“ROMA, VOCAZIONE ALL’ACCOGLIENZA E SENSO DI COMUNITÀ DALLA STORIA AL CONTEMPORANEO” , a cura di Tiziana Grassi e Gian Matteo Sabatino

 

ROMA, VOCAZIONE ALL’ACCOGLIENZA E SENSO DI COMUNITÀ DALLA STORIA AL CONTEMPORANEO”

Il 30 maggio alle 16 la presentazione presso la Sede Rappresentanza UE in Via IV Novembre 149, Roma

 

ROMA – Presso la Commissione Europea, Sede Rappresentanza in Italia – Via Quattro Novembre 149, Roma – sarà presentato Lunedì 30 maggio alle ore 16:00 il volume “ROMA, VOCAZIONE ALL’ACCOGLIENZA E SENSO DI COMUNITÀ DALLA STORIA AL CONTEMPORANEO” a cura di Tiziana Grassi e Gian Matteo Sabatino.

Oltre ai curatori, la giornalista Tiziana Grassi e il dirigente scolastico Gian Matteo Sabatino, parteciperanno: Paolo Ciani, Consigliere Regionale Lazio; Walter Tocci, Coordinatore per il Comune di Roma del progetto ridefinizione Parco Archeologico Colosseo; Rossana Rodà, Presidente Asigitalia ETS (riconosciuta all’Agenzia United Towns Agency, Organizzazione delle Nazioni Unite per la Cooperazione Internazionale)¸ Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre; Concetta Mirisola, Direttore Generale INMP (Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà, afferente al Ministero della Salute); Fabrizio Mastrofini, giornalista; Roberto Zuccolini, giornalista e portavoce Comunità di Sant’Egidio. Modererà Gian Matteo Sabatino.

Vitalissimo intreccio di universi identitari che da millenni ne caratterizzano la vocazione all’accoglienza, Roma è divenuta modello virtuoso, sebbene complesso, di convivenza cosmopolita e multiculturale nel respiro del Tempo profondo. Attraverso l’incontro fecondo tra valori comuni e valori diversi, la Città Eterna esprime dunque la più matura e paradigmatica sintesi tra universalismo e pluralità diffuse nella coesistenza pacifica delle differenze. Sintesi tanto più necessaria oggi, di fronte alla guerra e alla pandemia, sfide epocali che configurano una sempre più stretta interdipendenza tra tutti i popoli della Terra e la progressiva presa di coscienza che l’aiuto ai Paesi poveri – impoveriti – sia un inderogabile obbligo civico-morale che ci riguarda e ci interpella. Di Roma città-mondo, ideale e compiuta espressione dell’ecumene sociale per il suo tratto distintivo di solidale apertura all’Altro, tratta questo volume corale: un racconto partecipato che dà voce ad alcune delle numerose realtà testimoni di una città da sempre capace di porsi ed essere in relazione significante, di fare spazio all’alterità, fuori e dentro di noi”.

L’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti della sala Spazio Europa.

 

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