Serena conduce Operaclassica Eco Italiano

ALPESH CHAUHAN ED EDOARDO MARIA STRABBIOLI

PROTAGONISTI DEL QUARTO CONCERTO

DELLA STAGIONE SINFONICA 2019 DI FONDAZIONE ARENA

AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

VENERDÌ 12 APRILE 2019 ore 20.00

SABATO 13 APRILE 2019 ore 17.00

Venerdì 12 e sabato 13 aprile la Fondazione Arena di Verona propone il quarto appuntamento della Stagione Sinfonica 2019 al Teatro Filarmonico. Il programma è articolato su musiche di Mendelssohn e Beethoven e vede alla guida del Coro e dell’Orchestra areniani il Maestro Alpesh Chauhan, mentre al pianoforte sarà impegnato Edoardo Maria Strabbioli.

Quello di Alpesh Chauhan è un gradito ritorno sul palcoscenico del Teatro Filarmonico; il giovane direttore inglese infatti, che dall’autunno del 2017 è Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini, dopo aver raggiunto un vasto ed unanime riconoscimento internazionale, torna per il terzo anno consecutivo nella Stagione Sinfonica veronese.

In apertura del Concerto viene proposta la Fantasia Corale in do minore per pianoforte, soli, coro e orchestra op. 80 di  Beethoven che vede impegnato al pianoforte Edoardo Maria Strabbioli, musicista di grande versatilità la cui carriera spazia dalla musica da camera, al repertorio solistico e all’insegnamento; torna al Teatro Filarmonico dopo la fortunata esibizione del 2018 con la Petite Messe Solennelle. L’esecuzione vede impegnati i soprani Marta Mari e Annapaola Pinna e il tenore Matteo Falcier. La Fantasia viene scritta molto rapidamente nel dicembre del 1808 a conclusione del concerto eseguito il 22 dicembre al teatro an der Wien che ha visto anche la prima esecuzione della Quinta Sinfonia e della Sinfonia Pastorale. Quella sera al pianoforte vi era lo stesso Beethoven che, al posto dell’Adagio che apre attualmente la Fantasia, improvvisò un’introduzione di cui non è rimasta traccia. Pur non costituendo una delle pagine più elevate della scrittura di Beethoven, contiene alcuni elementi di novità presenti nel quarto movimento della futura Nona Sinfonia, come è attestato dalla presenza del coro, dall’analogia evidente tra il tema principale della Fantasia e quello dell’Inno alla gioia ed infine l’uso del tema e delle variazioni che serviranno a introdurre l’ode di Schiller.

La seconda parte del Concerto propone la Sinfonia n. 2 in si bemolle maggiore «Lobgesang» (Canto di lode) per soli, coro, orchestra ed organo op. 52 di Felix Mendelssohn. Nota come seconda, ma quarta in ordine di composizione, viene scritta nel 1840 ed eseguita per la prima volta il 25 giugno 1840 nella chiesa di San Tommaso a Lipsia sotto la direzione dello stesso Mendelsshon per celebrare il quarto centenario dell’invenzione della stampa da parte di Johannes Gutenberg, per la quale l’opera era stata composta. La Sinfonia, che vede la presenza importante del Coro areniano insieme ai solisti Marta Mari, Annapaola Pinna e Matteo Falcier, da una parte si collega alla nuova concezione romantica di sinfonia caratteristica dei lavori di Spohr e Berlioz, dall’altra invece richiama la Nona Sinfoniadi Beethoven.

Il Concerto prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro riservata al mondo della Scuola nell’ambito del progetto Arena Young: venerdì 12 aprile alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori).

Alle ore 19.00 precede il concerto un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana, un momento di introduzione al linguaggio musicale seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.

Per informazioni e prenotazioni: Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

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Orari

da lunedì a venerdì                        10:15-16:45

sabato                                                 09:15-12:45

Biglietteria Teatro Filarmonico

Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona

Tel. 045 8002880 – Fax 045 8013266

Apertura due ore prima dello spettacolo

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ALPESH CHAUHAN

Direttore d’orchestra

Alpesh Chauhan, già primo violoncello della City of Birmingham Symphony Youth Orchestra, partecipa giovanissimo a masterclass di direzione d’orchestra. Nel 2008 è ammesso al Royal Northern College of Music per studiare violoncello con Eduardo Vassallo e prosegue la frequenza del prestigioso Masters Conducting Course. Studia con Stanislaw Skrowaczewski e partecipa a masterclass con Juanjo Mena e Vasily Petrenko; tra i suoi mentori vi sono Andris Nelsons e Edward Gardner.

Il giovane direttore inglese raggiunge velocemente un vasto riconoscimento internazionale. È blogger ospite per Gramophone Magazine, membro della giuria del “BBC Young Musician of the Year” sia nel 2016 che nel 2018.

Tra i maggiori successi spiccano i due concerti ai BBC Proms, la produzione operistica di Turandot di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari, un concerto al Barbican Centre con la London Symphony Orchestra. Dal 2014 al 2016 è Assistant Conductor della City of Birmingham Symphony Orchestra.

Tra gli impegni della stagione 2018-19 contiamo le esibizioni con la Filarmonica Toscanini, con la quale dirige sinfonie di Brahms, Bruckner e Čajkovskij, i debutti in Spagna e Svezia con la direzione di Turandot al Palau de les Arts di Valencia e l’esibizione con la Malmö Symphony Orchestra. Seguono il debutto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il ritorno alla direzione della City of Birmingham Symphony Orchestra, della BBC Scottish Symphony Orchestra, della Royal Philharmonic Orchestra a Londra, dell’Orchestre Symphonique et Lyrique di Nancy e dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Dal 2017 ricopre la carica di Direttore Principale della Filarmonica Arturo Toscanini.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2017, dirigendo il terzo concerto sinfonico; nel 2018 dirige l’ultimo appuntamento della Stagione Sinfonica.

Torna a dirigere il quinto concerto della Stagione Sinfonica 2019.

EDOARDO MARIA STRABBIOLI

Pianoforte

Dopo aver completato gli studi al Conservatorio di Milano con Carlo Vidusso, Edoardo Maria Strabbioli inizia una carriera che lo vede protagonista in numerosi recital e ospite di orchestre prestigiose.

Negli ultimi anni si dedica sempre di più alla musica da camera collaborando con artisti quali Frank Peter Zimmermann, Saschko Gawriloff, Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Suyoen Kim, Pierre Amoyal, Marco Rizzi, Liana Issakadze, Wen-Sinn Yang, lo Shostakovich Quartet, il Signum Saxophone Quartet e molti altri, esibendosi nelle più importanti istituzioni musicali europee. Suona in occasione del centenario della nascita di Jascha Heifetz a Vilnius, città natale del grande violinista, in un concerto trasmesso in diretta dalla televisione lituana. Del 2002 il suo primo tour in Giappone, invitato da Kyoko Takezawa, molto apprezzato da pubblico e critica. Tra gli impegni di spicco, il recital solistico all’Università di Fresno come special guest al Philip Lorenz Memorial, i concerti liederistici con Cecilia Gasdia e il recital alla Wigmore Hall con Kyoko Takezawa trasmesso in diretta dalla BBC radio 3; partecipa al Festival Internazionale di Brescia e Bergamo in trio con Sergej Krylov e Wen-Sinn Yang. Nel 2011, invitato da Sergey Krylov, esegue il Doppio concerto di Mendelssohn con l’Orchestra da camera di Vilnius. Partecipa all’incisione che Frank Peter Zimmermann dedica all’integrale delle musiche di Ysaÿe. Tra gli impegni recenti ricordiamo una serie di concerti in duo con Krylov, l’esecuzione del Secondo concerto di Šostakovič a Craiova, in diretta televisiva e la tournée in Giappone con Takezawa nel corso della quale esegue l’integrale delle sonate di Brahms per violino e pianoforte filmate da NHK; il ritorno in Giappone per un nuovo tour con Takezawa; i concerti in duo a Bergamo e con l’Orchestra dell’Arena di Verona; l’invito allo Stradivari Festival di Cremona con i solisti della Lithuanian Chamber Orchestra e i Giunter Percussion e con Sergej Krylov.

Da sette anni è Supervisore del Comitato Artistico del “Verona International Piano Competition”. È titolare della cattedra di Pianoforte presso il Conservatorio di Verona.

Nel 2018 debutta al Teatro Filarmonico di Verona con la Petite Messe Solennelle di Rossini.

Torna per il quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2019.

MATTEO FALCIER

Tenore

Diplomato al Conservatorio di Milano, Matteo Falcier frequenta la Scuola dell’Accademia della Scala nel biennio 2012-2013 e poi i corsi di perfezionamento lirico all’Accademia Rodolfo Celletti a Martina Franca. Attualmente studia con il soprano Francesca Patanè e con il baritono Marco Chingari.

Calca le scene di alcuni fra i più importanti teatri italiani, fra i quali l’Opera di Roma, il Regio di Torino, il Ravenna Festival, e i teatri di Reggio Emilia, Bergamo, Brescia, Pavia, Piacenza, Ferrara, Cremona, Ancona e Como.

Collabora con i direttori Riccardo Muti, Roberto Abbado, Carlo Goldstein, Roland Böer, Julian Kovatchev e Nicola Paszkowski.

Fra i successi delle ultime stagioni Le Nozze di Figaro di Mozart, Benvenuto Cellini di Berlioz e Gianni Schicchi di Puccini all’Opera di Roma, La Bohème di Puccini nei teatri di Pavia, Como e Cremona, Il Matrimonio segreto di Cimarosa al Regio di Torino, Lucia di Lammermoor di Donizetti nei Teatri di Como, Brescia, Jesi, Pavia e Ravenna, Falstaff di Verdi a Ravenna e Ferrara.

Nel 2016 è Fenton in Falstaff a Trapani e Basilio ne Le Nozze di Figaro in tournée con la Wiener Staatsoper a Yokohama con la direzione di Riccardo Muti e Die Fledermaus di Strauss all’Opera di Roma ed in tournée al Théâtre des Champs Elysées di Parigi.

Interpreta Alfredo ne La Traviata di Verdi al Teatro San Carlo di Napoli e in tournée in Giappone con il Teatro dell’Opera di Bologna; alla New Zealand Opera ad Auckland canta Manon Lescaut in forma di concerto, accanto a Serena Farnocchia ed è Rigoletto nei teatri del circuito lombardo.

Nel 2018, sotto la guida di Carlo Rizzi, è Beppe nei Pagliacci di Leoncavallo, Paolino ne Il Matrimonio segreto di Cimarosa all’Opéra Royal de Wallonie e Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart a Nizza.

Al Teatro Filarmonico debutta nel 2017 con I Capuleti e i Montecchi di Bellini nel ruolo di Tebaldo.

Ritorna per la Stagione Lirica 2018-2019 a interpretare Ernesto in Don Pasquale di Donizetti e per il quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2019.

ANNAPAOLA PINNA

Soprano

Nata nel 1987 Annapaola Pinna si avvicina giovanissima al canto attraverso una decennale esperienza nel coro vicentino Pueri Cantores diretto da Roberto Fioretto.

Si laurea con il massimo dei voti e la lode in Discipline Artistiche e Archeologiche presso l’Università degli Studi di Verona e consegue la laurea nel Biennio Sperimentale di II Livello in Canto Lirico con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona.

Nel 2014 e nel 2015 frequenta la masterclass “Santa Cecilia Opera Studio”, corso di alta formazione tenuto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia da Renata Scotto e si perfeziona sotto la guida del soprano Alessandra Rossi.

Finalista in numerosi concorsi, vince la 70° edizione del Concorso Comunità Europea per Giovani Cantanti Lirici di Spoleto.

Tiene numerosi concerti di repertorio sia operistico che cameristico e sacro in varie città d’Italia e debutta come Suzuki in Madama Butterfly di Puccini, Suora Zelatrice e Zia Principessa in Suor Angelica di Puccini, Strabinio ne L’impresario in angustie di Cimarosa, Berta ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini, Rosicca in Rosicca e Morano di Feo, Miss Baggott ne Il Piccolo spazzacamino di Britten, Bessie in Mahagonny Songspiel di Weill, il ruolo del titolo in Carmen di Bizet.

Debutta al Teatro Filarmonico nella Stagione Lirica 2018-2019 come Mad.lla Dangeville in Adriana Lecouvreur di Cilea e torna per il quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2019.

MARTA MARI

Soprano

Nata a Brescia nel 1992, Marta Mari inizia a suonare il pianoforte all’età di undici anni e nel 2015 consegue la laurea magistrale in canto presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia con il massimo dei voti, sotto la guida di Cristina Pastorello. Partecipa a varie masterclass, tra cui quelle con Françoise Ogèas, Kristjan Johannsson e Rajna Kabaivanska e si perfeziona con Daniela Dessì.

Vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra i quali lo “Zandonai”, lo “Spiros Argiris” e il “Magda Olivero”, partecipa nel 2014 a Madame Butterfly di Puccini, a fianco di Daniela Dessì e Fabio Armilliato, e alle Nozze di Figaro di Mozart al Carlo Felice di Genova. Nel 2015 canta a Piacenza ne L’Amico Fritz di Mascagni sotto la direzione di Donato Renzetti. L’anno successivo è Liù in Turandot di Puccini al Petruzzelli di Bari.

Nel 2017 interpreta Azema in Semiramide di Rossini diretta da Gustav Kuhn e Berta ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini a Sassari. Nel 2018 è Suor Angelica nell’opera omonima di Puccini al Teatro Lirico di Cagliari e di nuovo Azema alla Fenice di Venezia.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona nel 2016 con il Requiem di Fauré.

Torna per il quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2019.

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