D A P s t u d i o La newsletter di DAP studio #5. 2024 Innesti contemporanei Il 28 novembre siamo invitati a Torino come relatori al convegno «Addition in Architecture. Il nuovo sull’esistente». Il rapporto tra preesistenza storica e nuovi innesti è infatti un tema trasversale a molti dei nostri progetti. Non è solo un gesto progettuale, ma un racconto che intreccia memoria e innovazione. Facendo dialogare materiali, forme e significati di epoche diverse, il linguaggio architettonico diventa ponte tra passato e futuro in un equilibrio sottile tra il rispetto per la storia e i suoi segni e la capacità di immaginare nuovi scenari capaci di generare valore culturale e sociale. Quando un nuovo progetto si innesta su un edificio storico, si muove inevitabilmente tra due poli opposti: armonia e opposizione. Da un lato, il rafforzamento di elementi fondanti dell’edificio – come assialità, rapporti tra pieni e vuoti e il tema dell’incompiuto – radica il progetto nel contesto storico, generando un senso di appartenenza naturale. Dall’altro, l’innesto contemporaneo si distingue intenzionalmente, riconfigurando lo spazio attraverso materiali, geometrie e trasparenze che parlano un linguaggio nuovo. ![]() L’esigenza di creare una struttura che accoglie e si apre alla città si scontra, infatti, con il sistema chiuso dell’ex Caserma. Per questa ragione, si prevede di realizzare un volume di ampliamento che delimita la corte mantenendo, però, un rapporto visivo tra la strada e la corte stessa. In questo ampliamento ci saranno quegli spazi “fluidi” e aperti che rimandano all’idea di “piazza del sapere”, secondo la definizione di Antonella Agnoli. Il nuovo volume sarà la vetrina e, al tempo stesso, il cuore pulsante del nuovo Polo Culturale, uno spazio di soglia che, rivelando all’esterno un ambiente pieno di vita, esprime un senso di accoglienza e di apertura verso la città. L’edificio, che ha un basamento in pietra e un rivestimento superiore in lamiera pressopiegata forata, riprende le giaciture della preesistenza ma è stato modellato in modo da generare una porosità percettiva che consente di far dialogare, visivamente, la strada con i loggiati della corte dell’edificio storico. La corte, raggiungibile direttamente dalla strada tramite un nuovo sistema di accessi, diviene una nuova piazza pubblica a servizio del Polo e della città.approfondisci >> Looking back Galleria di Arte Moderna a Palazzo dei Diamanti, Ferrara ![]() Sede uffici Sempla, Torino ![]() Biblioteca civica, Stoccolma ![]() Appuntamenti 28 novembre a Torino ![]() Rassegna stampa Social Housing Bragarina, DAP studio, La Spezia, Architizer, novembre 2024 Biblioteca civica di Mezzolombardo, Yearbook 8 Cnappc, Gangemi Editore, novembre 2024 Elena Sacco e Paolo Danelli fondano DAP studio a Milano nel 1992. DAP studio progetta edifici e spazi per abitare, per lavorare e per la cultura oltre a occuparsi di progettazione urbana e ambientale. I committenti sono pubblici e privati, fondi e società immobiliari. Dalla progettazione dell’ambiente alla cura artigianale per il dettaglio, DAP studio lavora per la definizione di un’architettura attenta ai bisogni di chi la vive, in grado di ispirare le persone e di trasformare le comunità. Tutti i lavori nascono da un ascolto del contesto e ne scaturiscono come elemento catalizzatore e rigeneratore. Newsletter a cura di comunicArch comunicare l’ArchitetturaCopyright © 2024 DAP studio / elena sacco – paolo danelli DAP studio / elena sacco – paolo danellivia Gian Battista Brocchi 9/a 20131 Milano +39 02 70631511 – info@dapstudio.com – www.dapstudio.com |