CRISTINA FONTANELLI



ARTICOLO di CRISTINA FONTANELLI
A Roma è di scena l’arte di Edvard Munch, avanguardia dell’Espressionismo del XX° secolo. La grande mostra monografica, intitolata «Munch. Il grido interiore» e’ curata da Patricia Gray Berman in collaborazione con Costantino d’Orazio (direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria). Allestita a Palazzo Bonaparte in occasione dell’anniversario della morte di Edvard Much (1863-1944), l’iniziativa culturale è realizzata da Arthemisia in sinergia con il Museo Munch di Oslo. Ai visitatori, lo spettacolare evento offre l’imperdibile occasione per visionare dal vivo un corpus di cento capolavori in cui l’arte di E. Munch viene esplorata dai suoi esordi fino alla sua morte avvenuta nel 1944. In mostra opere pittoriche originali, ma anche disegni e litografie : straordinari capolavori tutti provenienti dal Museo Munch di Oslo. Fra le opere d’eccezione che evidenziano la genialità alquanto tormentata dell’artista norvegese, paradigmatico è il caso dell’iconica litografia intitolata «L’urlo» (1895) suggestiva opera che ha profondamente inciso nell’immaginario collettivo dell’umanità. Fra gli ulteriori sorprendenti capolavori in mostra a Roma sono inclusi fra gli altri la «Notte stellata», «Onde», «Danza sulla sabbia», «Le ragazze sul ponte», ecc. Nel contesto della mostra sono presentate anche fotografie private, oltre a rari documenti inediti e filmati mai prima esposti al grande pubblico. La retrospettiva dedicata a Munch in corso a Roma presso Palazzo Bonaparte in Piazza Venezia 5, è visitabile fino al 2 Giugno 2025. Maggiori informazioni nel Sito wwwmostrepalazźobonaparte.it. La mostra ha il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, oltre che del Giubileo 2025, Regione Lazio, Comune di Roma e Ministero della Cultura.
ARTICOLO di CRISTINA FONTANELLI
Giornalista e Critica d’Arte