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LE 67 COLONNE PER L’ARENA DI VERONA
VINCONO LA IX EDIZIONE DEL PREMIO CULTURA + IMPRESA
COME MIGLIOR PROGETTO ART BONUS

Si è tenuta questa mattina all’ADI Design Museum di Milano la premiazione della IX edizione del Premio CULTURA + IMPRESA, il più importante riconoscimento italiano dei progetti che operano una sinergia tra la Cultura e le Imprese.
Una prestigiosa giuria ha premiato le 67 Colonne per l’Arena di Verona come miglior progetto della sezione Art Bonus.

La premiazione di questa mattina si aggiunge alla recente vittoria del Concorso Art Bonus, ideato nel 2016 per conto del Ministero della cultura da Ales S.p.A, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBeC; il progetto, infatti, è stato insignito del 1° premio come migliore iniziativa di fundraising 2021 della VI Edizione del Concorso Art Bonus, indetto dal Ministero della Cultura. La cerimonia si è tenuta lo scorso 9 giugno proprio nell’Anfiteatro veronese e ha ospitato tutti i finalisti del concorso nazionale.
Il comitato non profit CULTURA + IMPRESA, fondato nel 2013 da Federculture e The Round Table progetti di comunicazione, ha riconosciuto nelle 67 Colonne il rapporto sempre più rilevante tra Cultura e comunicazione d’impresa. 67 Colonne per l’Arena di Verona, un’unicità nata nel 2021 dall’idea di Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant, e del Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi, e realizzato in collaborazione con Gruppo Editoriale Athesis, è stato infatti l’unico progetto collettivo tra i premiati dell’edizione 2022.
Nato durante la crisi pandemica, ha preso il nome dai 67 pilastri della cinta esterna dell’Arena, crollati durante il terremoto del 1117 e di nuovo virtualmente al loro posto come abbraccio collettivo della città verso la sua fondazione quale centro vitale per l’economia della città e del territorio, forte della valenza etica e sociale.
La sfida della prima edizione ha portato in appena un mese al raggiungimento dell’obiettivo di oltre un milione e mezzo di euro, grazie al traino dell’entusiasmo e dell’autorevolezza dei fondatori Sandro Veronesi, Presidente del Gruppo Calzedonia, e Gian Luca Rana, CEO del Pastificio Rana, che hanno aderito per primi e creato una rete di Aziende e Imprenditori che si sono stretti attorno all’Arena.
Il Gruppo editoriale Athesis, con il CEO Matteo Montan, ha fin da subito creduto nella potenza del progetto supportando Fondazione Arena nell’iniziativa, dando voce ai protagonisti e raccontando le storie che rendono il mondo imprenditoriale veronese un esempio dell’eccellenza italiana nel mondo.
La raccolta del secondo anno delle 67 colonne ha superato i lusinghieri risultati della prima edizione ed è già aperta la lista d’attesa per il 2023, con l’obiettivo di accogliere nuovi sostenitori, a fianco degli storici mecenati. Il sodalizio rappresentato dalle 67 colonne, infatti, ha permesso alla Fondazione Arena di Verona di rendere partecipi le aziende della buona gestione di questi anni e di creare un movimento d’opinione per affermare l’insostituibilità della Fondazione lirica all’interno della società e del sistema economico italiano, al quale l’indotto areniano contribuisce con oltre 400 milioni di euro.
Il Premio Cultura + Impresa è stato consegnato in ADI Design Museum di Milano a Fondazione Arena presente con il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, il Marketing Principal Consultant Andrea Compagnucci e il Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi, insieme a Giovanni Rana Jr. del Pastificio Rana, in rappresentanza di tutte le 67 Colonne, del Media Partner Athesis e degli storici sponsor di Arena quali Unicredit, major partner da oltre 25 anni dell’Arena di Verona Opera Festival, quindi Volkswagen Group Italia, Gruppo Calzedonia, Pastificio Giovanni Rana, DB BAHN, RTL 102.5 e gli official partner Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Casa Sartori, SABA Italia, SDG Group e Vicenzi.

«Questo appuntamento è l’occasione per scattare una fotografia dello stato dell’arte del rapporto sempre più rilevante tra Cultura e Comunicazione d’Impresa – ricorda Francesco Moneta, Presidente del Comitato non profit CULTURA + IMPRESA – La Cultura e ‘l’Arts Factor’ assicurano valore aggiunto alla Comunicazione delle Imprese; l’Arte contemporanea è sempre più presente nei progetti culturali delle Aziende; le Aziende giocano in team per fare squadra con la Cultura; la Cultura è sempre più protagonista della promozione dei propri territori».
Commenta così il Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia: «Sono felice che l’iniziativa areniana continui ad incontrare l’apprezzamento di chi lavora da anni per coniugare cultura e impresa privata, come il comitato non profit CULTURA + IMPRESA ed essere qui a Milano a ritirare questo riconoscimento per noi è una grande soddisfazione. Siamo nel pieno di una stagione fantastica, in cui abbiamo con noi davvero il meglio del bel canto mondiale e al contempo stiamo lavorando per il gigantesco progetto per il centesimo festival areniano nel 2023. Abbiamo bisogno di entusiasmo e vi ringrazio perché questo premio ci dà ancora più carica e voglia di fare bene per tutti».
Andrea Compagnucci, Marketing Principal Consultant, esprime grande soddisfazione: «La membership delle 67 colonne è stata individuata prima dal Ministero della Cultura come un modello di fundraising fra i più importanti in Italia e questo nuovo riconoscimento di Round Table e Federculture dimostra la forza del progetto che fa dialogare con successo cultura e mondo imprenditoriale. Entrambe le edizioni delle Colonne sono nate in un clima di incertezza: prima il Covid poi la crisi internazionale, ma nonostante le difficoltà le sessantasette imprese hanno creduto nel progetto e accolto la sfida stringendosi intorno a Fondazione Arena non solo in virtù della sua eccellenza culturale, ma in qualità di patrimonio di identità, di lavoro e di ricchezza per il sistema turistico italiano. E questo dialogo, mai sperimentato prima, vuole crescere e rafforzarsi in vista dell’atteso traguardo del centesimo Festival, quello del 2023».
«Il teatro musicale è la passione della mia vita, afferma il Vice Direttore Artistico Stefano Trespidi, non solo gli aspetti squisitamente artistici ma anche quelli economici, amministrativi e di comunicazione. In sostanza questa è la vera scommessa armonizzare ed integrare gli aspetti gestionali con quelli artistici. Sono dunque molto onorato e felice che questa mia incursione fuori dai solchi della mia professione in senso stretto abbia dato buoni frutti per la Fondazione Arena e per chiunque ne vorrà seguire l’esempio in futuro».
Matteo Montan, CEO del Gruppo Editoriale Athesis, dichiara: «Ringraziamo Fondazione Arena per averci dato la possibilità di realizzare un sogno, fare fino in fondo il nostro mestiere di media company del territorio, saldando storia, comunicazione, cultura e impresa in un progetto unico, che ha messo insieme un’intera città e che giustamente sta raccogliendo tanti premi».

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