Comunicato Stampa
All’Alberghiero di Giulianova si studia l’Agnello del Centro Italia IGP
Terzo appuntamento del Consorzio di tutela negli Istituti Professionali d’Abruzzo. Il prossimo evento in programma martedì 26 marzo a Pescara
Giulianova, 14 marzo 2024 – La tutela ambientale e il benessere animale, ma anche lo spopolamento delle aree interne d’Abruzzo sono stati al centro di un evento tenutosi martedì 12 e mercoledì 13 a Giulianova, presso il locale Istituto Alberghiero “Crocetti Cerulli”. L’iniziativa, intitolata “La Buona Carne s’impara”, fa parte di una tournée divulgativa organizzata in Abruzzo dal Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP. Dopo questa e le precedenti due tappe, tenutesi all’Aquila e Roccaraso, la programmazione si concluderà martedì 26 marzo presso l’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “De Cecco” di Pescara.
Queste attività hanno il duplice obiettivo di formare i futuri professionisti della ristorazione e dell’hotellerie sul mondo delle carni ovine, e di sostenere una produzione pastorale ricca di rilevanti valori sociali, ecologici e culturali, con forti potenzialità economiche – si pensi al turismo gastronomico – ancora da sviluppare.
L’appuntamento di Giulianova si è articolato in diverse sessioni di lavoro – alcune strettamente didattiche, altre affidate a operatori del settore, altre ancora di trasformazione e degustazione – offrendo molti stimoli agli alunni.
Nel primo giorno il direttore del Consorzio Giampaolo Tardella ha presentato i fondamenti del disciplinare di produzione e lo strumento del QRcode, che da oltre dieci anni offre l’accesso immediato a informazioni relative al singolo lotto di carne: dalla sua origine ai comuni in cui è avvenuto il pascolamento, dalle caratteristiche geografiche alle informazioni sull’importanza che la pratica pascoliva ha per il benessere degli animali e la qualità delle carni. Tardella ha illustrato anche il funzionamento di certificazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto presso punti vendita, ristoranti e agriturismi.
Nella stessa giornata il maestro macellaio Gianni Capoferri ha offerto una dimostrazione pratica sui tagli delle carni di agnello destinate alla preparazione di diverse ricette che gli studenti hanno programmato per la degustazione del giorno successivo.
Nel secondo giorno di lavoro, il dirigente scolastico Luigi Valentini – che è anche presidente nazionale della Re.Na.I.A., la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri – ha introdotto l’incontro ringraziando il Consorzio per aver organizzato per il secondo anno consecutivo «un’iniziativa formativa e informativa particolarmente importante per gli allievi che in futuro saranno ambasciatori dei prodotti del territorio». «Per svolgere un ruolo così importante, demandato all’istituto per gli anni a venire», ha proseguito Valentini, «tutti i nostri collaboratori sono ben felici di conoscere – dagli allevatori e dalle loro organizzazioni – e di far conoscere ai turisti le caratteristiche storiche, ambientali e nutrizionali, ma anche le informazioni utili per reperire un prodotto di alta qualità, non sempre disponibile, in quanto stagionale».
Al termine dell’incontro il presidente del Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, Nunzio Marcelli, ha presentato le caratteristiche storiche e le vicende più recenti relative all’allevamento ovino del Centro Italia, a partire dall’uso che di queste carni si faceva già ai tempi dell’Impero Romano, toccando poi il ruolo che la carne di agnello ha avuto in eventi religiosi e storici, illustrando poi la pratica della transumanza, riconosciuta nel 2019 dall’UNESCO Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
«Pur rappresentando una piccola nicchia nell’ambito agricolo», ha sottolineato il presidente del Consorzio, «la pastorizia ricopre un ruolo di grande importanza per l’ambiente e il turismo. Il Consorzio promuove e tutela la tradizione del prodotto, ne incentiva il consumo, sottolineando le sue caratteristiche nutrizionali (le carni del pascolo sono caratterizzate da acidi grassi insaturi, antiossidanti e da un ricco corredo di vitamine), fondamentali nell’ambito della dieta mediterranea».
«I pastori», ha concluso Marcelli, «invitano i consumatori a porre la necessaria attenzione alla qualità e alla provenienza delle carni di agnello, utilizzando – per una scelta consapevole – gli strumenti e le informazioni che il Consorzio mette a loro disposizione».
Al termine dell’evento i responsabili dell’iniziativa hanno ringraziato i docenti Massimo Di Gaetano e Andrea Aloé e il giovane pastore Gianluca Guerrieri per i loro preziosi interventi.