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Un papà, una mamma, tre figli e un altro in arrivo. Oltre a provar gioia per il lieto evento, il secondogenito Giacomo è ancora più elettrizzato quando apprende dai genitori che il nascituro non solo sarà un maschietto, ma addirittura un bambino speciale. Nella fantasia dei suoi cinque anni, il bimbo associa a “speciale” il termine “supereroe”. Immagina che il fratellino sarà capace di volare, di proteggerlo dai bulli a scuola, di correre velocissimo… Durante il periodo della scuola primaria, in effetti Giacomo e Giovanni giocano insieme e si divertono, ma il passaggio alla scuola media segna per il narratore l’ingresso in una fase di crisi durante la quale, nonostante gli sforzi, non saprà accettare la diversità del fratello, arrivando amaramente a vergognarsene. Dopo un viaggio interiore profondo, a volte difficile e doloroso, altre accompagnato da episodi imprevedibilmente sorprendenti e divertenti, il Giacomo diciannovenne che mette per iscritto la storia di come la sua famiglia abbia saputo accogliere con semplicità e immenso amore questo bambino speciale, risulta essere un ragazzo maturo, consapevole, scherzoso. Ha finalmente fatto pace col passato e sa davvero riconoscere nel fratello down una persona dai super poteri, un supereroe insomma, col quale tornare a divertirsi e a godersi la vita. Per convincersi di ciò, ha dovuto fare sue e attraversare le parole della mamma: “amare un fratello non vuol dire scegliere qualcuno da amare, ma ritrovarsi accanto a qualcuno che non hai scelto, e amarlo”. Gli strumenti a disposizione di Giacomo per superare le difficoltà relazionali con Giovanni e arrivare ad accettarlo, volendogli bene gratuitamente, in modo sereno e completo, gli sono stati forniti dall’esempio vissuto in famiglia: affetto incondizionato, meraviglia, ironia e lo sguardo. Nell’opera in questione, Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol (ed. Einaudi, pag. 180), infatti, la questione dello sguardo risulta essere fondamentale: quando Giacomo impara finalmente a vedere il mondo con gli occhi del fratello minore, tutto si trasforma in bellezza e assume una nuova piega: niente più sarà oggetto di vergogna, anzi la diversità sarà trattata per quello che è, una grande ricchezza e anche una fonte di scherzi e gag divertenti (su YouTube potete ammirare il loro tenero e spiritoso video “The simple interview”).
Scrittore giovane e alla prima esperienza letteraria, Mazzariol dimostra già di avere una buona penna, mixando in giuste dosi lo svolgimento narrativo con l’attenzione al coinvolgimento del lettore, trattando senza pietismi un tema delicato come quello delle persone affette dalla sindrome di down. “Mio fratello rincorre i dinosauri”: un libro ricco di spunti di riflessione, profondo ma non pesante, anzi a tratti ironico e divertente, vero e fresco come le età dei protagonisti, destinato davvero a tutti.Lara Massignan |