Ufficio Stampa 16/05/2023
Sul podio dell’Orchestra areniana debutta Marco Angius, direttore eclettico e riferimento internazionale per la musica contemporanea
BEETHOVEN E BERIO CHIUDONO LA PRIMAVERA SINFONICA DI FONDAZIONE ARENA
Prima dell’atteso 100° Festival, l’Orchestra della Fondazione si cimenta in un programma simbolico tra passato e futuro: la Quinta sinfonia di Beethoven, classico intramontabile, e l’iridescente Rendering con cui Berio reinventa l’ultima incompiuta di Schubert
10° Concerto
Musiche di Beethoven e Berio/Schubert
Marco Angius Direttore
Venerdì 19 maggio ore 20.00
Sabato 20 maggio ore 17.00
Teatro Filarmonico di Verona
Nel fine settimana, l’Orchestra di Fondazione Arena è impegnata nell’ultimo appuntamento sinfonico di primavera 2023, prima del grande tour de force estivo del 100° Festival areniano e del ricco autunno al Filarmonico. L’occasione è una riflessione sul genere “sinfonia” classicamente inteso, accostando due lavori emblematici: la celeberrima Quinta di Beethoven (1808), che cambiò per sempre il genere, e l’originale Rendering, ricostruzione e reinvenzione di Schubert da parte di Luciano Berio. A dirigere il programma un esordiente di prestigio: per la prima volta con i complessi artistici della Fondazione, l’esperto maestro Marco Angius, che a novembre guiderà l’Orchestra anche nel prestigioso Festival Mahler organizzato dalla Sinfonica di Milano insieme alle più prestigiose formazioni d’Italia.
Apre il programma l’immortale tema di quattro note (“il destino che bussa alla porta”, secondo la tradizione) che Ludwig van Beethoven utilizzò come cellula ritmica e tematica per svilupparla in tutti e quattro i movimenti. Esperienza all’epoca inaudita, la Quinta sinfonia in do minore trasformò un genere secolare di raffinato intrattenimento musicale in un percorso unitario per aspera ad astra e uno sconvolgente viaggio emotivo. Dal tempestoso Allegro con brio, i “quattro colpi” diventano solenni ricorrenze nell’elegiaco Andante, quindi una reminiscenza ossessiva nello Scherzo e un canto liberatorio in tonalità maggiore, esploso senza soluzione di continuità nel movimento finale (altro elemento rivoluzionario).
Per i romantici e per tutti i compositori a venire, la Sinfonia diventò la pietra di paragone, il modello impossibile da ignorare, anche non imitandolo. Ma per il contemporaneo Franz Schubert le vie della sinfonia erano altre e sempre ben personali. Quando la morte lo colse giovanissimo, lasciò decine di pagine e appunti, destinati alla pubblicazione postuma. Tra queste, c’erano brani a sufficienza per realizzare una ipotizzata Decima sinfonia (si fermò a nove, compresa l’Incompiuta che pare oggi compiutissima nei suoi due celebri torsi). Quasi due secoli dopo, l’italiano Luciano Berio scrisse Rendering per l’orchestra di Amsterdam (1990), completando tre movimenti ma senza fingere lo stile schubertiano dove si interrompono gli abbozzi: in quei punti, marcati dal “magico” suono della celesta, Berio inserì musica propria, accostando due mondi diversi eppure possibili. Fondazione Arena fu fra le primissime istituzioni italiane ad eseguire Rendering e lo ripropone oggi a distanza di 31 anni.
Il 10° concerto sinfonico debutta venerdì 19 maggio alle 20 e replica sabato 20 maggio alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la stagione sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli del Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione. Per il 10° concerto è possibile prenotare sia il Preludio di venerdì 19 alle 19 sia quello di sabato 20 maggio alle 16. Per informazioni e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it – tel 045 8051933
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
Call center (+39) 045 8005151
Punti vendita TicketOne.it
informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939
ufficio.stampa@arenadiverona.it – www.arena.it
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Venerdì 19 maggio ore 20.00 turno A
Sabato 20 maggio ore 17.00 turno B
10° Concerto
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Marco Angius Direttore
Ludwig van BEETHOVEN (1770-1827)
Sinfonia n. 5 in do minore op. 67
Durata 35’ circa
- Allegro con brio
- Andante con moto
- Allegro –
- Allegro
Luciano BERIO (1925-2003)
Rendering per orchestra
dalla Sinfonia in Re maggiore D936a di Franz Schubert
Edizioni Universal, Vienna. Rappresentante per l’Italia Casa Ricordi, Milano.
Durata 35’ circa
- Allegro
- (Andante)
- (Scherzo)
Orchestra della Fondazione Arena di Verona
Tempi di spettacolo: 80’ circa, compreso un intervallo
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PREZZI BIGLIETTI singoli
LIRICA Platea LIRICA 1^Galleria LIRICA 2^Galleria SINFONICA Posto unico numerato
INTERO € 64,00 € 41,00 € 30,00 € 26,00
RIDOTTO € 54,00 € 34,00 € 25,00 € 22,00
RIDOTTO OVER 65 € 44,00 € 28,00 € 20,00 € 17,00
RIDOTTO UNDER 30 € 24,00 € 15,00 € 11,00 € 10,00
PREZZI NUOVI CARNET
CARNET SINFONICA 3 INGRESSI (turno A serale)
INTERO Posto unico numerato € 66,00
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Stagione sinfonica 2023 di Fondazione Arena di Verona
al Teatro Filarmonico
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Venerdì 7 aprile · Sabato 8 aprile
4° Concerto
Direttore Francesco Ommassini
Solisti Marina Monzò, Chiara Tirotta, Dmitry Korchak, Matteo Roma, Giorgi Manoshvili
Musiche di Gioachino Rossini
Venerdì 14 aprile · Sabato 15 aprile
5° Concerto
Direttore Antonio Pirolli
Musiche di Ludwig van Beethoven, Felix Mendelssohn-Bartholdy
Venerdì 21 aprile · Sabato 22 aprile
6° Concerto
Direttore Jaume Santonja
Musiche di Richard Strauss
Venerdì 28 aprile · Sabato 29 aprile
7° Concerto
Direttore Nicola Paszkowski
Violoncello Sara Airoldi
Musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Franz Schubert
Venerdì 5 maggio · Sabato 6 maggio
8° Concerto
Direttore Alessandro Cadario
Musiche di Johann Sebastian Bach, Igor Stravinsky
Venerdì 12 maggio · Sabato 13 maggio
9° Concerto
Direttore Valentin Uryupin
Pianoforte Costanza Principe
Musiche di Sergej Rachmaninov, Dmitri Šostakóvič
Venerdì 19 maggio · Sabato 20 maggio
10° Concerto
Direttore Marco Angius
Musiche di Ludwig van Beethoven, Luciano Berio
Venerdì 3 novembre · Sabato 4 novembre
11° Concerto
Direttore e violino Sergei Krylov
Musiche di Aavo Pãrt, Ezio Bosso, Béla Bartók
Venerdì 1 dicembre · Sabato 2 dicembre
12° Concerto
Direttore Valentina Peleggi
Solisti Francesca Maionchi, Damiano Salerno
Musiche di Henry Purcell, Camille Saint-Saëns, Francis Poulenc, Gabriel Fauré
MARCO ANGIUS
Direttore d’orchestra
Marco Angius dirige le orchestre Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Tokyo Philharmonic, Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Teatro La Fenice, Maggio Musicale Fiorentino, Comunale di Bologna, Slovenian Philharmonic, de Nancy, del Teatro Massimo, Sinfonica Siciliana, Haydn di Trento e Bolzano, Verdi di Milano, della Svizzera Italiana, de Lausanne, della Toscana, I Pomeriggi Musicali, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam. Con l’OSN Rai di Torino dirige quasi tutte le edizioni di Rai Nuova Musica dal 2006 a oggi. La ricca discografia comprende oltre trenta titoli con opere di Sciarrino (tra cui Luci mie traditrici), Nono (Prometeo), Schönberg (Pierrot lunaire), Dallapiccola, Donatoni, Bach/Scherchen (Die Kunst der Fuge). Inaugura la Stagione 2018/19 dell’Opera di Firenze con Le Villi di Puccini, 2016/17 della Fenice (con Aquagranda di Perocco, Premio Abbiati 2017), Káta Kabanová di Janácek al Regio di Torino con la regia di Carsen (2017), Pelléas et Mélisande di Debussy (2021 e 2023) al Regio di Parma, Jakob Lenz di Rihm al Festival di Torre del Lago (2022), Don Perlimplin di Maderna (al Comunale di Bologna), La Piccola volpe astuta di Janácek, Medea-material di Dusapin e Il Suono giallo di Solbiati (entrambi Premio Abbiati al Comunale di Bologna), accanto a titoli di repertorio come Cavalleria rusticana di Mascagni (Lirico di Cagliari, 2018) e Un Ballo in maschera di Verdi (Spoleto, 2016). Già̀ Direttore principale dell’Ensemble Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala dal 2011 e Direttore ospite dell’Hermes Ensemble di Anversa, nel 2015 viene nominato Direttore musicale e artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto, carica che ricopre tutt’ora; con OPV dirige l’integrale delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven, tutte le Sinfonie di Schubert, le 7 Kammermusiken di Hindemith, una dozzina di dischi e trenta puntate televisive per Rai5. Nel 2021 debutta alla Berliner Philharmonie Kammermusiksaal con la Harvestaudesorchester di Amburgo. È autore di numerosi saggi critici e di tre libri sulla musica d’oggi: Riverberazioni (2022), Come avvicinare il silenzio (2021), Del suono estremo (2014). Nel 2019 viene insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella. Debutta al Filarmonico per la Stagione Sinfonica 2023.