Premio Alferano, le otto mostre e la premiazione, a Castellabate (Salerno)

 

imm nevePREMIO PIO ALFERANO 2017

22 LUGLIO 2017

Notte di molte stelle del firmamento dello spettacolo, della cultura e dell’arte per la grande serata del Premio Pio Alferano 2017, e non mancano, a celebrare questa sesta edizione, giornalisti, politici e imprenditori che si sono distinti particolarmente nei settori dell’arte, della cultura e dell’ambiente e a cui andrà il Premio Pio Alferano 2017, rappresentato quest’anno dalla preziosa scultura in ceramica dell’artista di Caltagirone Nicolò Morales dal titolo Mediterraneo

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Così, a partire dalle ore 21:00 del prossimo 22 luglio presso il Castello dell’Abate di Castellabate (SA) si incontreranno sul palcoscenico, chiamati a dialogare dal giornalista Nicola Porro, conduttore della serata, l’attrice Diana Del Bufalo, il regista Pupi Avati, la giornalista Livia Azzariti, lo scrittore Paolo Crepet, l’artista Piero Guccione, il sindaco di Firenze Dario Nardella, il generale dei Carabinieri Giovanni Nistri, il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe, l’editore Franco Maria Ricci, gli imprenditori Antonio Longo e Corrado Del Verme, l’attore Ricki Tognazzi, l’attrice Simona Izzo e lo chef Gianfranco Vissani. Un Premio speciale del Comune di Castellabate sarà consegnato a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. Eseguirà un piccolo repertorio di canzoni della tradizione cilentana la cantante Piera Lombardi

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Protagonista della serata è il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Direttore Artistico della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, promotrice del Premio, dell’evento e di tutte le iniziative collaterali che fanno del Premio uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate italiana. 

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Al termine delle premiazioni si aprirà una vera e maratona dell’arte, otto inaugurazioni per otto mostre allestite a Castellabate per questa edizione del Premio. La piccola città si trasforma in un museo a cielo aperto e ospita, nell’ordine, la mostra di Piero GuccioneL’armonia dell’invisibile” a cura di Giuseppe Iannaccone; la mostra di Carlo Guarienti “Finzione ambigua” a cura di Giuseppe Iannaccone; la mostra di Pino NavedoroDi-segno e destino” a cura di Cristina Mazzantini; la mostra di Rocco Iannelli “Paesaggi cifrati” a cura di Michele Ainis; la mostra di Nicolò Morales “Mediterraneo” a cura di Giampaolo Cagnin; la mostra di Grazia Cucco “Il paradiso ritrovato” a cura di Sabrina Colle; il grande murale dello street-artist Neve dal titoloLeucosia” a cura di Simona Capodimonti e la mostra “I Novantiani. Giovinezza della pittura. Censimento primo” a cura di Camillo Langone. 

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Il Premio Pio Alferano, della Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, è nato per onorare la memoria del Generale Alferano, che negli anni Settanta ebbe un ruolo determinante al Comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, quando sotto la sua guida e grazie alla sua abilità investigativa furono ritrovate opere d’arte illecitamente sottratte e dal valore inestimabile. 

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Come dichiarato da Santino Carta, Presidente della Fondazione e ideatore del Premio: “Il Premio oggi rappresenta l’impegno costante di portare all’attenzione del pubblico quei valori imprescindibili di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, di cui l’Italia è senz’altro il paese più ricco al mondo. Fra i premiati di questa edizione vi è il sindaco di Firenze, Dario Nardella. Questa menzione è nata per elogiare il primo cittadino del capoluogo toscano che ha voluto un significativo progetto per la gestione e risoluzione dei tanti e gravosi problemi ambientali e culturali provocati dall’ingente flusso di visitatori che gravitano in una capitale mondiale del turismo quale è Firenze. L’esempio di Firenze, che pone al centro la tutela del patrimonio e il benessere dei cittadini, ci auguriamo divenga un vero e proprio modello. Come per tutte le edizioni abbiamo molti premiati illustri e abbiamo creato un considerevole circuito espositivo, il nostro Premio vuole essere sinonimo di arte e di cultura, di ambiente e di tutela, ciò per cui è nato”.

1985-1987OLIO SU TELAcm. 84x108 - CON CORNICE cm. 105x130x7FOTO PAOLO VANDRASCH

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