Presentazione libro: allarme giovani


Giovani sempre più violenti, irrispettosi, privi di empatia verso gli altri. Un fenomeno sociale che sta dilagando e allarmando la società. Aveva 17 anni Michelle Maria Causo quando è stata uccisa da un suo coetaneo, D.S.O. in un appartamento di Primavalle, a Roma, con 23 coltellate. Nella Sala della Resistenza, a Palazzo Ducale, è stato presentato il libro «Femminicidi giovanili senza scampo. La storia di Michelle Causo, la ragazza ritrovata in un carrello» scritto dalla psicoterapeuta criminologa, Virginia Ciaravolo, edito da Armando Editore. Da Roma, è arrivato anche il nonno di Michelle, Elio Bertoneri, di Massa, circondato dai suoi parenti residenti in città. Gli argomenti sono stati molteplici, dalla famiglia senza strumenti, ai reati che oggi si perpetrano anche attraverso i social con bullismo e cyber bullismo, dall’importanza dell’ educazione affettiva e sessuale nelle scuole come mezzo per prevenire e contrastare la violenza di genere e gli abusi sessuali. Ha introdotto la giornalista Angela Maria Fruzzetti, la quale ha donato all’autrice una mini panchina rossa simbolo della lotta alla violenza di genere e che ha organizzato l’incontro con la collaborazione di Daniele Tarantino, presidente dell’associazione Insieme. Tra le domande della consigliera di parità della provincia di Massa Carrara, avvocata Diana Tazzini, la narrazione si è aperta sul “perché un libro sui femminicidi giovanili e su Michelle?”. “Il 28 giugno 2023 in una Roma assolata irrompe la notizia del ritrovamento di una giovane donna ritrovata in maniera atroce in un carrello della spesa accanto ai secchioni dell’immondizia – spiega Ciaravolo, che è anche docente di Polizia presso l’Arma dei Carabinieri e che da oltre vent’anni si occupa di violenza maschile contro le donne -. Scatta in me il bisogno di scoprire. Ho voluto raccontare la storia di Michelle perché permane ancora lo stereotipo che ad uccidere sia un ex fidanzato o ex marito. Michelle è stata uccisa da un conoscente. Quindi si può morire per mano di un conoscente, di un vicino, un familiare, un marito, per mano di un uomo con pensieri arcaici e primitivi”. “Come criminologa – è intervenuta la consigliera Tazzini – mi sento di dire che la prevenzione è quella che dovrebbe essere prioritaria non soltanto perchè il nostro ordinamento non prevede la pena come punizione ma come rieducazione del soggetto che ha commesso un reato. Attenzione alle parole. Non è un amore cattivo: chi è stato vittima di violenza rischia nelle nostre aule di giustizia una vittimizzazione secondaria, rischia domande che non dovrebbero essere permesse nè pertinenti. Sono contenta del sì alla camera dell’articolo 609 bis del consenso libero e attuale. Libero e attuale deve essere rispettato sempre e da tutti. Libero e attuale significa un sì adesso e un no dopo un secondo. E deve essere rispettato da tutti e mai messo in discussione per l’abbigliamento, le abitudini, l’uso di sostanza, per essere un posto in una determinata ora, questa è educazione affettiva sessuale emotiva che dovrebbe essere portata nelle scuole”. Prima di entrare nel vivo della presentazione è stato trasmesso un video con volti di ragazze sotto i trent’anni di età uccise dalla violenza maschile. A fianco, un drappo con decine e decine di nomi, realizzato da Maria Giulia Cherubini. Tanti gli intervenuti tra cui la consigliera provinciale Dina Dell’Ertole, il consigliere comunale Daniele Tarantino, l’assessora del comune di Massa, Monica Bertoneri. Presenti in sala le forze dell’ordine sempre attive sul territorio. L’incontro è stato promosso dalla Provincia di Massa Carrara, c
onsigliera di parità Diana Tazzini, in collaborazione con le associazioni culturali Insieme ed Eventi sul Frigido, che si sono attivate
. Virginia Ciaravolo sta facendo il giro del Paese per le argomentazioni che tratta il libro:
assistenza, criminalità, cronaca, diritti umani, femminicidio, formazione, giovani, istituzioni, minori, prevenzione, sessualità, sicurezza, violenza.
Il femminicidio è una piaga del nostro Paese con una donna uccisa ogni tre giorni e lascia emergere la difficoltà degli uomini (di qualsiasi età) a convivere con la libertà e l’autonomia delle donne. Il libro vanta l’introduzione di Dacia Maraini.
Hanno collaborato al testo: Claudia Di Brigida, Cecilia D’Elia, Stefania Ascari , Cristina Bonucchi, Rosaria Romano, Katia Pacelli, Gabriella Salvatore, Cristina Sartori, Mauro Valentini. I proventi del libro sono destinati all’associazione Salva-Bebè-Salvamamme” di Roma e alla famiglia Causo che si impegnerà in progetti educativi nelle scuole. La presentazione del libro a Massa fa seguito a un precedente incontro al Senato della Repubblica nell’ambito di un convegno sul libro, a cui Angela Maria Fruzzetti e Daniele Tarantino, con la fotografa Sara Chiara Strenta, hanno aderito, su invito

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