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domenica 19 gennaio 2020
RICCARDO MUTI
E LA CHICAGO SYMPHONY ORCHESTRA
Al San Carlo la prima data del tour italiano

Sarà il Teatro di San Carlo ad ospitare la prima data del tour italiano di Riccardo Muti con la Chicago Symphony Orchestra domenica 19 gennaio 2020 alle ore 19.00. In programma la Suite da Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev e la Sinfonia n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo” di Antonín Dvořák.
Un legame importante quello di Riccardo Muti con la Chicago, prestigiosa compagine di cui è Direttore Musicale dal settembre del 2010. In questi anni, con il suo impegno costante di condivisione della musica, il Maestro Muti ha aperto le prove a studenti, lavoratori e anziani, costruendo un legame forte tra l’orchestra e tutta la città, portando la musica anche nelle prigioni giovanili. Il suo primo concerto gratuito come direttore musicale al Millennium Park ha attirato più di 25.000 persone.
L’Orchestra di Chicago mancava dai cartelloni del San Carlo dall’aprile 2012.

Il Maestro Muti torna al San Carlo, ad appena un anno di distanza dal Così fan tutte della Stagione 2018-2019 e sarà nuovamente a Napoli, questa volta alla guida dell’Orchestra del Teatro di San Carlo, a novembre 2020 per un appuntamento della Stagione di Concerti.

Il concerto di Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra rientra in Concerto d’Imprese, progetto di potenziamento della Stagione Sinfonica arrivato al suo secondo anno di vita e sostenuto da un gruppo di eccellenze imprenditoriali del territorio campano (Ambrogio Prezioso per Aedifica / Brin 69 Srl | Gruppi Prezioso e Di Luggo, Fulvio Scannapieco e Vittorio Genna per ALA Advanced Logistics for Aerospace, Carlo e Michele Pontecorvo per Ferrarelle Spa, Simone e Andrea Finamore per SIAP Srl, Philippe Foriel-Destezet per Philippe Foriel-Destezet, Marco Zigon per Getra Spa, Francesco Tavassi per TEMI Spa per GLS, Gianluca Isaia per Isaia Spa, Massimo, Luca e Pietro Moschini per Laminazione Sottile Spa, Costanzo Janotti Pecci per Palazzo Caracciolo Spa, Pasquale Ranieri per Ranieri Impiantistica Spa, Gianfranco D’Amato per Seda Spa) che hanno unito le forze per implementare interventi di sostegno all’attività del Teatro.

domenica 19 gennaio 2020, ore 19.00 – Turno S
RICCARDO MUTI / CHICAGO SYMPHONY ORCHESTRA

Direttore | Riccardo Muti

Sergej Prokof’ev
Suite da Romeo e Giulietta

Antonín Dvořák
Sinfonia  n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”

Chicago Symphony Orchestra
Bank of America è il Global Sponsor della Chicago Symphony Orchestra. Per restare aggiornati sulle attività del maestro Riccardo Muti vi invitiamo a visitare il sito internet ufficiale www.riccardomutimusic.com

RICCARDO MUTI
A Napoli, città in cui è nato, studia pianoforte con Vincenzo Vitale, diplomandosi con lode nel Conservatorio di San Pietro a Majella. Prosegue gli studi al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, sotto la guida di Bruno Bettinelli e Antonino Votto, dove consegue il diploma in Composizione e Direzione d’orchestra col massimo dei voti. Nel 1967 la prestigiosa giuria del Concorso “Cantelli” di Milano gli assegna all’unanimità il primo posto, portandolo all’attenzione di critica e pubblico. L’anno seguente viene nominato direttore musicale del Maggio Musicale Fiorentino, incarico che manterrà fino al 1980. Nel 1971 Herbert von Karajan lo invita al Festival di Salisburgo e da allora Muti ha mantenuto un rapporto privilegiato di collaborazione con il Festival e con i Wiener Philharmoniker, un sodalizio che dura da più di 45 anni. Nel 1992, invitato a dirigere il concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, Muti ha ricevuto l’Anello d’Oro, onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto; e nel 2001 la Otto Nicolai Gold Medal per il suo straordinario contributo artistico. Il Mozarteum di Salisburgo lo ha insignito della Medaglia d’argento per le sue interpretazioni mozartiane e la Johann Strauss Society la Golden Johan Strauss Award. E’ membro onorario della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, della Wiener Hofmusikkapelle, dei Wiener Philharmoniker e della Wiener Staatsoper. Ha diretto i Wiener Philharmoniker nel prestigioso Concerto di Capodanno nel 1993, 1997, 2000 e 2004 e per la quinta volta nel 2018. Per questa registrazione, nell’agosto 2018 ha ricevuto il Doppio Disco di Platino in occasione dei suoi concerti con la stessa orchestra al Festival di Salisburgo. Gli anni Settanta lo vedono alla testa della Philharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer; quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita da Eugene Ormandy l’incarico di direttore musicale della Philadelphia Orchestra. Dal 1986 al 2005 è direttore musicale del Teatro alla Scala: prendono così forma progetti di respiro internazionale, come la proposta della trilogia Mozart-Da Ponte e la tetralogia wagneriana. Accanto ai titoli del grande repertorio trovano spazio e visibilità anche altri autori meno frequentati: pagine preziose del Settecento napoletano e opere di Gluck, Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, con Les dialogues des Carmélites. Eccezionale il suo contributo al repertorio verdiano; ha diretto Ernani, Nabucco, I
Vespri Siciliani, La Traviata, Attila, Don Carlos, Falstaff, Rigoletto, Macbeth, La Forza del Destino, Il Trovatore, Otello, Aida, Un ballo in Maschera, I Due Foscari, I Masnadieri. Durante questo lungo periodo, numerose sono le tournée che lo vedono a capo dei complessi scaligeri e della Filarmonica della Scala. La sua direzione musicale, che è stata la più lunga nella storia del Teatro, culmina il 7 dicembre 2004 nella trionfale riapertura della Scala restaurata dove dirige l’Europa riconosciuta di Antonio Salieri. Nel corso della sua straordinaria carriera Riccardo Muti dirige molte altre prestigiose orchestre quali i Berliner Philharmoniker, la Bayerischer Rundfunk, la New York Philharmonic, l’Orchestre National de France. Tra gli innumerevoli riconoscimenti conseguiti da Riccardo Muti si segnalano: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, la Verdienstkreuz della Repubblica Federale Tedesca, la Legion d’Onore in Francia col titolo di Ufficiale, Cavaliere dell’Impero Britannico conferitogli dalla Regina Elisabetta II. Vladimir Putin gli ha attribuito l’Ordine dell’Amicizia, lo Stato d’Israele lo ha onorato con il premio “Wolf”. Sua Santità Benedetto XVI lo ha insignito della Gran Croce di San Gregorio Magno. Ha vinto il prestigioso premio Birgit Nilsson in Svezia, il Principe di Asturia per le Arti in Spagna, la Stella d’Oro e d’Argento dell’Ordine del Sol Levante in Giappone seguita dal Praemium Imperiale per la Musica nel 2018. Oltre 20 le lauree honoris causa che Riccardo Muti ha ricevuto dalle più importanti università del mondo. Il suo desiderio di dedicarsi alla formazione di giovani musicisti lo porta a fondare nel 2004 l’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” e nel 2015 la Riccardo Muti Italian Opera Academy per giovani direttori d’orchestra, maestri collaboratori e cantanti: alla prima edizione, dedicata a Falstaff, hanno fatto seguito le Academy su La Traviata nel 2016 (a Seoul e Ravenna), Aida nel 2017, Macbeth nel 2018, Le nozze di Figaro nel 2019 e Rigoletto a marzo 2019 per la prima edizione dell’ Italian Opera Academy a Tokyo (info: www.riccardomutioperacademy.com). Il suo impegno civile di artista è testimoniato dai concerti proposti nell’ambito del progetto “Le vie dell’Amicizia” del Ravenna Festival in alcuni luoghi “simbolo” della storia contemporanea, città ferite come Sarajevo dove nel 1997 si tiene il primo storico concerto e poi Beirut, Gerusalemme, Mosca, Erevan e Istanbul, New York, Il Cairo, Damasco, Nairobi, Redipuglia, Otranto, Tokyo, Tehran, Kiev e Atene. La vasta produzione discografica, impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico al Novecento. L’etichetta discografica che si occupa delle registrazioni di Riccardo Muti è
la RMMusic (www.riccardomutimusic.com). Ha scritto tre libri: la sua autobiografia “Prima la musica, poi le parole” apparsa nel 2010, “Verdi, l’Italiano” nel 2012 e “L’infinito tra le note” nel 2019. Dal Settembre 2010 è Direttore Musicale della prestigiosa Chicago Symphony Orchestra. In questi anni, con il suo impegno costante di condivisione della musica, ha saputo conquistare il pubblico di Chicago aprendo le prove a studenti, lavoratori e anziani, costruendo un legame forte tra l’orchestra e tutta la città, portando la musica anche nelle prigioni giovanili. Il suo primo concerto gratuito come direttore musicale al Millennium Park ha attirato più di 25.000 persone. www.riccardomutimusic.com

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