La memoria e il valore dell’emigrazione marchigiana nel mondo
‘Attraverso un intenso lavoro storico-biografico, condotto con sensibile partecipazione, Paola Cecchini ha restituito memoria e valore al contributo sociale, culturale ed economico che moltissimi migranti marchigiani hanno portato nel mondo.
È per questo meritevole di ricevere il Premio Picus del Ver Sacrum – Marchigiano dell’Anno 2022’.
Questa distinzione onorifica è stata elargita dal Centro Studi Marche (Ces.Ma) il 27 giugno scorso a Paola Cecchini, scrittrice e giornalista pesarese, presso la Sala capitolare del Senato della Repubblica, a Roma. Presenti il senatore Antonio De poli, l’ambasciatore Giorgio Girelli, il Prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco.
La Cecchini si occupa di emigrazione marchigiana da oltre venti anni: le ha dedicato quattro degli otto libri pubblicati (‘Terra promessa-il sogno argentino’, ‘Fumo nero-Marcinelle 1956-2006’, ‘All’ombra di un sogno’ e l’ultimo, Fazendas, café, cana-de-açúcar, vinha e uvas- Marchigiani in Brasile’) e numerosi articoli sulle testate online italiane e straniere.
Trattando di emigrazione, è stata insignita di numerosi premi letterari e giornalistici, tra cui ‘Giuseppe Franzon’ (Belluno, 2021), ‘Unicamilano’ (2021),‘Dispatriati’ (Jesolo, 2022), ‘Scrivere altrove.L’italia che migra’ (Cuneo, 2022), ‘Il Paese delle Donne’ (Roma, 2022), ‘Gerhard Rohlfs – Franco Mosino – Anastasios Karanastasis’ (Bova RC, 2022).
È per questo meritevole di ricevere il Premio Picus del Ver Sacrum – Marchigiano dell’Anno 2022’.
Questa distinzione onorifica è stata elargita dal Centro Studi Marche (Ces.Ma) il 27 giugno scorso a Paola Cecchini, scrittrice e giornalista pesarese, presso la Sala capitolare del Senato della Repubblica, a Roma. Presenti il senatore Antonio De poli, l’ambasciatore Giorgio Girelli, il Prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco.
La Cecchini si occupa di emigrazione marchigiana da oltre venti anni: le ha dedicato quattro degli otto libri pubblicati (‘Terra promessa-il sogno argentino’, ‘Fumo nero-Marcinelle 1956-2006’, ‘All’ombra di un sogno’ e l’ultimo, Fazendas, café, cana-de-açúcar, vinha e uvas- Marchigiani in Brasile’) e numerosi articoli sulle testate online italiane e straniere.
Trattando di emigrazione, è stata insignita di numerosi premi letterari e giornalistici, tra cui ‘Giuseppe Franzon’ (Belluno, 2021), ‘Unicamilano’ (2021),‘Dispatriati’ (Jesolo, 2022), ‘Scrivere altrove.L’italia che migra’ (Cuneo, 2022), ‘Il Paese delle Donne’ (Roma, 2022), ‘Gerhard Rohlfs – Franco Mosino – Anastasios Karanastasis’ (Bova RC, 2022).
Due letture teatrali (‘Marcinelle: memorie, sussurri e note’) sono state scritte e rappresentate nel 2008 dalla Cecchini nei teatri di Pordenone (tra cui il ‘Pier Paolo Pasolini’ di Casarsa della Delizia), mentre uno spettacolo teatrale (regia Giancarlo Luce) è stato realizzato sulla base del libro dedicato all’Argentina: si intitola ‘Al di là del mare’ ed è andato in scena nei teatri di Massafra e Taranto nel 2012 (protagonista l’attrice e cantante Francesca Argentiero).
Foto: la Cecchini con l’ambasciatore Giorgio Girelli, il senatore Antonio De Poli e il prefetto di Pesaro-Urbino, Emanuela Saveria Greco.