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Street Art for Rights 2022 |
La street art per l’Agenda 2030 ONU |
In anteprima le foto del muro di Attorep e il making off di Barbara Oizmud, Natalia Rak e Manuela Merlo
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foto di © Elenoire |
Fino al 7 novembre 2022 ROMA
Street art a Roma per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso l’arte. |
Street Art For Rights non è un semplice festival di street art, ma un’azione artistica e sociale, tesa a perseguire l’obiettivo di ampliare, attraverso l’arte e le occasioni d’incontro, lo spazio dedicato alla testimonianza di buone pratiche sui temi della sostenibilità – ambientale, sociale e di governance sostenibile – con il desiderio che queste si moltiplichino creando una reazione a catena di effetti positivi “contagiati e contagianti”.
È l’obiettivo di Street Art For Rights, un progetto di arte urbana ambizioso e di grande attualità che porta nella Capitale alcuni degli urban artist più apprezzati e conosciuti del panorama internazionale. Al centro i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 con lo scopo di raccontare e diffondere la cultura della sostenibilità attraverso la street art. Il progetto vuole dare concretezza artistica al piano d’azione per le persone, il Pianeta e la prosperità promosso dall’ONU, avvicinando la comunità e portando questioni sociali, economiche e culturali sui muri dei quartieri periferici della Capitale.
Per la III edizione le opere sono dedicate ai Global Goals dal 10 al 17 dell’Agenda 2030: OBIETTIVO 10 Ridurre le disuguaglianze; OBIETTIVO 11 Città e comunità sostenibili; OBIETTIVO 12 Consumo sostenibile; OBIETTIVO 13 Lotta al cambiamento climatico; OBIETTIVO 14 Vita sott’acqua; OBIETTIVO 15 Vita sulla terra; OBIETTIVO 16 Pace, giustizia e istituzioni solide; OBIETTIVO 17 Partnership per gli obiettivi.
SCOPRIAMO IN ANTEPRIMA IL MURO FINITO DI ATTOREP E IL MAKING OFF DI BARBARA OIZMUD, NATALIA RAK E MANUELA MERLO
Obiettivo 10 – Ridurre le diseguaglianze ATTOREP – Via Settecamini 108, Roma Attorep, con i suoi ritratti romantici che conducono alla riflessione alle relazioni umane sempre più fragili, ha interpretato il Global Goal numero 10, ovvero Ridurre le diseguaglianze. L’opera muraria rappresenterà due volti, posti uno di fronte all’altro, non identificabili per razza, etnia e sesso grazie all’astrazione del colore. Le due figure si guardano negli occhi, con uno sguardo di affetto, di amore e di inclusione.
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foto di © Elenoire
Chi è Barbara Oizmud? Fotografa e illustratrice, i suoi lavori sono pubblicati su riviste come Wired, Vanity Fair, Style, GQ, GQ Spagna, Rolling Stone, F Magazine, Financial Times, Cover Up, Shift Magazine, Topolino. Ha anche realizzato campagne fotografiche per clienti come Red Bull, Fox, Sky, Discovery, Fremantle Media, Universal, RomaEuropaFestival. Dal 2003 al 2006 ha lavorato come vignettista collaborando a progetti con la RAI, una delle principali emittenti televisive italiane. Nel 2016 Barbara sbarca a Los Angeles. È una dei cinque fotografi scelti dallo staff di David Lynch, provenienti da tutto il mondo, per realizzare un reportage fotografico del suo primo Music Festival «Festival of Disruption».
Obiettivo 15 – Vita sulla terra Natalia Rak – Via Settecamini 108, Roma Il goal 15 sarà rappresentato dall’opera di Natalia Rak: un bambino, o forse una creatura dei boschi mentre seduto su un tronco, come nella tradizione fiabesca, suona il flauto, che attraverso la sua melodia dà vita ad una danza di piante, fiori e farfalle. La creatura è seduta su un tronco tagliato, simbolo di deforestazione e desertificazione e proprio su di esso suona, infondendo positività e speranza: non è troppo tardi per fermarsi e dare inizio a nuova vita.
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foto di © Elenoire
Chi è Natalia Rak? Dal 2011 l’artista polacca Natalia Rak crea dipinti su larga scala, sotto forma di splendidi murales. La sua arte è stata esposta in tutta Europa in città come Düsseldorf (Germania), Barcellona (Spagna) e Strasburgo (Francia). Inoltre, è stata presente in molte mostre collettive e ha partecipato ad alcuni dei più prestigiosi eventi di street art, come POW! WOW! (USA), Art Scape (Svezia), Mural Festival di Montreal (Canada), Blink (USA), Memorie Urbane (Italia). Il suo lavoro di spicco per il festival Folk on the Street di Bialystok «Legend of the Giants» è stato incluso nella serie «Sztuka ulicy – Street Art» pubblicata dalle Poste polacche.
Obiettivo 16 – Pace, giustizia e istituzioni solide Manuela Merlo – Via di Settecamini 102, Roma L’artista rappresenterà il goal 16 raffigurando una donna, che rappresenta le istituzioni e la giustizia. Il volto della donna è impreziosito da due pendenti, che simboleggiano la bilancia della giustizia, mentre è intenta ad abbracciare e prendersi cura di una colomba bianca simbolo di pace. Quest’ultimo simbolo lo ritroviamo con nuova forma, attorno alla figura: due colombe-origami di carta che ci indicano la fragilità della pace.
Chi è Manuela Merlo? L’incontro con la StreetArt è dirompente per Manuela Merlo quando conosce i “Pittori Anonimi del Trullo” l’associazione culturale con i quali collabora in progetti sociali, operando sul territorio con numerosi di interventi di StreetArt in vari quartieri di Roma, in special modo nella borgata del Trullo. |
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