Il Viaggio a Reims: frizzante come sempre

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Gustoso come tutti gli anni: tutti a Pesaro hanno capito che sto parlando de ‘Il Viaggio a Reims’, dramma giocoso in un atto di Luigi Balochi musicato da Gioachino Rossini, nell’edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro, in collaborazione con Casa Ricordi di Milano, a cura di Janet Johnson.

L’opera è interpretata, come ogni anno dal 2001, dai giovani cantanti dell’Accademia Rossiniana ‘Alberto Zedda’, nello storico allestimento ideato da Emilio Sagi e ripreso da Matteo Anselmi (costumi di Pepa Ojanguren e luci di Fabio Rossi). I giovani interpreti e l’Orchestra Sinfonica ‘G. Rossini’ sono diretti da Alessandro Mazzocchetti (15 e 18 agosto 2025).

Presentata al Théâtre Italien di Parigi il 19 giugno 1825 per celebrare l’incoronazione di Carlo X Re di Francia (avvenuta a Reims il 29 maggio 1825), l’opera fu subito giudicata dalla critica come una delle più felici creazioni del Compositore pesarese.

La vicenda, poco più che un pretesto per dare corpo ad una serie di vertiginosi numeri musicali, si svolge a Plombières-les-Bains, nel dipartimento dei Vosgi (attuale regione del Grand Est).

Nell’albergo termale “Il Giglio d’Oro” gestito da Madame Cortese, soggiornano numerosi nobili provenienti da tutta Europa e diretti a Reims per il grande evento. Tra questi il barone di Trombonok (ufficiale tedesco fanatico per la musica), Don Profondo (letterato membro di varie accademie), Don Alvaro (Grande di Spagna), Lord Sidney (l’ospite inglese), il Conte di Libenskof (gentiluomo russo), il Cavalier Belfiore (aitante ufficiale francese) e tante belle signore tra cui la Marchesa Melibea (vedova polacca) e la Contessa di Folleville (graziosa parigina che ‘delira per le mode’).

Dopo varie vicissitudini tra cui l’incidente occorso alla diligenza che trasportava diversi bagagli andati perduti (diverse sono anche le traversie amorose), si apprende che il tanto atteso viaggio non sarà realizzabile: in tutta Plombières non esistono più cavalli da noleggiare e neppure da comprare, dato il gran numero di persone che si sono organizzate da tempo per recarsi alla cerimonia. Lo scoraggiamento é generale.  

Per fortuna un vetturino apporta in seguito la notizia che una grande festa si terrà a Parigi, non appena il Re farà ritorno a corte (come potrebbe essere altrimenti?)

Rassicurati in tal senso, gli ospiti iniziano ad organizzare la partenza.

Madama Cortese decide comunque di dar vita nel proprio hotel ad un banchetto (peraltro già organizzato in parte).

L’esplosione dei brindisi (in onore della famiglia reale) negli stili musicali dei vari Paesi d’origine dei convitati, non si dimentica facilmente!

Di seguito tutti gli interpreti, distinti per data di rappresentazione:

Corinna GRETA DOVERI (15) -ANTONELLA GRANATA (18)

Marchesa Melibea: VALERIA GORBUNOVA (15) -ANNA-HELENA MACLACHLAN (18)

Contessa di Folleville: ARINA VEREVKINA (15) -LAURA KHAMZATOVA (18)

Madama Cortese: VITTORIA BRUGNOLO (15) -ROSALBA DUCATO (18)

Cavalier Belfiore: ALDO SARTORI (15) -ABEL ZAMORA (18)

Conte di Libenskof: KRZYSZTOF LACHMAN (15) -HIROKI KONO (18)

Lord Sidney: AGSHIN KHUDAVERDIYEV (15) -HUIGANG LIU (18)

Don Profondo: JACOB HARRISON (15) -NICOLA FARNESI (18)

Barone di Trombonok: MATTEO TORCASO (15) -MAURIZIO BOVE (18)

Don Alvaro: MAURIZIO BOVE (15) – JIAZHOU WANG (18)

Don Prudenzio: HUIGANG LIU (15) -JACOB HARRISON (18)

Don Luigino: HIROKI KONO (15) – ALDO SARTORI (18)

Delia: ROSALBA DUCATO (15) – VITTORIA BRUGNOLO (18)

Maddalena: ANNA-HELENA MACLACHLAN (15) – VALERIA GORBUNOVA (18)

Modestina: LAURA KHAMZATOVA (15) -ARINA VEREVKINA (18)

Zefirino / Gelsomino: ABEL ZAMORA (15) – KRZYSZTOF LACHMAN (18)

Antonio: NICOLA FARNESI (15) -MATTEO TORCASO (18)

Paola Cecchini 

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