Una Pianta dedicata ad AMINA, l’unica donna uccisa nella strage nazifascista

MASSA – E’ dedicata ad Amina, l’unica donna uccisa nella strage  nazifascista del 13 giugno 1944 a Forno, la pianta “Susino Regina”.  Prosegue con la scuola Marcello Garosi di Forno  il progetto “Parco della Pace”. L’associazione Eventi sul Frigido, in occasione della Festa dell’albero, celebrata a Forno in ritardo a causa delle avverse condizioni meteo di novembre,  ha arricchito  il parco con una pianta di susino, la “Regina gialla” dedicata ad Amina Posterli.  Amina (classe 1917) era mamma  di due bambini, Marco e Renzo  e, in quella mattina del 13 giugno 1944,  impressionata  per ciò che stava accadendo, si affacciò alla finestra del palazzo degli assistenti della filanda di Forno. Un proiettile arrivò dalla zona del Pizzo acuto, località  in cui  era in atto lo scontro tra gli occupanti del paese di Forno, nazisti e fascisti, e i partigiani in ritirata.  Tra le guglie del Pizzo acuto morì quel giorno il comandante partigiano Marcello Garosi Tito.  Amina Posterli  lavorava alla filanda e  abitava  all’ultimo piano del palazzo prospiciente la fabbrica,  una delle strutture appositamente costruite per  dirigenti, assistenti e operai del cotonificio ligure.  I suoi due bambini purtroppo videro la loro mamma accasciarsi a terra in un lago di sangue.  Amina vuole essere il simbolo delle vittime civili,  delle madri che hanno perso e che continuano a perdere la vita nei 52 conflitti ancora accesi sulla Terra.  I bambini di Forno conoscono il motivo dell’annuale visita dell’associazione Eventi sul Frigido  e ogni anno aspettano l’albero per “ricordare le persone innocenti che sono morte e muoiono nella guerra”.   Sono stati ricordati dai bambini i nomi degli alberi che crescono di fronte al monumento ai caduti del 13 giugno 1944:  Ciro ( il caco dedicato al maresciallo Ciro Siciliano, medaglia d’oro al merito civile), l’amico di Ciro; Marcello (il pesco dedicato al comandante Marcello Garosi, medaglia d’oro al valor militare); Vittorio (il melo dedicato a don Vittorio Tonarelli, medaglia d’argento al merito civile); Elio (il melograno dedicato a Elio Del Sarto, la vittima più giovane, 9 anni).  Il numero delle piante da frutto cresce con Amina ( il susino “Regina” dedicato ad Amina Posterli, uccisa alla finestra);  e due piante di pesco donate da Giulio Fruzzetti, dedicate ai caduti. Le tre nuove piantine resteranno a scuola  in custodia dei bambini  per essere  poi messe a dimora la prossima primavera. Il progetto è stato ideato e curato dall’associazione Eventi sul Frigido: “Piante da frutto  cresceranno nell’area verde di fronte al monumento ai caduti del 13 giugno 1944  – commenta  Angela Maria Fruzzetti –  per coltivare nelle nuove generazioni una memoria che vada oltre le commemorazioni, contro ogni guerra,contro  il riarmo e contro ogni ritorno”.   L’associazione ringrazia il vivaio Mb Garden per le piante donate , le docenti  della scuola Marcello Garosi, il Comune di Massa, l’Anpi di Massa e la famiglia Posterli.   Obiettivo del progetto è far fiorire  il Parco della Pace XIII Giugno Sant’Anna di Forno in memoria delle 68 vittime  della strage nazifascista di Forno, sensibilizzando i giovani al dono e al valore della Pace.

Tara Comunicazione

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