Serena conduce operaclassica eco italiano.

AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO DI FUNDRAISING E CORPORATE MEMBERSHIP

67 COLONNE PER L’ARENA DI VERONA – OLTRE IL LIMITE

2022, Oltre il limite – 67 colonne per l’Arena di Verona – ©Foto Ennevi

 

Una tavola rotonda nell’elegante cornice della Sala Maffeiana ha dato il via alla serata di presentazione della seconda edizione del progetto di fundraising e corporate membership 67 Colonne per l’Arena di Verona, e si è tenuta martedì 15 marzo alla presenza del Sindaco di Verona e Presidente della Fondazione Arena di Verona Federico Sboarina, del Sovrintendente e Direttore Artistico Cecilia Gasdia, del CEO del Gruppo Editoriale Athesis Matteo Montan, del Direttore del quotidiano L’Arena Massimo Mamoli, del Direttore Marketing della Fondazione Arena di Verona Andrea Compagnucci, moderati dal Direttore di Telearena Mario Puliero, con ospite d’eccezione l’astronauta Paolo Nespoli.

 

La serata è stata aperta da un saluto caloroso alla platea, evidenziando la soddisfazione nel ritrovarsi dopo i risultati straordinari conquistati insieme per la prima edizione.

Come è stato più volte evidenziato nel 2021, uno dei fattori determinanti che ha portato alla creazione di questo progetto è stato la consapevolezza del valore che l’Arena ha per la città e per tutto il territorio, e che l’indotto è stimato oltre i 500 milioni di euro, cioè l’l,5% del PIL complessivo di tutta la provincia veronese.

Un grande successo lascia spazio ad uno nuovo, ed è con questo spirito di sfida e di superamento degli obiettivi che prende il via il secondo anno delle 67 colonne.

Un progetto ambizioso e animato da forte senso di responsabilità che ha accomunato 67 imprenditori “illuminati” che si sono uniti al sostegno degli sponsor storici di Fondazione Arena, a fianco del teatro anche nei momenti di maggiore difficoltà, insieme ai nuovi sostenitori.

 

Ospite della serata è stato l’astronauta Paolo Nespoli, che ha guidato i presenti in un’affascinante riflessione sul tema del limite e sul desiderio umano di superarli.

Una vita ad inseguire un sogno che si è tradotta in tre importanti missioni (2007, 2010-2011 e l’ultima nel 2017), per un totale di 313 giorni nello spazio.

Il racconto della vita di Nespoli è stato un continuo messaggio di determinazione, coraggio e audacia: gli studi, la professione militare, l’avventura nello spazio, sempre animato dall’obiettivo di dare il meglio delle proprie energie e capacità. Nespoli, attraverso la storia della sua carriera, ha motivato i presenti a non arrendersi mai di fronte agli insuccessi.

Il racconto della vita nello spazio, ricco di aneddoti divertenti e di curiosità “in assenza di gravità”, ha toccato aspetti come l’importanza della convivenza, la rigida organizzazione del tempo, e il cambiamento del punto di vista che lui stesso ha documentato in un video (https://www.youtube.com/watch?v=rgBKFEeXfww).

E agli imprenditori ha ricordato l’importanza di condividere obiettivi e priorità, di non smettere mai di essere uniti e di lavorare insieme accomunati da obiettivi come questo delle 67 colonne e che le soluzioni, in caso di difficoltà, sono spesso risolte dalla capacità di saper andare proprio oltre i limiti.

 

Federico Sboarina, Sindaco di Verona e Presidente della Fondazione Arena di Verona, si rivolge agli imprenditori presenti dicendo che «questa platea di sostenitori e appassionati dell’Arena e dell’opera è davvero unica, e il mio ricordo va a quando ci siamo incontrati in Arena poco prima dell’inizio del Festival 2021 in un clima di grandi incertezze. Siamo stati premiati con quasi 200.000 spettatori, e tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo del mondo imprenditoriale che per la prima volta si è avvicinato così tanto al settore della cultura. Un mondo e una città senza Fondazione Arena sono impensabili, sia dal punto di vista sia economico, che culturale. Tutti noi sappiamo cosa significherebbe Verona e le sue attività senza festival lirico, non voglio nemmeno pensarci. Stiamo ancora vivendo un momento difficile, e per questo è fondamentale credere e investire sugli asset principali della città, di cui Fondazione fa parte. Dobbiamo alzare l’asticella ancora più in alto e avere coraggio. E a voi dico che essere una delle 67 colonne non significa solamente essere partner di Fondazione Arena, ma entrare in una dimensione sempre più internazionale. Sono convinto che Verona sia forte e che insieme ce la faremo. Per questo approfitto oggi per lanciare un obiettivo ancora più alto. Il prossimo anno festeggeremo cento edizioni del Festival lirico; uniti dalla voglia di un rilancio e con il vostro supporto le 67 colonne di oggi potrebbero diventare proprio cento proprio in onore della grande edizione che ci aspetta. Maggiori sono le difficoltà e più possiamo essere forti. Voi siete partner di una strada, di un percorso che vogliamo fare tutti insieme; abbiamo un traguardo e un obiettivo a cui rispondere con coraggio per far crescere sempre di più l’opera, l’Arena e Verona».

 

«In una fase di allentamento della pandemia, nonostante nuove incertezze si affaccino sul panorama internazionale, il senso di questa unione vuole proseguire in continuità con gli obiettivi del 2021 – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona. – Abbiamo scelto da quest’anno di dedicare al nostro progetto un tema che è anche il titolo di questa serata e che costituisce la sfida quotidiana di tutti voi e di tutti noi. Il 2022, la 99ma stagione lirica, è l’ultima che ci separa dal traguardo della centesima volta in Arena. Un prodotto che è sul mercato da oltre cento anni e che è ancora leader nel proprio settore. Superare il limite è alla base della nostra natura e la continua ricerca del miglioramento nel canto è stata ad esempio alla base della mia prima fase professionale, mentre oggi come voi mi misuro quotidianamente per portare oltre i propri limiti una macchina, come quella di Fondazione Arena, che dal 2018 a oggi, grazie anche al vostro sostegno, di limiti ne ha abbattuti molti.

Ora siamo impegnati a riportare il teatro ai traguardi pre-pandemia. Questo significa avere gli stessi costi del 2019 ma con una previsione di incassi che non potrà essere ancora la stessa. Perciò il vostro sostegno, essenziale nel 2021, è vitale nel 2022.

Una buonissima notizia però ci conforta: nonostante sappiamo che le abitudini del pubblico siano molto spostate in avanti rispetto al passato e la vendita dopo maggio rappresenti la parte principale dell’incasso del Festival, sono felice di condividere con voi un risultato notevole: dal 1° al 28 febbraio 2022 abbiamo incassato di più rispetto allo stesso periodo 2019, anno del record. Questo ci fa ben sperare rispetto al successo del Festival su cui voi tutti avete deciso di investire».

 

Massimo Mamoli, Direttore del quotidiano L’Arena, ha introdotto il piano editoriale sviluppato da Athesis, media partner del progetto: «Il dna del nostro gruppo editoriale è di essere un moltiplicatore di conoscenza, di impresa, di cultura e di civismo. Quest’anno, quando siamo arrivati ormai alla soglia del grande appuntamento delle 100 stagioni areniane, abbiamo sposato l’idea di Fondazione Arena di darci un tema: ingaggiare gli imprenditori e noi stessi attorno ad un perimetro verticale, che è la caparbia e creativa tensione di spingersi e pensare a ciò che è oltre il limite, a quale porci e a come superarlo. Nella nuova edizione del progetto delle 67 Colonne racconteremo sulle pagine del nostro giornale e su tutti i mezzi del gruppo editoriale Athesis esattamente questo, attraverso le storie, le visioni, le testimonianze degli imprenditori».

 

Stefano Trespidi, Vice direttore artistico di Fondazione Arena, saluta i presenti dal Teatro Colón di Buenos Aires, dove è impegnato nella regia de La Bohème di Puccini: «Vi ringrazio per il vostro sostegno che è prezioso non solo dal punto di vista economico, ma anche perché infonde energia e nuovi stimoli al nostro lavoro a sostegno di Fondazione Arena e della città. Mi trovo al Teatro Colón di Buenos Aires, il teatro lirico al chiuso più grande al mondo, un teatro fratello rispetto all’Arena di Verona, che è invece il teatro all’aperto più grande al mondo.

Se accosto il concetto di limite all’opera lirica il significato che ne deriva è proprio l’assenza di limiti. L’opera supera i limiti dal punto di vista temporale, poiché resta nel tempo come patrimonio dell’umanità, ma è assenza di limite anche spaziale, poiché ogni sera uno stesso titolo viene rappresentato in diversi palcoscenici.

Ma l’opera è ancor più un’assenza di limiti perché fa convivere artisti provenienti da tutto il mondo, uniti dal potere della musica. Il 18 giugno, per la prima areniana di Aida, i due ruoli femminili principali saranno interpretati da una cantante ucraina e da una bielorussa, e noi insieme a voi vogliamo essere ponti di pace per portare avanti questo progetto di fratellanza di cui abbiamo tanto bisogno».

 

Andrea Compagnucci, Direttore Marketing della Fondazione Arena di Verona, esprime la propria soddisfazione per i risultati raggiunti, e fissa le scadenze per l’adesione alla seconda edizione del progetto.

«Sono già 15 le riconferme di adesione ancora prima del via della seconda edizione. Mi sembra un buon esempio di oltrepassare i limiti. Abbiamo davanti a noi le riconferme di chi ha creduto nel progetto già dal primo momento. Poi, eventualmente, daremo spazio alla lista d’attesa aperta già nel 2021. Ringrazio tutti coloro che si sono già impegnati come colonne e cito chi, come Everel, ha potenziato il proprio sostegno 2022 passando da benefactor ad advisor.

Il progetto delle 67 colonne di cui voi siete protagonisti, riconosciuto come una delle membership più importanti della cultura nazionale, è stato selezionato dal Ministero della Cultura tra i finalisti del concorso Art Bonus 2021 e ancora per pochi giorni – fino al 21 marzo – è possibile votare per superare gli 8.300 voti già raccolti (bit.ly/votaverona) e arrivare tra i primi 10 che si contenderanno il podio sui profili Facebook e Instagram di Art Bonus.

La seconda edizione nasce in un clima di incertezza globale così come lo è stata la prima. E stringerci come comunità in un momento come questo serve a rilanciare la sfida sociale e di civiltà rappresentata dal nostro Festival. Il nostro obiettivo è superare i risultati già straordinari dello scorso anno per salvaguardare il valore economico del Festival».

 

 

67 COLONNE PER L’ARENA DI VERONA

67 colonne per l’Arena di Verona è il progetto di fundraising e corporate membership, giunto al secondo anno, nato per potenziare una delle istituzioni cardine dell’economia e della cultura della città di Verona e del suo territorio, attraverso la partecipazione di 67 imprese a sostegno della Fondazione Arena di Verona.

La prima edizione in poco più di un mese ha portato alla raccolta di oltre 1 milione e mezzo di euro a sostegno della Fondazione Arena e dei suoi lavoratori.

La suggestione si basa sull’idea di ricostruire idealmente la cinta più esterna di arcate, 67 colonne, distrutta da un terremoto nel 1117, con un abbraccio di imprenditori e professionisti uniti dall’amore per l’Arena come impresa. L’Arena, infatti, è luogo di produzione di cultura, ma anche di valore e ricchezza per le migliaia di lavoratori coinvolti e l’indotto sul territorio.

Tre sono i livelli di adesione per 67 imprese: benefactors, leadership, advisors, a cui si aggiungono i due founders Calzedonia Group e Pastificio Rana.

Gli ordini professionali e le associazioni di categoria hanno inoltre portato alla nascita di colonne speciali che raggruppano gli aderenti che vogliono diventare mecenati e avere accesso ad iniziative e agevolazioni fiscali previste dalla membership.

Grazie alla legge sull’Art Bonus, a fronte di erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano, è possibile usufruire di un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato.

Tutti i partecipanti parteciperanno ad eventi dedicati e avranno accessi esclusivi in Arena, saranno citati nello storytelling del media partner Athesis e nei materiali editoriali del Teatro e saranno protagonisti della Walk of fame del 99° Arena di Verona Opera Festival 2022.

 

Le aziende interessate possono ricevere informazioni sulle modalità di adesione e i benefici fiscali scrivendo alla mail di Fondazione Arena 67colonne@arenadiverona.it

 

 

_________________________________________________

Ufficio Stampa

Fondazione Arena di Verona

 

Via Roma 7/D, 37121 Verona – Italy

(ingresso da Via Manin 5 – 37122 Verona)

Tel:     +39 045 8051861-1905-1939-1891

ufficio.stampa@arenadiverona.it

www.arena.it

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *