| Carlo Di Stanislao |
«Non interpreto solo un ruolo, porto con me la storia e la vita della mia gente.» – Graham Greene
Il 1° settembre 2025 il mondo del cinema ha perso uno dei suoi interpreti più amati e influenti: Graham Greene, attore canadese delle Prime Nazioni, ci ha lasciati all’età di 73 anni, dopo una lunga malattia. Greene non era solo un attore straordinario: era un narratore di storie, un ponte tra culture e un simbolo della voce dei popoli nativi sul grande schermo.
Dalla riserva delle Sei Nazioni a Hollywood
Nato nella riserva delle Sei Nazioni in Ontario, Greene iniziò la sua carriera sul palcoscenico teatrale negli anni ’70 e ’80. La sua recitazione portava sempre autenticità e profondità culturale. Il debutto televisivo avvenne nel 1979 con la serie canadese The Great Detective, ma fu il cinema a consacrarlo.
La svolta definitiva arrivò nel 1990 con Uccello scalciante in Balla coi lupi di Kevin Costner. Il film, vincitore di 7 premi Oscar su 12 nomination, gli valse la candidatura come miglior attore non protagonista. La sua interpretazione portò la voce dei popoli nativi a Hollywood, segnando un punto di riferimento nella storia del cinema.
Una carriera tra grandi film e personaggi indimenticabili
Dopo Balla coi lupi, Greene consolidò la sua presenza a Hollywood con ruoli memorabili in:
- Maverick con Mel Gibson e Jodie Foster
- Die Hard – Duri a morire con Bruce Willis
- Il miglio verde con Tom Hanks
- The Twilight Saga: New Moon con Kristen Stewart e Robert Pattinson
- Molly’s Game di Aaron Sorkin con Jessica Chastain e Idris Elba
Anche nelle serie televisive recenti, come 1883 e Tulsa King, Greene ha confermato la sua capacità di interpretare personaggi complessi e memorabili. Tra le sue interpretazioni più recenti, spicca il ruolo in I segreti di Wind River, in cui ha saputo raccontare storie difficili e profonde.
Il cinema come ponte tra culture
Greene non è stato solo un attore: è stato un portavoce, un narratore di storie altrimenti dimenticate. Ogni sua interpretazione portava autenticità e rispetto. Come disse lui stesso: “Non interpreto solo un ruolo, porto con me la storia e la vita della mia gente.”
L’eredità postuma
Anche dopo la sua scomparsa, Greene continuerà a vivere sugli schermi grazie all’uscita postuma del thriller Ice Fall con Joel Kinnaman. La sua carriera, iniziata sul palcoscenico teatrale e culminata nei grandi film hollywoodiani, lascia un segno indelebile nel cinema mondiale.
Ricordo e celebrazione
Il 1° settembre 2025 sarà ricordato come il giorno in cui il cinema ha perso una delle sue voci più autentiche. Greene ha dimostrato che l’arte può superare confini e differenze culturali, trasformando ogni storia in un’esperienza condivisa. Celebrare la sua vita significa riconoscere il potere del cinema di unire, educare e emozionare.
Box laterale: I film imperdibili di Graham Greene
1. Balla coi lupi (1990)
Ruolo: Uccello scalciante
Vincitore di 7 Oscar, candidato come miglior attore non protagonista. Trailer e recensione
2. Il miglio verde (1999)
Ruolo: Arlen Bitterbuck
Un’interpretazione intensa accanto a Tom Hanks, un film cult drammatico. Trailer e recensione
3. I segreti di Wind River (2017)
Ruolo: Jim Wilcox
Thriller drammatico che racconta le difficoltà e le ingiustizie nelle comunità native. Trailer e recensione
4. Molly’s Game (2017)
Ruolo: Charlie Jaffey
Greene interpreta con eleganza e profondità uno dei film più recenti della sua carriera. Trailer e recensione
5. Ice Fall (Postumo, 2025)
Ruolo: Non rivelato
Thriller in uscita postuma, testimonianza del suo impegno fino all’ultimo giorno. Trailer e info
