Ufficio stampa 21/08/2024
FIGARO TORNA ALL’ARENA DI VERONA, CON AIDA E CARMEN, DAL 22 AL 24 AGOSTO
Dopo la festa della zarzuela con la Noche Española, torna l’opera italiana all’Arena di Verona con tre grandi classici e interpreti internazionali di prestigio
Giovedì 22 agosto, Aida va in scena nello storico allestimento che rievoca la prima serata in Arena del 1913, diretta da Daniel Oren
Venerdì 23 agosto, ultima Carmen stellare diretta da Leonardo Sini: Margaine, Alagna e Kurzak sono i protagonisti della spettacolare messinscena di Zeffirelli
Sabato 24 agosto, Il Barbiere di Siviglia conquista con la sua frizzante verve il palcoscenico areniano: cast completamente rinnovato diretto dal maestro Petrou
Dal 22 al 24 agosto, alle 21, tre titoli diversi in tre serate consecutive vanno in scena al 101° Arena di Verona Opera Festival. Aida, Carmen e Il Barbiere di Siviglia, grandi classici sempre nuovi del teatro musicale, tornano negli applauditi allestimenti che hanno fatto la storia recente del Festival, con le firme di de Bosio, Zeffirelli, De Ana. Tre diverse bacchette alla guida dei complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena, con grandi artisti internazionali, rendono ogni sera una vera e propria prima.
AIDA. Giovedì 22 agosto, alle 21, in Arena rivive l’Antico Egitto immaginato da Verdi per la sua Aida, opera regina dell’Anfiteatro, qui nell’allestimento curato da Gianfranco de Boso, di cui ricorre il centenario dalla nascita, con cui viene rievocata la magia della prima notte d’opera in Arena nel 1913. Questa amatissima edizione storica torna dunque in scena diretta da Daniel Oren con grandi interpreti: Aida per una sera è Elena Stikhina mentre la rivale Amneris è Ekaterina Semenchuk. Nei panni dell’amato Radames torna il tenore Gregory Kunde, premio Lugo 2024; il gran sacerdote Ramfis e il Re sono impersonati dai bassi Alexander Vinogradov e Riccardo Fassi; mentre il re etiope Amonasro, padre della protagonista, è Youngjun Park. Completano il cast Francesca Maionchi (sacerdotessa) e Riccardo Rados (messaggero). Con i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena, il Ballo è impegnato nelle coreografie originali di Susanna Egri con tre stelle internazionali della danza quali solisti: Futaba Ishizaki, Gioacchino Starace e Denys Cherevychko. Ultime repliche: 29 agosto, 5 settembre.
CARMEN. Venerdì 23 agosto, alle 21, il capolavoro di Georges Bizetva in scena nel classico spettacolo grandioso e cinematografico del regista e scenografo Franco Zeffirelli, con oltre 500 persone in scena e un cast internazionale di grandi interpreti. È l’ultima occasione per ascoltare in Arena il direttore Leonardo Sini, giovane promessa che ha riscosso successi di pubblico e critica al suo debutto areniano: il maestro sassarese è ora atteso in ottobre al Teatro Filarmonico a riaprire la stagione lirica invernale veronese con Stiffelio. Venerdì sera, protagonista titolare è la francese Clémentine Margaine, contesa fra l’appassionato dragone Josè di Roberto Alagna e il torero Escamillo di Dalibor Jenis. Coppia anche nella vita, alla stella italo-francese Alagna si unisce nel ruolo della dolce Micaela il soprano Alexandra Kurzak. Nelle parti di fianco Alessia Nadin, Daniela Cappiello, Jan Antem, Vincent Ordonneau, Gabriele Sagona, Fabio Previati. Il maestro Sini guida l’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro areniano preparato da Roberto Gabbiani e le voci bianche di A.Li.Ve. In scena, la Siviglia di Bizet si arricchisce delle coreografie autenticamente spagnole di El Camborio e della Compagnia Antonio Gades. Ultima replica: 7 settembre.
IL BARBIERE DI SIVIGLIA. Sabato 24 agosto, sempre alle 21, dopo il successo delle prime date in giugno-luglio, torna in Arena il brio del barbiere e factotum Figaro con un nuovo cast per la più classica delle opere buffe, nell’iconico giardino all’italiana con grandi rose rosse firmato da Hugo De Ana per l’Anfiteatro veronese. Per le ultime tre repliche il protagonista sarà il baritono Davide Luciano, spalla buffa del Conte di Almaviva del giovane tenore statunitense Jack Swanson (al debutto areniano) alla conquista dell’amore di Rosina, interpretata da Vasilisa Berzhanskaya. Bartolo, il burbero tutore della bella, sarà impersonato da Carlo Lepore, e il suo braccio destro Basilio, maestro di musica, da Alexander Vinogradov. Completano il cast la spassosa Berta di Marianna Mappa, Nicolò Ceriani nel doppio ruolo di Fiorello e Ambrogio, il giovanissimo nei panni dell’Ufficiale. L’Orchestra di Fondazione Arena, il Coro maschile e il Ballo areniano sono diretti da George Petrou, altro felice esordio di questa stagione, che accompagna al cembalo i frizzanti recitativi della commedia di Rossini.Ultime repliche: 31 agosto, 6 settembre.
L’Arena di Verona Opera Festival 2024, con 50 serate di spettacolo fino al 7 settembre, è sostenuta da numerosi sponsor, in primis UniCredit, che vanta una longevità di collaborazione di oltre 25 anni, e poi Calzedonia, Pastificio Rana, Volkswagen Group Italia, DB Bahn, Forno Bonomi, RTL 102.5, Genny, che firma le divise del personale adibito all’accoglienza del pubblico, e Müller, che sostiene i progetti di accessibilità dedicati alle persone con disabilità. Tra gli official partner marchi storici quali Veronafiere, Air Dolomiti, A4 Holding, Metinvest, SABA Italia, SDG Group, Sartori di Verona, Palazzo Maffei e Mantova Village. Tra i nuovi sostenitori, Poste Italiane, ManPower Group e Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Oltre a imprese, privati, ordini professionali che compongono la schiera della Membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, fondata da Gianluca Rana dell’omonimo pastificio e da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse, con il Gruppo Editoriale Athesis, media partner.
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