Cultura e progetto

Cult Lab Torino è uno spazio interdisciplinare, nato per parlare di architettura e aperto a ogni stimolo creativo e culturale. Uno spazio pensato per aggregare idee e persone, per accogliere e sviluppare progetti, per generare esperienze. Un posto per lavorare e socializzare. Una location per eventi unici.

Realizzata in collaborazione con ilgiornaledellarchitettura.com la newsletter Cultura e progetto esplora il mondo del progetto alla scala dell’abitare in tutti i suoi possibili modi e luoghi: privati pubblici, interni ed esterni, in un doppio legame tra architettura e design.

Partendo necessariamente dalla modificata concezione della domesticità, l’obiettivo è quello di raccontare l’architettura degli interni, che rimane il luogo privilegiato di riflessione sugli aspetti legati alla vita quotidiana delle persone e definisce gli spazi che ospiteranno le nostre vite.

Cultura e progetto: articoli, progetti e curiosità sul mondo dell’architettura

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Agricultural Training Center di Ahmednagar (India, 2017) / Studio Advaita © Studio Advaita

 

DAYLIGHT DESIGN, O L’ELOQUENZA DELLA LUCE NATURALE

La luce naturale costituisce uno dei più antichi strumenti di progettazione per gli architetti, è una precondizione per l’esperienza degli spazi stessi, una forza morfologica spaziale ed erosiva, in grado di plasmare la forma e modellare la composizione durante tutto il processo architettonico. Portare la luce naturale negli spazi costruiti per limitare ed evitare, quando possibile, il ricorso all’illuminazione artificiale, massimizzare il comfort e la qualità di fruizione dell’ambiente interno, considerare le esigenze e l’esperienza dell’utente sono gli obiettivi primari del Daylight Design.

Giusy  Gallina

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Alphabet of Light BIG (Bjarke Ingels Group) per Artemide

LA FORMA DELLA LUCE: TU CHIAMALE, SE VUOI, LAMPADE

I corpi illuminanti nelle loro valenze progettuali e spaziali, tra passato, presente e (soprattutto) futuro

Il rapporto tra uomo e luce artificiale non è così arcaico. Inizia con Humphry Davy (1778-1829) e l’invenzione della lampada ad arco voltaico, primo dispositivo che permise l’illuminazione pubblica a grande scala. Ma è con Thomas Alva Edison e la sua lampada a incandescenza (1879) che siamo riusciti ad “illuminare il mondo” ed allungare le nostre giornate. Da allora l’industria ha messo sul mercato infinite lampade a tecnologie sempre più performanti: alogene, fluorescenti, e in anni recenti le lampade a LED (Light Emitting Diode), sempre più diffuse perché più efficienti dal punto di vista energetico.

Arianna Panarella

Zyva Studio, villa Ortizet a Saint-Pierre-le-Vieux, Lozère (Francia)

LA CASA SALUBRE

Il tempo trascorso negli ambienti interni, varia dall’85% al 90%. Soggiornare a lungo in un edificio significa aumentare la propria esposizione alle sorgenti inquinanti dell’aria. Il fumo di sigaretta è un lontano ricordo. Vennero quindi la formaldeide e i suoi gregari. Fino a quando il virus per eccellenza ha accelerato il concetto di casa purificata, sfruttando l’emergenza per accrescere la consapevolezza sulla quantità di inquinanti e patogeni che popolano le nostre case. Ma il concetto di salubrità negli ambienti interni non ha datazione e, per chi si occupa di progettazione d’interni, è stato sempre legato all’analisi delle proprietà e della qualità dei materiali da costruzione e di rivestimento.

Ubaldo Spina

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PROGETTI: IL NUOVO CAMPLUS REGIO PARCO A TORINO

Fabbrica di compensati, fortemente distrutta dai bombardamenti della guerra, poi parzialmente ricostruita e trasformata in azienda meccanica per serrande e negli ultimi anni in magazzino di articoli elettrici, oggi la ex Pastore ospita giovani studenti. Il nuovo studentato Camplus Regio Parco è un edificio ibrido dove convivono funzioni, caratteri e prospettive diverse, e dove l’apertura di nuovi varchi e accessi conferma il rapporto con lo spazio aperto della città. Dopo anni di abbandono, l’edificio ha ritrovato nuove funzioni, modificando i propri caratteri e proiettandosi a rispondere a nuove sfide come il cambiamento climatico,  la qualità urbana ed ambientale e il contrato all’inquinamento atmosferico.

Cristiana Chiorino

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