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Sabato 11 giugno 2022 alle ore 20 il direttore emerito Zubin Mehta sul podio della sala grande del Teatro, alla guida dell’Orchestra del Maggio, per il suo secondo appuntamento sinfonico nel corso dell’84º Festival del Maggio Musicale Fiorentino.  

In programma il poema sinfonico “Also sprach Zarathustra” di Richard Strauss e la Sinfonia n. 1 di Gustav Mahler.  

 

Firenze, 9 giugno 2022 – Il maestro Zubin Mehta, alla guida dell’Orchestra del Maggio, torna sul podio della sala grande del Teatro sabato 11 giugno alle ore 20, per il terzo concerto sinfonico nel corso dell’84º Festival del Maggio, il secondo diretto dal maestro Metha dopo il concerto del 26 maggio, che ha segnato il ritorno del maestro dopo qualche mese di assenza e accolto con grandissimo calore dal pubblico. Sui leggii Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra) op. 30, poema sinfonico di Richard Strauss composto fra il febbraio e l’agosto del 1896 ed eseguito per la prima volta il 27 novembre successivo a Francoforte diretto dallo stesso Strauss e di cui il maestro Mehta è fra i più esperti e apprezzati interpreti al mondo e la Sinfonia n. 1 in re maggiore Titan, di Gustav Mahler, che fra la genesi e le successive modifiche costò quasi 25 anni di fatiche al compositore austriaco. Le due composizioni furono eseguite per la prima volta al Maggio rispettivamente nel febbraio del 1932 e nel marzo del 1936, dirette da Vittorio Gui e Bruno Walter.  Zubin Mehta dirigerà inoltre anche i due concerti conclusivi dell’84º Festival del Maggio: gli appuntamenti sono per il 13 luglio 2022 con il Concerto per Firenze nella Cavea del Teatro offerto gratuitamente alla cittadinanza e il 14 luglio 2022 alla sala Mehta, per l’ultimo spettacolo del Festival.

Il programma:

 

Richard Strauss

Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra)

Da febbraio ad agosto del 1896 Richard Strauss fu impegnato nella stesura di Also sprach Zarathustra, suo sesto poema sinfonico ispirato all’omonimo saggio filosofico di Friedrich Nietzsche. Il musicista tedesco – che in quegli anni era all’apice della carriera – fu affascinato dalla figura del mistico profeta Zarathustra e dal concetto nietzschiano di Übermensch, il superuomo che in virtù del suo potere individuale riesce a controllare il proprio destino. Also sprach Zarathustra op. 30 è articolato in nove sezioni: un’introduzione più otto episodi che recano i titoli di altrettanti paragrafi o capitoli del testo filosofico senza seguirne l’ordine originale. Strauss tenne infatti a precisare che la sua composizione era liberamente tratta da Nietzsche senza voler essere una pura illustrazione musicale dei concetti filosofici e come indicazione programmatica appose all’inizio della partitura il primo paragrafo della prefazione del saggio. Dopo anni di meditazione e isolamento sui monti, Zarathustra decide di tornare tra gli uomini per dispensare la propria sapienza. Il suo viaggio inizia con il saluto al sole nascente, che nella celeberrima introduzione del poema sinfonico è affidato al tremolo indistinto dei contrabbassi da cui sorge sgargiante il tema della Natura intonato dalle trombe. Ma le molteplici esperienze di Zarathustra assumono nel poema di Strauss i contorni più diversi: dalla citazione del Credo gregoriano (primo episodio) alla complessa fuga basata sul tema dell’uomo (quinto episodio), dal valzer sfrenato e vitale che anima il penultimo episodio, all’estatico canto del finale in cui le misteriose dissonanze dettate dall’ambiguità tonale si spengono in dissolvenza.

 

Gustav Mahler  

Sinfonia n. 1 in re maggiore, Titan

 

La prima delle sue nove Sinfonie impegnò Mahler per gran parte della carriera, dai primi abbozzi del 1884, fino agli ultimi e definitivi ritocchi nel 1909. Composizione dalla genesi travagliata, segnata da continui ripensamenti e revisioni, la Sinfonia n.1 venne eseguita in tre versioni diverse nel corso degli anni. Il dubbio su quale forma dare al suo primo lavoro sinfonico assillò a lungo Mahler, incerto se seguire la via della musica assoluta o della musica a programma, le due tendenze del suo tempo. Nella prima esecuzione a Budapest nel 1888 la presentò come poema sinfonico, senza però dare precise indicazioni sul suo contenuto programmatico, cinque anni dopo nell’esecuzione di Amburgo la rinominò “Titano, poema sinfonico in forma di sinfonia”, ispirandosi a un romanzo di Jean Paul, infine, nella versione di Berlino del 1896 cancellò ogni titolo e ogni didascalia nominandola definitivamente Sinfonia n. 1 in re minore, temendo che i contenuti extramusicali potessero essere sopravvalutati e fraintesi dal pubblico. Tra i cambiamenti più radicali occorsi negli anni anche la riduzione da cinque a quattro movimenti e l’ampliamento dell’organico orchestrale. Ma nonostante la rimozione di ogni riferimento testuale la sinfonia tradisce le sue radici nell’abbondanza di elementi cari alla poetica mahleriana: la memoria musicale della propria infanzia (ritmi di marce militari, squilli di trombe, melodie di sapore popolare), il rapporto privilegiato con la letteratura romantica nelle autocitazioni dei coevi Lieder eines fahrenden Gesellen, la contemplazione dell’immensità della Natura, il sentimento di estraneità dell’uomo dinanzi al mistero della vita, il tutto racchiuso tra momenti di sospensione, disperazione e trionfo finale.

Scheda concerto:

RICHARD STRAUSS 

Also sprach Zarathustra (Così parlò Zarathustra)

Poema sinfonico (liberamente tratto da Friedrich Nietzsche) per grande orchestra op. 30

Einleitung (Introduzione)

Von den Hinterweltlern (Di coloro che abitano un mondo dietro il mondo)

Von der grossen Sehnsucht (Del grande anelito)

Von der Freuden- und Leidenschaften (Delle gioie e delle passioni)

Das Grablied (Canto dei sepolcri)

Von der Wissenschaft (Della scienza)

Der Genesende (Il convalescente)

Das Tanzlied (La canzone a ballo)

Das Nachtwandlerlied (Il canto del nottambulo)

GUSTAV MAHLER

Sinfonia n. 1 in re maggiore Titan

  1. Langsam. Schleppend. Wie ein Naturlaut. Im Anfang sehr gemächlich, belebtes Zeitmass
  2. Kräftig bewegt, doch nicht zu schnell. Trio (Recht gemächlich)
  3. Feierlich und gemessen, ohne zu schleppen
  4. Stürmisch bewegt

 

Direttore Zubin Mehta 

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino 

Prezzi:

Visibilità limitata e ascolto: 15€  -Galleria: 25€  – Palchi B: 45€  – Palchi A: 80€

Platea 4: 45€ – Platea 3: 60€ – Platea 2: 80€ – Platea 1: 100€

 

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