L’Istituto Casalini unisce le culture letterarie con Pierfranco Bruni e il suo viaggio nelle emozioni liriche

 

L’Istituto Casalini unisce le culture letterarie con Pierfranco Bruni e il suo viaggio nelle emozioni liriche

di Stefania Romito*

Non vi è nulla di più pedagogico che attraversare le essenze umanistiche di quegli illustri pensatori che hanno tracciato un percorso poetico nella storia della letteratura. Grandi figure di intellettuali le cui visioni hanno contribuito a illuminare il nostro cammino esistenziale. Un concetto condiviso dall’Istituto Comprensivo Statale Casalini di San Marzano di San Giuseppe (Ta) che ha istituito quattro appuntamenti letterari, nelle giornate del 16–25 –27 e 31 maggio, per approfondire la conoscenza di diversi autori del nostro Novecento, con uno sguardo alla letteratura russa e ucraina.

Relatore d’eccellenza è lo scrittore Pierfranco Bruni (già candidato al Nobel per la Letteratura) profondo conoscitore dei tracciati percorsi dai più prestigiosi esponenti del nostro passato letterario. Ungaretti, Pavese, Rodari, Babel, Achmatova… Creatori di immaginari lirici che oltrepassano la pragmaticità del reale per approdare in una dimensione altra dove si coglie l’essenza del vivere.

Scrittori e poeti osservati attraverso l’occhio del giudizio critico non conformante all’ideologia didattica omologante e imperante. Poichè spesso l’autenticità del messaggio non va ricercato nei dettami imposti ma in quelle pieghe velate che solo una mente libera e scevra da condizionamenti ideologici è in grado di cogliere. Meno interpretazione, quindi, e un maggior affidarsi al silenzio della percezione.

È proprio questo ciò che si prefigge Pierfranco Bruni nel corso di questi incontri con gli studenti del Casalini non configurati come “lezioni” bensì come “momenti esperienziali” in un’ottica di appagamento totale dei sensi. Perché la parola è il veicolo elettivo di emozioni e le emozioni nascono nello scambio dialogante tra anime affini. La poesia, in quanto parola “immediata” e liricamente pura, è il conduttore più integro nella sua immanenza. L’unico in grado di coniugare l’estetica del linguaggio con l’estetica delle suggestioni.

Un plauso, quindi, va a questa eccellente iniziativa che mira ad unire, nel nome della sublimazione sensoriale, culture letterarie differenti sulle quali sventola un’unica bandiera. Quella della pace.

*giornalista e scrittrice

dott.ssa Stefania Romito
giornalista pubblicista e scrittrice
stefaniaromitogiornalista@gmail.com
https://romis2016.wordpress.com
https://romis2016.wordpress.com/biografia/

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