Serena conduce operaclassica eco italiano.

Comunicato stampa
UNA PRIMA ITALIANA DI THOMAS ADÈS PER ALESSANDRO TAVERNA E MICHELE GAMBA CON L’ORCHESTRA RAI
In programma anche Repression del compositore uiguro Yikeshan Abudushalamu
Giovedì 3 febbraio alle 20.30 in diretta su Radio3 e in live streaming su www.raicultura.it
C’è la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di Thomas Adès al centro del concerto dell’OrchestraSinfonica Nazionale della Rai in programma all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 3 febbraio alle 20.30. La serata, inserita nel cartellone dedicato al repertorio contemporaneo Rai NuovaMusica, è trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

Il brano è stato commissionato al grande compositore inglese, vincitore di un Grammy, dalla Boston Symphony Orchestra, che lo ha eseguito per la prima volta il 7 marzo 2019, con la direzione dello stesso Adès e Kirill Gerstein come solista. La prima assoluta è stata immediatamente incisa in cd e seguita da molte altre esecuzioni con le più prestigiose orchestre del mondo – dalla Gewandhausorchester di Lipsia all’Orchestra della Bayerische Rundfunk di Monaco, passando per la London Philharmonic – tutte con Gerstein come solista.

Per la prima italiana, data contemporaneamente dall’Orchestra Rai a Torino e dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, è protagonista il giovane pianista Alessandro Taverna.«La pagina è difficile da catalogare – dice il solista – c’è chi vi ha trovato un omaggio al mondo del Jazz, ma per altri aspetti, come la cantabilità e il modo di trattare le armonie, si potrebbero rilevare tracce ditardo-romanticismo. Elementi diversi che creano un linguaggio personalissimo, che concede ampio spazio alle scelte personali dell’interprete. La sua grandezza è proprio quella di non essere una musica “fissa”, ma che si presta a più chiavi di lettura».

Taverna torna a suonare con l’Orchestra della Rai dopo il suo debutto del febbraio 2018. Il pianista veneziano, che conquistò Lorin Maazel durante un recital a New York, e che è stato l’ultimo solista ad esibirsi con il grande direttore a pochi mesi dalla morte, si è affermato a livello internazionale dopo aver vinto il Concorso di Leeds nel 2009. Da allora ha collaborato con orchestre quali la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker, la Royal Philharmonic Orchestra. Nel 2012, per i suoi meriti artistici, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del “Premio Sinopoli”.

Sul podio è impegnato un altro giovane musicista italiano: Michele Gamba. Balzato agli onori delle cronache per aver sostituito all’ultimo momento con notevole successo il direttore titolare alla Scala nel 2016 nei Due Foscari di Verdi, si sta affermando come interprete dalla grande versatilità, particolarmente interessato alla musica contemporanea. Per il suo ritorno sul podio dell’Orchestra Rai dopo il concerto del 2018 alla Reggia di Venaria, propone Repression per grande orchestra, il brano del 2020 del compositore Yikeshan Abudushalamu, vincitore del Concorso di Composizione intitolato a Luciano Berio. Abudushalamu, che appartiene all’etnia turcofona uigura ed è nato nel 1985 nello Xinjiang, la regione autonoma della Repubblica popolare cinese, ha dichiarato che il titolo del suo lavoro non si riferisce a una realtà specifica, ma è difficile non vedere in esso un riferimento alla repressione degli uiguri da parte del governo cinese. «Nel brano – dice il direttore Michele Gamba – trovano espressione le suggestioni di un millennial aperto al mondo e capace di gestualità timbriche che evocano caos organizzato e ipnosi. Repression richiede grande virtuosismo strumentale. Alla difficoltà tecnica dei passaggi più densi e timbricamente violenti, si contrappongono il puntillismo e la trasparenza di oasi armoniche dove il tempo è sospeso. Disgregazione del materiale sonoro e immobilità – conclude Gamba – ci portano in un mondo sospeso tra entropia ed equilibri instabili».

A seguire, dopo il concerto di Adès, è in programma Verwandlung III (Metamorfosi III) di Wolfgang Rihm, autore contemporaneo fra i più eseguiti al mondo e principale esponente della corrente denominata Neue Einfachheit (Nuova Semplicità). Terzo episodio di un ciclo di musica per orchestra che dal 2002 al 2014 Rihm ha dedicato all’immagine della trasformazione, Verwandlung III è stata tenuta a battesimo dalla Staatskapelle Weimar diretta da Carl St. Clair nel 2008. La sostanza della pagina è tutta insita nella grande spontaneità formale, che evolvendo continuamente da un materiale di partenza fonde il lessico della “Neue Musik” alla ricerca diun’espressività diretta e frontale, quasi neoromantica.

In chiusura ancora Thomas Adès con Three-piece, Suite from Powder her face, ossia la prima delle numerose suite rielaborate dalla scandalosa opera di debutto del compositore londinese, risalente al 1995. Una sequenza di tre movimenti che evoca l’avventurosa vita della duchessa di Argyll, che tanto ha interessato i tabloid nell’anno della sua morte, il 1993.

I biglietti per i concerti di Rai NuovaMusica – in vendita online sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai diTorino – sono proposti al prezzo unico di 5 euro per tutti e 3 euro per gli under 35. L’ingresso è gratuito per gli abbonati alla Stagione Sinfonica 2022, previa prenotazione del posto in biglietteria e salvo disponibilità. Informazioni: 011.8104653 – biglietteria.osn@rai.it – www.osn.rai.it. Il pubblico in sala sarà accolto nel rispetto delle più recenti norme per il contenimento della pandemia.
31.01.2022

 

Paolo Cairoli
Rai Cultura – Comunicazione
Auditorium Rai “Arturo Toscanini”
Piazza Rossaro
10124 Torino
T. 011.8104996
M. 331.8361276
www.osn.rai.it

operaclassica: UNA PRIMA ITALIANA DI THOMAS ADÈS PER TAVERNA E GAMBA CON L’ORCHESTRA RAI.

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