23 settembre 2020
DON GIANLUCA LEONE DAL TRENTINO, PER LA PRIMA MESSA A PAGANICA
Ordinato il 12 settembre, il 27 con gioia sarà accolto nel paese natale del padre Loreto
di Goffredo Palmerini
L’AQUILA – La comunità di Paganica si prepara con grande gioia ad accogliere don Gianluca Leone, che da Pinzolo scende in Abruzzo per celebrare la sua Prima Messa anche nel popoloso centro, frazione dell’Aquila e paese natale del padre Loreto. Ordinato presbitero il 12 settembre scorso dall’Arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi, per imposizione delle mani nella Cattedrale della città capoluogo, l’indomani don Gianluca ha celebrato la sua Prima Messa nella Chiesa di San Lorenzo a Pinzolo, che ha visto una corale partecipazione di popolo. Qualche giorno fa don Gianluca ha contattato il parroco di Paganica, don Dionisio Rodriguez, esprimendogli il desiderio di venire ad incontrare la comunità paganichese, con la quale la famiglia Leone coltiva forti relazioni affettive e sociali. Hanno così convenuto che sarà domenica 27 settembre la data utile per la celebrazione eucaristica, nella Chiesa degli Angeli Custodi, sostitutiva della Chiesa Madre di Santa Maria Assunta ancora non completata nei lavori di restauro dai danni del terremoto del 2009.
Sebbene nella ristrettezza dei tempi, la comunità paganichese è in questi giorni all’opera per organizzare una festosa accoglienza a don Gianluca, il quale presiederà la celebrazione della sua prima Messa a Paganica domenica prossima alle ore 11. Rigorose misure di sicurezza e distanziamento saranno poste in essere, sia all’interno della chiesa che nel vasto piazzale esterno, ma la celebrazione potrà anche essere seguita in diretta sulla pagina Facebook della Parrocchia di Santa Maria Assunta, dove resterà registrata per chi non abbia possibilità di assistere in presenza o alla diretta. Dopo la Santa Messa don Gianluca starà in conviviale nell’ampia Sala del Centro Pastorale San Giustino – osservate tutte le misure di sicurezza anti Covid – con una rappresentanza significativa (istituzioni, gruppi ecclesiali, associazioni culturali e solidaristiche, Gruppo alpini, ecc.) della comunità paganichese. Sceso con il papà Loreto, don Gianluca resterà a Paganica 3-4 giorni per salutare parenti ed amici, rientrando poi in Trentino, a Cles in Val di Non, dove gli è stata affidata la Parrocchia.
Una vocazione adulta, quella di don Gianluca Leone: 48 anni, una laurea in Pedagogia poi in Scienze Religiose, ha lavorato nel sociale e poi come docente. Nato a Roma, all’età di 5 anni si trasferì con la famiglia a Pinzolo, dove il papà Loreto andava ad assumere il Comando della Polizia Municipale. Pinzolo era anche il paese d’origine dei nonni materni, emigrati in Emilia come provetti arrotini, un’arte a livello d’eccellenza in questa parte del Val Rendena, assai diffusa tanto da alimentare le vie dell’emigrazione in tutto il mondo, dove Pinzolo è famosa proprio per la valentia dei suoi arrotini. Prima di entrare in Seminario, per diversi anni Gianluca Leone ha dapprima lavorato nel sociale, con gli anziani e con i giovani, poi è andato ad insegnare Religione nelle scuole superiori. Animatore della Pastorale turistica, iscritto all’ordine del giornalisti, è stato corrispondente del periodico Vita Trentina e collaboratore dei quotidiani locali.
Andiamo ora brevemente a raccontare il forte legame che unisce le comunità di Paganica e Pinzolo, del quale è stato auspice e protagonista per anima e passione Loreto Leone, il papà di don Gianluca. Loreto è un paganichese che mai ha reciso i legami con la sua terra, nonostante le migrazioni, prima a Roma e poi a Pinzolo. Nella bella cittadina trentina egli si trasferì da Roma alla fine degli anni Settanta, come detto per andarvi ad assumere il comando della Polizia municipale. Lì a Pinzolo, comune turistico per eccellenza in tutte le stagioni e in particolare per gli sport di montagna – Madonna di Campiglio è una delle sue frazioni – Loreto Leone, stimato da tutta la popolazione, ha costruito un ponte di relazioni e di forti amicizie tra le due comunità, tanto da portare al gemellaggio tra i Gruppi Alpini di Paganica e Pinzolo. Un’amicizia cementata da frequenti scambi e visite tra le due comunità, soprattutto dopo il terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito gravemente L’Aquila e i centri viciniori.
Fu allora che Loreto Leone dapprima operò perché la Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento insediasse la sua base logistica a Paganica già dal giorno successivo al terremoto – l’8 aprile infatti veniva in sopralluogo a Paganica il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, Lorenzo Dellai, accompagnato dal Sindaco di Pinzolo William Bonomi –; poi promosse tra tutti i comuni della Val Rendena l’iniziativa di finanziare la costruzione della Chiesa degli Angeli Custodi e molte altre iniziative solidali. La Provincia di Trento ha lodevolmente assistito le popolazioni colpite dal sisma, realizzando opere pubbliche di particolare valore sociale, in un’azione assidua ed efficace coordinata da Lia Giovanazzi Beltrami, scrittrice e regista, allora assessore alla Solidarietà internazionale e alla convivenza. Ogni anno Loreto Leone torna a Paganica, almeno un paio di volte, per “rigenerarsi”. Come pure ogni anno diverse delegazioni di paganichesi – alpini, sciatori o semplici turisti – raggiungono Pinzolo facendo la sua felicità. Perché in quei giorni Loreto si mette “in ferie” dalla famiglia, per stare insieme ai suoi concittadini paganichesi.
In virtù del Gemellaggio sottoscritto nel 2005 tra i Gruppi Alpini, tante relazioni d’amicizia sono nate, sono cresciute e si sono consolidate tra Pinzolo e Paganica, in una fraternità che neanche la lontananza fisica minimamente attenua. Sentiamo il dovere d’esprimere un sentimento intenso di gratitudine per questa fraternità tra Gruppi Alpini, diventata poi amicizia tra le due comunità, di Pinzolo e Paganica. Del valore profondo di tale amicizia Paganica ha d’altronde avuto prove commoventi di generosità, dopo il terremoto del 2009. Gli alpini di Pinzolo, della Val Rendena e della Sezione di Trento, furono tra i primi ad arrivare, a soccorrere le nostre popolazioni, ad offrire – con la tipica semplicità alpina – gesti di solidarietà e di vicinanza fraterna.
La Protezione Civile di Trento fu la prima ad arrivare a Paganica, ad insediarvisi con la propria base e ad allestire un Campo di accoglienza, modello di efficienza e sensibilità. Non potremo mai dimenticare l’aiuto, la gentilezza, il sorriso, la premurosa attenzione verso la nostra gente. Gli amici trentini li avremo nel cuore per sempre, nei nostri sentimenti d’affetto e d’inesauribile gratitudine per tutto quanto hanno fatto per noi, sul piano morale e materiale. Ogni cosa, a cominciare dalla Chiesa degli Angeli Custodi che ha sopperito alle sette chiese di Paganica massacrate dal sisma ed inagibili, ci ricorda la generosità e la magnanimità degli amici di Pinzolo e del Trentino, come pure la vicinanza operosa espressa da tutti gli italiani. Questo straordinario gesto di grande significato spirituale e di profonda sensibilità che vede dal Trentino venire a Paganica don Gianluca Leone e suo padre Loreto, procura emozioni e commozione in seno alla comunità paganichese. L’accoglienza calorosa che si sta preparando vuole essere testimonianza di affetto, di gratitudine sincera e profonda verso la famiglia Leone per quanto essa ha operato verso la terra natia per puro sentimento di amore, sempre orgogliosa delle proprie radici.