Il Personaggio. A tu per tu con Alberico Lombardi “L’artista delle emozioni”

di Marianna Dima 

La tua è una vita costellata di successi. Che bambino eri da piccolo?

Un bambino molto introverso e solitario, pieno di paure, insicuro e dalla lacrima facile.

Successivamente sono diventato un adolescente ribelle e contestatore, pronto a lottare contro le idee imposte e per le cose in cui credevo, in nome di ideali legati alla giustizia. I primi a fare le spese di questa mia indole sono stati i miei genitori e alcuni professori del liceo classico che ho frequentato.

Hai sempre avuto la propensione per il mondo dell’arte?

Ho sempre vissuto per la musica fin dai primi anni di vita, il mio amico più caro era un mangiadischi in cui ascoltavo i miei 45 giri. La musica è stata un’ancora di salvezza per me come lo è per tanti ragazzi ancora oggi. Mai però avrei pensato un giorno di esibirmi in prima persona sul palco, la mia più grande aspirazione era diventare uno speaker radiofonico e ricordo quel periodo in cui sono riuscito a farlo con grande gioia, per un vero amante della musica trovarsi in una radio con mille e più dischi a disposizione era un vero sogno.

Sensibile e allo stesso tempo grande professionista. Dove trovi il tempo per coniugare la vita da insegnante di sostegno con quella di performer?

E’ difficile ma non impossibile, anche perché il mio principale mestiere rimane quello dell’insegnante e devo per forza di cose rinunciare a priori a determinate cose che non sarebbero conciliabili con la mia professione. E grazie a questo lavoro che amo profondamente posso permettermi il lusso di selezionare i miei impegni artistici. Per il resto, il giorno è lungo e io lo sfrutto al massimo, lavorando alle mie creazioni artistiche fin dalle prime luci dell’alba e dedicandomi alle prove degli spettacoli in orario serale, togliendo sicuramente spazio alla mia vita privata come sanno bene i miei amici.

Ci sono stati dei Maestri a cui ti sei ispirato nella tua carriera artistica?

Roberto Vecchioni a cui ho dedicato uno spettacolo e questo album appena uscito  !Lezioni d’amore” è l’uomo e l’artista in cui mi riconosco di più, sarei felice di diventare un giorno un ottantenne così ancora innamorato della vita come lo è lui, nonostante i grandi dolori che ha subito.

E poi Ivano Fossati e Lucio Dalla per i testi meravigliosi delle loro canzoni, che  come quelle di Vecchioni andrebbero insegnate a scuola.

A Io Canto Senior hai colpito la giuria per le tue doti non soltanto canore ma anche espressive. Pregi e difetti artistici?

Un mio grande pregio è l’emozionarmi quando canto ciò che sento e riuscire ad arrivare alle persone che spesso si commuovono sentendomi cantare determinati brani. Il mio più grande difetto è quello di non riuscire a fingere neanche artisticamente,   quindi se devo cantare una canzone che non mi piace o in cui non mi riconosco si percepisce e questo è avvenuto anche durante la trasmissione di Canale 5.

Se dovessi immaginare la tua vita fra dieci anni come la vedresti?

Spero innanzitutto di conservare quel piccolo equilibrio e la serenità che ho conquistato con grande fatica. La mia vita sarà sicuramente quella di oggi, tra i banchi di scuola al fianco dei ragazzi pìù deboli. Difficilmente potrei rinunciare all’insegnamento e al rapporto con gli alunni. E’ anche vero che dopo essermi confrontato  negli ultimi anni con la caducità della vita per eventi accaduti a persone a me care, ho capito che davvero bisogna vivere giorno per giorno senza programmare il futuro.

Vuoi condividere con i lettori i tuoi progetti futuri e dove potrebbero seguirti prossimamente?

Con l’uscita dell’album ci saranno molti appuntamenti radiofonici ed interviste, e vari spettacoli ed eventi unici. Il mio nuovo spettacolo teatrale “Viaggio al centro della notte ”inserito nella prestigiosa rassegna teatrale “Il Teatro Cerca Casa” ed alcuni eventi legati al mondo della disabilità.

Porterai “Lezioni d’amore” dal vivo in un tour o in uno spettacolo-teatro?

Avendo già fatto un tour di oltre venti date conclusosi a Roma al teatro Garbatella con due serate sold out nel settembre 2024, farò solo alcune serate evento, ma certamente nei miei concerti ci sarà sempre spazio per alcuni brani dell’album.

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