Serena conduce operaclassica eco italiano.

ECCO I VINCITORI DEL PREMIO
SCRIVERE D’OPERA “ELENA FORMICA”
III EDIZIONE

Pietro Braghiroli, Lina Ustiugova, Rebecca Bertani
del Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”,
e Tommaso Arcagni e Alessandro Folli del Liceo Artistico statale “Paolo Toschi”
sono i vincitori del concorso di scrittura critica
rivolto a studenti e insegnanti delle scuole secondarie di II grado di Parma e Provincia, realizzato dal Teatro Regio di Parma, in collaborazione con Gazzetta di Parma, con il patrocinio di Associazione Nazionale dei Critici Musicali
e Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

Sono stati annunciati nella cerimonia che si è svolta martedì 8 marzo al Ridotto del Teatro Regio di Parma i vincitori della III edizione del Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”, il concorso realizzato con il patrocinio di Associazione Nazionale dei Critici Musicali e Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che ha assegnato il primo premio ex aequo a Pietro Braghiroli (Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”) e Tommaso Arcagni (Liceo Artistico statale “Paolo Toschi”), che ricevono 12 biglietti invito per gli spettacoli della Stagione 2022 e il volume Parma Regio Teatro del Mondo; il secondo premio ex aequo a Lina Ustiugova (Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”) e Alessandro Folli (Liceo Artistico statale “Paolo Toschi”), che ricevono 6 biglietti invito e il volume RegioPeople 2. Gli artisti; il terzo premio a Rebecca Bertani (Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”, III classificata), che riceve 4 biglietti invito e il volume Opera il palcoscenido della società. I finalisti Arianna Belgio (Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”), Giuseppina Marrazzo (Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”), Francesco Concari (Liceo Europeo “Maria Luigia”), Rebecca Ruggiero (Liceo Europeo “Maria Luigia”), Federico Ferri (Liceo artistico statale “Paolo Toschi”), ricevono 2 biglietti invito per gli spettacoli della Stagione 2022.

La cerimonia, presentata da Mara Pedrabissi, ha visto la partecipazione di Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio, Claudio Rinaldi, Direttore della Gazzetta di Parma, e dei curatori del workshop Angelo Foletto, Presidente di ANCM e critico musicale de La Repubblica, Carla Moreni (Direttivo ANCM, Domenica de Il Sole 24 ore) e Valeria Ottolenghi, responsabile delle Relazioni esterne di ANCT e giornalista della Gazzetta di Parma.

“Un percorso di 9 incontri con i tre curatori, visite guidate al Teatro e al backstage, incontro con gli artisti del cast e infine la partecipazione alle prove aperte, che per le scuole e per il Teatro è stato complicato dalla incertezza della pandemia ancora presente, ma che abbiamo con determinazione fronteggiato e potuto completare con grande soddisfazione di tutti, dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma. Si tratta di un progetto per noi molto importante per avvicinare i giovani a questa complessa e affascinante forma d’arte, stimolando in loro una partecipazione consapevole e uno sguardo critico, ispirando un atteggiamento che deve guidarli in ogni aspetto della loro vita. Desidero ringraziare Angelo Foletto, Carla Moreni e Valeria Ottolenghi che in questi mesi hanno seguito con grande sensibilità il percorso da loro ideato e un ringraziamento speciale va inoltre ai Dirigenti scolastici Pier Paolo Eramo (Liceo Romagnosi), Roberto Pettenati (Liceo Toschi), Adriano Cappellini (Liceo Europeo Maria Luigia) Aluisi Tosolini (Liceo Bertolucci) e agli insegnanti Lorenza Reverberi, Francesca Tarasconi (Liceo Romagnosi), Sonia Adamo, Marco Bennicelli (Liceo Toschi), Francesca Olivieri (Liceo Europeo Maria Luigia), Francesca Alletto (Liceo Bertolucci) che hanno promosso la partecipazione a questo laboratorio complesso e ambizioso”.

Dedicato a Elena Formica, giornalista della Gazzetta di Parma prematuramente scomparsa, il concorso rappresenta il momento conclusivo di Scrivere d’opera, in occasione del quale ciascun partecipante ha dovuto cimentarsi nella scrittura di una recensione, dando prova delle proprie capacità di analisi e argomentazione. Le recensioni ricevute sono state selezionate e valutate da una giuria composta da composta da Giulio Baffi (Presidente ANCT), Alessandro Cafiero, Pierachille Dolfini (Avvenire), Angelo Foletto (Presidente ANCM, la Repubblica), Alberto Mattioli (La Stampa), Anna Maria Meo (Direttore generale Teatro Regio di Parma), Gian Paolo Minardi (Gazzetta di Parma), Carla Moreni (Direttivo ANCM, Domenica de Il Sole 24 ore), Mara Pedrabissi (Gazzetta di Parma), Alessandro Rigolli (giornaledellamusica), Claudio Rinaldi(Direttore Gazzetta di Parma), Valeria Ottolenghi (Relazioni esterne ANCT, Gazzetta di Parma), Vittorio Testa (Gazzetta di Parma).

È stato per noi importante che il Teatro Regio abbia voluto intitolare questo premio al profilo di una musicista e una giornalista stimata, dichiara Claudio Rinaldi Direttore della Gazzetta di Parma. Sono felice che non si perda il ricordo di Elena Formica, bravissima giornalista e donna di cultura vasta e spessa, con una vivacità intellettuale e un entusiasmo straordinari. Noi della Gazzetta non possiamo certo dimenticarla, non solo per la sua bravura, ma anche per la passione che ha sempre messo nel suo lavoro e per l’attaccamento che ha sempre dimostrato al nostro giornale. Mi fa molto piacere che questo concorso aiuti a tenere vivo il suo ricordo di donna determinata e integerrima che è certo un modello a cui i giovani possono ispirarsi”.

Sono state quattro le scuole coinvolte in questa edizione di Scrivere d’Opera: Liceo Classico “Gian Domenico Romagnosi”, Liceo Classico Europeo “Maria Luigia”, Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi”, Liceo Scientifico-Musicale “Attilio Bertolucci”. Il workshop è stato proposto quale progetto di percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento degli studenti e di formazione continua per gli insegnanti, per complessive 45 ore. Gli studenti sono stati impegnati in nove incontri, distribuiti negli orari della mattina e del pomeriggio, dal 28 settembre 2021 al 18 gennaio 2022, curati da Angelo Foletto, Carla Moreni e Valeria Ottolenghi.

Sviluppare senso critico, e avvicinare un pubblico giovane all’opera stimolando un ascolto e una visione consapevoli sono gli obiettivi di Scrivere d’opera. Attraverso incontri finalizzati a fornire gli strumenti necessari per la comprensione di questa forma di spettacolo così complessa, il workshop si è incentrato sullo studio e l’analisi di Carmen di Georges Bizet, che ha inaugurato la Stagione Lirica 2022 del Teatro Regio di Parma.
Brani tratti da diverse produzioni dell’opera sono stati lo stimolo per confronti, analisi, riflessioni ed esercizi di scrittura. La peculiarità dell’allestimento in debutto al Teatro Regio di Parma ha consentito inoltre di affrontare il tema del femminicidio, di tragica attualità e al centro della interpretazione data dalla regista Silvia Paoli. E non è casuale che la data scelta per la cerimonia del Premio Scrivere d’Opera sia stata proprio l’8 marzo.
Gli studenti sono potuti entrare nel vivo del processo di produzione di Carmen grazie a una visita guidata nei luoghi del Teatro Regio, in particolare del palcoscenico e della sartoria, con la partecipazione di sarti e scenografi realizzatori ed hanno potuto incontrare gli artisti del cast e assistere alle prove aperte dell’opera.

LE MOTIVAZIONI

Rebecca Bertani
III Classificata Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”
La recensione sa guidare il lettore alla comprensione di questa “Carmen” del Teatro Regio mettendo in luce il “rimescolamento della narrazione, sviscerata e ricomposta”, l’epilogo posto all’inizio. Siamo dentro all’incubo di un carcerato chiuso in una cella: “tutto si piega alla sua allucinazione”. Scrupolosa la scelta delle parole che spiegano e commentano insieme, “demone in sottoveste nera” Carmen, anche se infine resta forse la “nostalgia dell’atmosfera spagnola, disperatamente proclamata dalla musica”. Una scrittura sciolta ed efficace.

Lina Ustiugova
II Classificata Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”
È dentro uno “psicodramma” Don José, solo “con tutto il suo rimpianto”, “l’amarezza del fallimento”. L’attenzione ai caratteri simbolici di questa “Carmen” s’intreccia all’esame dei diversi contributi per la realizzazione della messa in scena, alle reazioni del pubblico, alle scelte registiche per l’ambientazione temporale, ricordando anche che Carmen viene uccisa come ancora molte donne oggi, con “l’uomo assassino condannato a un delirio maniacale”. Una buona capacità di fondere diversi livelli di lettura per uno spettacolo complesso.

Alessandro Folli
II Classificato Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica”
Un magnifico incipit!: “Le mani, violente, al collo. Lei soffoca…” Perché in questo allestimento si è scelto un modo diverso di uccidere Carmen: una bella idea metterlo subito in primo piano. Un incubo quella donna, con lo spazio della cella che va coincidendo con quello psicologico: e la recensione mescola con sapienza descrizione e interpretazione, lettura registica e analisi esterna dello spettacolo. Tutto nasce come proiezione dalla mente di Don José con Carmen “magnetica e seducente” che sembra conservare il suo potere anche oltre la morte. Una forma d’indagine vivace e competente.

Pietro Braghiroli
Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica” – I Classificato
Di grande forza l’attacco con l’immagine della “vita perfetta” perduta, Micaela, il bambino da portare a passeggio, folle illusione di un Don José “instabile e scosso”, ossessionato da Carmen che continua ad apparirgli in tutte le situazioni, “più che mai sensuale”. La recensione dello spettacolo informa e interpreta prendendo in considerazione molti codici della scena, anche luci e video, lasciando intravedere qua e là qualche dubbio su immagini e voci. Si avverte la voglia di sperimentare fino in fondo, in modo ricco, l’esercizio critico.

Tommaso Arcagni
Premio Scrivere d’Opera “Elena Formica” – I Classificato
Sorprende l’utilizzo di un termine d’oggi – spoiler! Notevolissima è comunque la cura, per sguardo e ascolto, verso i linguaggi della scena in una lettura colta e accurata dello spettacolo. Efficaci alcune sintesi sorprendenti, come per il “vittimismo galoppante” di Don José, ma limpida è l’indagine ravvicinata di ogni singolo personaggio, sapendo individuare anche le potenzialità a volte non del tutto espresse. Notevole il confronto di “colore” tra la scenografia “grigia e claustrofobica” e i “toni colorati e vitali della musica di Bizet”, ma anche tra le attese “tinte calde” del costume di Carmen, che pure, anche solo in “negligé nero…si staglia indelebilmente nella memoria di Don José”.

PARTNER E SPONSOR
La Stagione del Teatro Regio di Parma è realizzata grazie al contributo di Comune di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Ministero della Cultura, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Unione Parmense degli Industriali, Dallara, Opem. Sostenitori GHC Garofalo Health Care, Poliambulatori Dalla Rosa Prati, Glove ICT, CePIM, Oinoe, La Giovane, Agugiaro&Figna, Sicim, Mutti, Parmalat, Colser, Parmacotto, Grasselli. Legal counselling Villa&Partners. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Advisor AGFM. Hospitality Partner Novotel. Con il contributo di Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione, Camera di Commercio di Parma Fondazione Monte Parma. La Stagione Concertistica è realizzati da Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. ParmaDanza è realizzata in collaborazione con Arci Caos. Il Concorso Voci Verdiane è realizzato in collaborazione con Comune di Busseto, Verdi l’Italiano. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Sostenitori tecnici Azzali editori, De Simoni, Milosped, MacroCoop, IgpDecaux, Cavalca, Graphital. Il Teatro Regio di Parma aderisce a Fedora, Opera Europa, Operavision, Emilia taste, nature, culture.

Parma, 8 marzo 2022

Paolo Maier
Responsabile Comunicazione, Ufficio Stampa, Progetti speciali
Teatro Regio di Parma strada Garibaldi, 16/A, 43121 Parma – Italia
Tel. +39 0521 203969
p.maier@teatroregioparma.it
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