Serena conduce operaclassica eco italiano.

Operaclassica: un progetto che si basa su amore e passione per la musica.

La prima cosa che è necessario dire è che tutto nasce solo dall’amore, il mio grande amore per la musica in particolare per l’opera e la musica classica.

La musica mi ha sempre seguita, credo, nella mia vita, forse quando ero piccola non me ne rendevo conto poi pian piano questo legame è diventato sempre più forte. Mi sono sempre piaciute le armonie intense, la costante ricerca del bello, musiche che permettessero all’anima ed alla mente di poggiarsi sull’amaca dei sogni.

Ad orecchio creavo armonie con oggetti vari, cercando di ricreare suoni che avessero un senso. Ricordo che il primo autore classico che ho ascoltato è stato Liszt, la mia prima opera opera la vidi in tv e fu traviata, stessa opera che ho visto per la prima volta, adolescente, al teatro San Carlo di Napoli. Mentre crescevo, mi rendevo conto che la musica cresceva con me e si modellava nella mia mente e nel mio cuore come parte di me stessa, del mio essere. Ricordo che un giorno ero in biblioteca per cercare dei libri per la mia tesi di laurea e ad un certo punto dal foyer del teatro San Carlo (collegato con la biblioteca), sentii un soprano cantare sulle note di un pianoforte. Non resistetti e mi affacciai al balcone e vidi la sala prove, non riuscivo a staccarmi, stavo bene, mi emozionai molto. Il momento in cui forse capii che la musica mi era vicina fu nei pressi del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, nella cosiddetta «via della musica». Ricordo benissimo, era una tiepida mattina di inizio novembre, ero con mio padre per andare a rilegare la mia tesi di laurea. Tutto il percorso fu accompagnato dal dolce suono di un violino e mio padre mi disse «Serena la musica ti è vicina». Da li ho preso maggiore consapevolezza del mio legame con la musica, riuscendo anche a leggere meglio le emozioni che mi navigavano dentro mentre ascoltavo una opera o musica classica. E mi dicevo: «cosa potrei fare per la musica?». Così decisi di aprire un gruppo su facebook a tema per diffondere video, ma mi sembrava poco, io volevo vivere la musica a 360 gradi, sentire le pulsazioni di un teatro da vicino, volevo sentire quel mondo tutto mio, mio profondamente. Sentivo che pur non avendo un modo, la musica, se avesse voluto, mi avrebbe trovata. E cosi è stato. Un giorno, uno speaker di una radio che trattava argomenti vari, , notò il mio gruppo d’opera e mi chiese se volevo condurre un programma con tema opera e musica classica per la sua web radio. All’inizio credevo  mi prendesse in giro , ma poi appurata la verità e la serietà  della web radio, accettai. Iniziai col confezionare puntate a tema dedicate a cantanti, alla storia della musica, a musicisti e tanto altro. Mi avvinceva, mi coinvolgeva sapere delle bellezze dell’opera ed ero sempre più ghiotta di informazioni a riguardo. Dopo circa un anno, lo speaker mi suggerì di fare anche interviste, il che sarebbe stata una esperienza totalmente nuova. Iniziai ad intraprendere questo percorso e cosi nel 2016 feci la mia prima intervista a Maria Josè Siri, soprano di fama internazionale che poco dopo la mia intervista, che le ha portato fortuna, venne convocata dal teatro alla Scala di Milano per essere la prima donna della stagione 2016  nel ruolo di Cio cio san in madama Butterfly di Giacomo Puccini. Scrissi anche una recensione per Riccardo Zanellato, basso che nel 2019 ha vinto un importante premio e che mi ha detto: «Serena, il tuo articolo mi ha portato fortuna». Quando intervisto, scrivo, lo faccio sulla spinta di una emozione, di sensazioni intense, di ispirazioni, infatti, non lo faccio spesso e quando lo faccio mi discosto dai canoni ordinari e scrivo pagine d’emozione in base a quello che provo e che avverto verso la musica e verso l’arte dei suoi interpreti, per me i tramite delle emozioni, gioielli.

Dopo un pò pensai che una web radio che trattasse vari argomenti, tra cui politica, non poteva ospitare anche un programma dedicato all’opera ed alla musica classica. E cosi decisi di andare via dalla web radio. L’idea era di fondare un programma tutto mio, dove fossi libera di vivere e sentire la musica a modo mio, un mio progetto in un viaggio fatto di emozioni, scoperta e conoscenza a contatto con il teatro d’opera. Creai, cosi, il progetto «Operaclassica», il canale you tube che contiene tutto ciò che riguarda l’opera, musica classica, audio e video interviste, video saluti, video a tema, reportage, eventi, video messaggi e poi la novità assoluta del 2019: per la prima volta, nel mondo del teatro lirico, un programma d’opera intervista un personaggio di una opera e non il cantante: infatti, ho intervistato Violetta Valery direttamente dalla traviata di Giuseppe Verdi, grazie alla collaborazione di Claudia Pavone, soprano). Andate sul canale you tube Sery operaclassica e vedete!!! In seguito, grazie a Franco Cerri, baritono ho aperto la pagina facebook del programma. Franco mi suggerì di creare la pagina in modo da poter condividere maggiormente contenuti ed avere un dialogo maggiore con i melomani e gli artisti.

Quando ho ideato Operaclassica, esclusivamente sulle basi della mia passione ed amore per l’opera, non potevo immaginare tutti i meravigliosi regali che la musica mi avrebbe fatto…e che spero continuerà a farmi!!!

Ho incontrato tantissimi artisti meravigliosi, cantanti pieni d’amore per la loro arte, professori e direttori d’orchestra, musicisti, tecnici, tantissimi esponenti dell’opera, ho partecipato a vari eventi.

Ho conosciuto il teatro San Carlo di Napoli da vicinissimo, direi, sono andata ad esplorare il foyer, la sala, il palco reale, visto varie opere e poi…sono salita a sorpresa sul palco, dietro il sipario chiuso, ed ho visto le scenografie silenziose, pronte per entrare in scena e alcuni meccanismi di un palco. Ho fatto una intervista sul palco del teatro San Carlo, che emozione vedere la sala dal punto di vista del palco, appunto, essere su quel palco, mi vennero le lacrime, non lo dimenticherò mai. Ho osservato alcune emozioni degli artisti precedenti e successive nei camerini prima di una chiamata in scena, ho visto realizzare il trucco e l’acconciatura di Maria Grazia Schiavo, soprano in occasione de «il ratto dal serraglio» di Mozart. Sono tutte tappe di un percorso che mi porto dentro, indelebili. Mentre cammino in questo viaggio cosi emozionante chiamato opera, il mio programma cresce e ci sono sempre più amici per la musica. Iniziai con sole 30 persone ed ora siamo in tantissimi a condividere emozioni, in molti mi scrivono, commentano, fanno critica, fanno complimenti, danno suggerimenti, a volte sono stata anche riconosciuta in teatro. Ho imparato e sto imparando tantissimo e sono certa imparerò ancora moltissimo, sperando sempre che la musica mi avvolga con il suo soave abbraccio, il suo candido soffio.

La potenza e la magia della musica non mi lasciano mai sola. «La musica è una presenza che mi ha allungato una mano e, afferrata questa mano, non l’ho più lasciata»: questa è la frase detta da un direttore d’orchestra che ho intervistato e che stimo moltissimo, è sua, ma è una frase che sento profondamente anche mia, la musica ri prende per mano e non ti lascia mai più. Io non so perchè mi abbia scelta, tra l’altro in famiglia sono l’unica appassionata d’opera (ho scoperto di aver avuto avi che sono stati insegnanti di violino al conservatorio di Caserta, ma non li ho mai conosciuti), ma spero che la musica mi stia sempre vicina, senza spiegazioni, senza perchè. Perchè ho scelto di dedicarmi proprio alle note? Ciò «attiene ad una dimensione un pò misteriosa, un destino su cui non si può far chiarezza».

In ogni gesto, nota, costume, strumento musicale, io trovo una parte di ispirazione, di bellezza, d’emozione, gocce d’armonia che mi avvolgono dolcemente, quelle sensazioni belle ed intense, inspiegabili, che la musica a donare. Il golfo mistico è un posto incantevole, agli intervalli delle opere il suo richiamo è irresistibile per me e vado li vicino per sentire il profumo dei legni, delle stoffe, osservare gli spartiti o qualche musicista che prova, per sognare sullo spartito lasciato dal direttore d’orchestra sul leggio del podio, un momento idilliaco. Il palco, il teatro d’opera sono porte aperte verso realtà magiche.

Operaclassica più che un programma è una emozione, un palpito che parte dal mio amore per arrivare a tutti coloro che amano sinceramente l’opera e la musica classica. Un altro traguardo del mio programma? Ha portato Stefano Bartoli, clarinettista per la prima volta in una scuola, un liceo artistico, dove si è fatto intervistare dai miei alunni, dico un traguardo perchè queste cose capitano raramente, forse non è mai capitato in un programma d’opera!    Operaclassica  mi ha  portato a collaborare con realtà operistiche importanti, difatti sono nelle mailing list del teatro San Carlo di Napoli e dell’arena di Verona, teatro filarmonico di Verona, partecipo alle conferenze stampa del teatro San Carlo di Napoli e collaboro con alcuni uffici stampa di artisti d’opera e musica classica. Collaboro anche con il club55 di Napoli che organizza importanti eventi culturali ed artisti gestito dal musicista Carlo Contocalakis discendente di Barbaja e da Giulia Lepore, soprano. A Verona ho avuto il piacere di poter assistere a due eventi, per la prima volta, nell’estate 2019.

Nel 2014 apre un canale you tube “Sery operaclassica” dedicato all’opera ed alla musica classica la cui attività spazia da audio interviste, video interviste, agli esponenti del mondo operistico e della musica classica, reportage, video inerenti ibridazioni tra vari settori culturali ed artistici. Tra le interviste novità quelle a Violetta Valery (ossia Claudia Pavone, soprano) e Elisabetta Moro, antropologa. Operaclassica ha anche una pagina facebook ufficiale “Serena conduce operaclassica” ed un contatto instagram. Operaclassica partecipa alla rassegna stampa di varie realtà operistiche come arena di Verona, teatro filarmonico di Verona, teatro San Carlo di Napoli, teatro Carlo Felice di Genova, teatro regio di Parma, festival Verdi, Sferisterio di Macerata, teatro Donizetti di Bergamo, teatro del maggio musicale fiorentino, festival di Ravello, i pomeriggi musicali, orchestra Scarlatti. Serena gestisce una fan page di facebook dedicata a Jordi Bernacer, direttore d’orchestra. Dal 2012 Serena collabora con la rivista italo argentina eco siciliano dove pubblica articoli culturali e fa interviste e con il sito culturale italo argentino eco italiano con il quale pubblica anche le interviste di operaclassica e le rassegne stampa dei teatri sul blog. Collabora con l’agenzia music art New Imagine di Davide La Bòllita. Dal 2020 collabora con la radio italo argentina Comites Rosario dove va in onda Operaclassica – Argentina, spazio di interviste agli esponenti dell’opera e della musica classica.

Spero che la musica mi donerà ancora tante emozioni e cose bellissime.

Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato e parteciperanno ad Operaclassica, appassionati, artisti, musicisti, cantanti, tecnici, professionisti, artigiani, siete meravigliosi.

Un pianista una volta mi ha detto «…anche se non suoni uno strumento, anche se non canti l’opera, sei anche tu musicista», non dimenticherò mai queste parole.

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