“Porta un fiore alla Giornata mondiale contro il cancro” è l’iniziativa del gruppo facebock “Sciarpa Rosa”, evento che il 4 febbraio 2024 compie dieci anni. Un’avventura che ha coinvolto 8.400 donne non solo in Italia ma anche all’estero (Tunisia, Francia, Inghilterra) e che ha consentito di raggiungere il guinness della sciarpa di lana più lunga d’Italia, 12 km 619 metri, certificato dalla dottoressa, notaio, Alessandra Bianchi e dall’ingegner Elio Moretti. Partì il 4 febbraio 2014 con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su un territorio duramente colpito dall’inquinamento chimico e dal proliferare del cancro, una piaga devastante di cui ancora oggi molti cittadini, troppi, ne pagano le conseguenze in termini di salute. “È fondamentale non abbassare la guardia nella lotta ai tumori, soprattutto in un territorio critico quale quello in cui viviamo – aggiunge il consigliere regionale Pd, Giacomo Bugliani – . Bisogna fare tutto quanto necessario per sensibilizzare sempre più i cittadini alla prevenzione, che è lo strumento più importante che abbiamo per poter vincere le (purtroppo) quotidiane battaglie di molti cittadini contro il dilagare dei tumori. A questo risultato contribuiscono anche giornate simbolo come il 4 febbraio ed è davvero positivo che vi siano iniziative che, in un giorno come questo, ci ricordano quanto sia importante e responsabile sviluppare la presa di coscienza tra le persone di efficaci azioni di prevenzione”. E poi, quel filo in testa: “Incontrai Paola Dolfi che mi disse: ma non fate niente per la giornata mondiale contro il cancro? Ci sono iniziative anche con i gomitoli di lana – ricorda la collega Angela Maria Fruzzetti, allora vice presidente della Lilt Massa Carrara e responsabile del progetto “Sciarpa Rosa” -. E così partì la sfida di raggiungere i 3 km e mezzo di Pergine (Trento) ma soprattutto sensibilizzare all’importanza della prevenzione”. “Un’ avventura meravigliosa nata per caso tra me, Angela Maria Fruzzetti e mia sorella Enrica nel mio negozio in un pomeriggio d’inverno – ricorda Patrizia Fazzi -. Mai avremmo pensato al grande successo ottenuto: un susseguirsi di adesioni, incontri, amicizie nate e consolidate seguendo un filo di lana lavorato per oltre 12 chilometri, che ha contribuito all’ acquisto di un ecografo di ultima generazione e all’allestimento dell’ ambulatorio della Lilt di Massa Carrara in viale Democrazia a Massa. Questo sarà un anno importante per ricordare cosa può fare un filo rosa se dietro ci sono donne e uomini determinati e anche un po’ sognatori”. Si apre domenica 4 febbraio, con deposizione di fiori, il decennale della Sciarpa rosa e il gruppo Fb “Sciarpa Rosa” annuncia eventi che ricorderanno l’avventura. Intanto domenica mattina alle 10,30 appuntamento al Monumento della Sciarpa Rosa in via Catagnina, monumento realizzato dagli studenti del liceo artistico Palma sotto la guida del professor Giuseppe Silvestri, curato nell’istallazione dal presidente della proloco Catagnina, Michele Russo. Nell’occasione, il monumento sarà illuminato di rosa e ogni cittadino sensibile al problema è invitato a deporvi un fiore. Saranno letti alcuni passaggi del libro “La sciarpa rosa” di Angela Maria Fruzzetti che racconta ogni maglia di quell’avventura, riportando anche i messaggi che hanno accompagnato la sciarpa, in memoria di donne e uomini che hanno vinto o perso la battaglia contro il cancro, o che ancora combattono. L’invito a partecipare è esteso chiunque.
Angela Maria Fratuzzi