00 € 26,00
RIDOTTO € 54,00 € 34,00 € 25,00 € 22,00
RIDOTTO OVER 65 € 44,00 € 28,00 € 20,00 € 17,00
RIDOTTO UNDER 30 € 24,00 € 15,00 € 11,00 € 10,00
PREZZI NUOVI CARNET
CARNET SINFONICA 3 INGRESSI (turno A serale)
INTERO Posto unico numerato € 66,00
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La primavera sinfonica 2023
di Fondazione Arena di Verona
al Teatro Filarmonico
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Venerdì 7 aprile · Sabato 8 aprile
4° Concerto
Direttore Francesco Ommassini
Solisti Marina Monzò, Chiara Tirotta, Dmitry Korchak, Matteo Roma, Giorgi Manoshvili
Musiche di Gioachino Rossini
Venerdì 14 aprile · Sabato 15 aprile
5° Concerto
Direttore Antonio Pirolli
Musiche di Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn-Bartholdy
Venerdì 21 aprile · Sabato 22 aprile
6° Concerto
Direttore Jaume Santonja
Musiche di Richard Strauss
Venerdì 28 aprile · Sabato 29 aprile
7° Concerto
Direttore Nicola Paszkowski
Violoncello Sara Airoldi
Musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Franz Schubert
Venerdì 5 maggio · Sabato 6 maggio
8° Concerto
Direttore Alessandro Cadario
Musiche di Johann Sebastian Bach, Igor Stravinsky
Venerdì 12 maggio · Sabato 13 maggio
9° Concerto
Direttore Valentin Uryupin
Pianoforte Costanza Principe
Musiche di Sergej Rachmaninov, Dmitri Šostakóvič
Venerdì 19 maggio · Sabato 20 maggio
10° Concerto
Direttore Marco Angius
Musiche di Ludwig van Beethoven, Luciano Berio
COSTANZA PRINCIPE
Pianoforte
Nata da una famiglia di musicisti nel 1993, Costanza Principe inizia ad esibirsi in pubblico a soli sette anni. Si diploma nel 2010 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la
guida di Vincenzo Balzani con il massimo dei voti, la lode e la menzione. Nel 2015 consegue a pieni voti il Bachelor of Music e, nel 2017, il Master of Music alla Royal Academy of Music di Londra, dove studia dal 2011 con Christopher Elton. Nel 2020 si diploma con il massimo dei voti presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove studia dal 2017 con Benedetto Lupo. Vincitrice di premi in concorsi pianistici internazionali, tra i quali il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra, il secondo premio al Beethoven Society of Europe Intercollegiate Senior Competition, al Concours International de Piano a Lagny-sur- Marne e al Concorso Internazionale Premio Pecar di Gorizia, si esibisce come solista e in formazione cameristica in Europa, Asia, Medio Oriente e Sud America. Dopo il debutto come solista con orchestra, a quindici anni, con tre concerti di Mozart sotto la direzione di Aldo Ceccato, collabora con numerose orchestre tra le quali I Pomeriggi Musicali, Filarmonica Marchigiana, Sinfonica Siciliana, Filarmonica Toscanini, Armenian State Symphony, Kaliningrad Symphony, Turkish National Youth e Royal Academy Symphony. Si esibisce in importanti sale in Italia e all’estero, tra le quali Wigmore Hall di Londra, Filharmonia Slaska a Katowice, Sala Verdi del Conservatorio di Milano, Teatro Dal Verme, Petruzzelli di Bari, Filarmonico di Verona, Politeama di Palermo, Istituto di Cultura Italiano a Madrid, Aram Khachaturian Concert Hall a Yerevan, Duke’s Hall e David Josefozitz Recital Hall di Londra, ospite di prestigiosi festival e stagioni. Il suo disco di debutto, interamente dedicato a musiche di Robert Schumann, esce ad aprile 2022. Debutta con i complessi artistici della Fondazione Arena di Verona per la Stagione Sinfonica 2023 al Filarmonico.
VALENTIN URYUPIN
Direttore d’orchestra
Prima di diventare un direttore d’orchestra di successo, Valentin Uryupin vince più di 20 concorsi internazionali come clarinettista esibendosi in tutto il mondo. Vincitore dell’8° Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra Sir Georg Solti nel 2017, completa i suoi studi presso il Conservatorio di Stato di Mosca: tra i suoi insegnanti figurano Gennady Rozhdestvensky e Evgeny Petrov e lavora inoltre come assistente di Valery Gergiev e Vladimir Jurowski. Fra gli impegni della stagione in corso segnaliamo il ritorno all’Opera di Francoforte, dove dirige L’Incantatrice di Čajkovskij, e debutta con la Phion-Orkest van Gelderland & Overijssel, al Theater Darmstadt e alla Real Orquesta Sinfónica de Sevilla. Come direttore ospite si esibisce con le orchestre Slovenian Philharmonic, New Japan Philharmonic, Tapiola Sinfonietta, SWR Symphony, della Toscana, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, Sinfonica di Milano, Danish National Symphony, MAV Symphony di Budapest e Philharmonie Zuidnederland. Alla Stuttgart State Opera dirige con grande successo L’Amore delle tre melarance di Prokof’ev e al Festival di Bregenz Evgenij Onegin di Čajkovskij (2021) e Siberia di Giordano (2022): è spesso ospite del Tiroler Festspiele Erl. Nel 2021 è Direttore principale e artistico della Novaya Opera di Mosca, dove presenta due produzioni, Die tote Stadt di Korngold e Cendrillon di Massenet, prima di dimettersi dal suo incarico. In qualità di Direttore artistico della Rostov Symphony Orchestra dal 2015 al 2021, rende l’orchestra uno degli ensemble più rinomati della Russia: dirige per l’ultima volta al Festival di Lucerna 2021 la Russian National Symphony Orchestra. Per diversi anni lavora con l’Orchestra MusicAeterna della Perm Opera. Debutta con i complessi artistici della Fondazione Arena di Verona per la Stagione Sinfonica 2023 al Filarmonico.